Maglia 165, Spina non risparmia neppure il Pd

L'ex Sindaco punta i dem biscegliesi: «Il loro silenzio rischia di diventare un caso non solo regionale»

mercoledì 10 giugno 2020 8.49
Nuove, ulteriori spigolature del consigliere comunale di opposizione Francesco Spina sulla vicenda della lottizzazione della maglia 165 a Bisceglie. «L'amministrazione Angarano la vuole approvare in via definitiva e sta pensando solo al percorso che risulti meno rischioso per attenuare le sicure conseguenze penali in quel di Trani: se lo facesse un commissario ad acta il reato di omissione in atti di ufficio sarebbe più grave o più lieve?» ha commentato.

«Tre ex sindaci si sono espressi con chiarezza con tutte le criticità politiche e giuridiche configurabili» ha aggiunto, riferendosi agli interventi pesantissimi di Biagio Lorusso (link all'articolo) e Franco Napoletano (link all'articolo), oltre naturalmente ai suoi.

«La società civile è fortemente preoccupata. Le opposizioni consiliari, chi con chiarezza chi con il suo stile meno ispirato alla chiarezza, sono propense a esaminare ed eliminare le criticità. La lottizzazione 165 è centrale per comprendere la visione urbanistica e di sviluppo turistico-ambientale della città. E soprattutto per capire che fine farà il Pug proposto dalla mia amministrazione con gli equilibri e le possibili compensazioni "perequative" volumetriche tra fronte mare "casa Divina Provvidenza" e fronte mare 165» ha aggiunto Spina.

«Nel confronto pre-approvazione 165, aperto con l'evidente preoccupazione di mettere le "mani avanti" dall'asse forzista della Svolta di Angarano con un comunicato a freddo "boomerang", risulta assordante il silenzio del Pd di Bisceglie, assurdamente appiattito sulle politiche urbanistiche degli anni '70 che partorì, con la sindacatura Cozzoli, il Piano regolatore vigente su cui si regge il piano di lottizzazione della 165 che sta mettendo in ansia la città e non fa dormire Angarano» ha rilevato il primo cittadino, sferrando un attacco senza mezzi termini alle espressioni biscegliesi di Forza Italia e del Partito Democratico.

«Il tema non è tanto quanto Angarano resisterà nella tenaglia tra i suoi manovratori forzisti e i manovratori urbanisti anni '70, ma come farà a Bisceglie il partito più importante della coalizione Emiliano, il Pd, a reggere il peso della condivisione sia pure silenziosa di un'operazione urbanistica fatta in distonia completa dalle politiche regionali di rispetto ambientale senza neanche una valutazione ambientale strategica» ha insistito Spina.

«Il Pd di Bisceglie rischia di diventare il vulnus e la vera palla al piede della coalizione di Emiliano in piena campagna elettorale. Bisceglie non è una città qualunque, Bisceglie è la città dell'unico ministro pugliese del Partito Democratico e il silenzio della sezione biscegliese rischia di diventare un caso non solo regionale!
Aspettiamo da mesi che il Pd di Bisceglie dica qualcosa su questa amministrazione e sulle sue scellerate politiche urbanistiche: conoscendo la linea maggioritaria del partito, dica qualcosa, se non proprio di sinistra, ma dica qualcosa che rassereni cittadini e sostenitori!» ha concluso Francesco Spina.