Maglia 165, le ragioni del comitato che si oppone alla lottizzazione

I ricorrenti chiedono la realizzazione di un parco costiero secondo quanto prescritto dal Piano urbanistico generale

martedì 30 marzo 2021
Il comitato spontaneo "Bisceglie 165 - Sì al parco sul mare, no al cemento" ha organizzato un incontro on line nel corso del quale sono state esposte le ragioni del ricorso presentato al presidente della Repubblica e della costituzione in giudizio davanti al Tar per l'annullamento degli effetti della lottizzazione della maglia 165 del Piano regolatore generale della città di Bisceglie. Una lunga vicenda ricostruita sabato 27 marzo durante la diretta Facebook (disponibile a questo link) con gli interventi dell'avvocato Pierluigi Balducci, del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Enzo Amendolagine e del biologo Mauro Sasso, presidente di Pro Natura Bisceglie-Trani.

Balducci si è soffermato sulle questioni legali e ha evidenziato le differenze tra il piano di lottizzazione del 2012 e il progetto presentato nel 2016 a seguito dei rilievi manifestati dagli organi regionali preposti. Il Piano paesaggistico territoriale regionale, approvato nel 2015, eccetto limitate e temporanee circostanze, ha definito l'impossibilità di costruire entro 300 metri dalla linea di costa. Secondo quanto ricostruito dall'avvocato, la ripartizione tecnica del Comune di Bisceglie avrebbe ravvisato in un primo momento (nel 2018) la necessità di ricominciare l'iter riadottando il piano; in questo caso, il Piano avrebbe dovuto rispettare il dettato del Pptr e i palazzi entro 300 metri dalla linea di costa non sarebbero stati realizzabili. Tuttavia, in un secondo momento, nel luglio 2019, la stessa ripartizione tecnica comunale avrebbe espresso parere positivo all'approvazione definitiva del piano di lottizzazione senza la riadozione, aggirando le disposizioni del Pptr.

Sasso e Amendolagine hanno illustrato il loro impegno, su fronti diversi, per bloccare il piano e veder realizzata in zona la previsione della bozza di Piano urbanistrico generale che prevede per quell'area un parco costiero. I due hanno ringraziato tutti coloro che hanno sostenuto e continuano a supportare, anche sotto il profilo finanziario, il ricorso al Tar divenuto necessario a seguito della richiesta - presentata da un lotizzante - di trasposizione al primo grado di giustizia amministrativa del ricorso straordinario al presidente Mattarella.