La Notte: «Corsi oss, approvate le norme attuative per ottenere la qualifica»

Il capogruppo dei "Popolari con Emiliano" in consiglio regionale: «Mandato un segnale importante al settore sociosanitario»

lunedì 5 dicembre 2022 17.43
Ottenere la qualifica di operatore socio sanitario, in Puglia, sarà un po' più semplice. La Giunta ha infatti approvato le disposizioni attuative per la realizzazione degli interventi formativi autofinanziati finalizzati al conseguimento della qualifica. «Finalmente una splendida notizia per la nostra comunità» ha commentato il biscegliese Francesco La Notte, capogruppo dei "Popolari con Emiliano". «In qualità di vicepresidente della VI Commissione (politiche comunitarie, lavoro e formazione professionale, istruzione, cultura, cooperazione, emigrazione, immigrazione), di cui mi onoro di fare parte, sono soddisfatto e appagato. Da oggi si apre una nuova strada per i tanti pugliesi che vorranno intraprendere questa carriera professionale e per la nostra città che, con la nascita del nuovo ospedale, vedrà aumentare sicuramente la richiesta degli operatori socio sanitari qualificati» ha commentato.

«Gli istituti di formazione in possesso di rigorosissimi requisiti potranno erogare il corso liberamente, al pari di tutte le altre figure contenute nel repertorio regionale delle figure professionali, secondo le esigenze del territorio di riferimento» ha spiegato, aprendo la strada alla possibilità che la Regione, in futuro «possa anche erogare corsi rivolti alle persone in condizioni di indigenza, che non siano in grado di sostenere il costo economico per la copertura». La norma ha disciplinato anche il riconoscimento delle competenze acquisite mediante titoli pregressi oppure tramite esperienza professionale diretta: «Questo significa che verranno riconosciuti dei crediti per la frequenza del corso di formazione per oss con una conseguente diminuzione del monte ore complessivo. Attraverso anche questo intervento si è andati incontro alle tante persone come ausiliari sanitari, assistenti familiari, ecc., studenti degli istituti professionali di Stato con indirizzo servizi per la sanità e i servizi sociali o chi, dopo esperienze di lavoro plueriennali e con problematiche di riconoscimento del titolo precedentemente acquisito ma non riconosciuto, potrà seguire il corso in forma ridotta» ha spiegato La Notte.

Il biscegliese rivendica un risultato di rilievo: «Abbiamo voluto dare un segnale importante al settore socio sanitario, che in Puglia rappresenta oggi buona parte del pil e questo mi rende orgoglioso, soprattutto nella nostra città, dopo il rilancio dell'ex Casa della Divina Provvidenza, e con la nascita del nuovo ospedale del nord barese, per il quale mi sono battuto in prima persona sui tavoli istituzionali regionali, oggi molti nostri concittadini avranno la possibilità di provare una nuova strada professionale nella propria città, vista anche l'alta richiesta di questa figura professionale» ha concluso.