Parcheggi a pagamento, Giorgia Preziosa contesta i “risultati eccezionali” rivendicati dal Comune
«Come mai, nonostante gli eccellenti incassi, sono state aumentate le tariffe del servizio?»
venerdì 15 agosto 2025
10.24
«Assolutamente nessun risultato eccezionale, come più volte è stato decantato da qualcuno, anzi… più che normale se vogliamo». Così la consigliera comunale di opposizione Giorgia Preziosa contesta i toni trionfalistici dell'amministrazione sui ricavi della gestione delle aree di sosta a pagamento.
Secondo Preziosa, «risultato similare, se non addirittura più positivo anche sotto altri importanti aspetti, si sarebbe semplicemente potuto ottenere se fosse stato dato seguito alle procedure precedenti alla famosa interruzione del servizio». La consigliera fa riferimento alla «gara ponte» prevista dalla Determinazione Dirigenziale n. 469 del 3 maggio 2023, che a suo avviso avrebbe garantito la continuità del servizio «senza creare i disagi ben noti», assicurato «un aggio più remunerativo» e dato «un lasso di tempo importante» all'amministrazione per completare la trasformazione della partecipata comunale in società in house providing.
Preziosa sottolinea che la gara ponte avrebbe anche permesso di «garantire la continuità lavorativa del personale, così come previsto dal codice degli appalti, con l'applicazione della clausola sociale».
«Questi i fatti – conclude – la volontà ovviamente è stata altra… le reali motivazioni forse un giorno usciranno a galla». Infine una domanda provocatoria: «Come mai, poi, nonostante i definiti eccellenti incassi, sono state aumentate le tariffe del servizio del 50%? È un regalo sempre del buon padre di famiglia?».
Secondo Preziosa, «risultato similare, se non addirittura più positivo anche sotto altri importanti aspetti, si sarebbe semplicemente potuto ottenere se fosse stato dato seguito alle procedure precedenti alla famosa interruzione del servizio». La consigliera fa riferimento alla «gara ponte» prevista dalla Determinazione Dirigenziale n. 469 del 3 maggio 2023, che a suo avviso avrebbe garantito la continuità del servizio «senza creare i disagi ben noti», assicurato «un aggio più remunerativo» e dato «un lasso di tempo importante» all'amministrazione per completare la trasformazione della partecipata comunale in società in house providing.
Preziosa sottolinea che la gara ponte avrebbe anche permesso di «garantire la continuità lavorativa del personale, così come previsto dal codice degli appalti, con l'applicazione della clausola sociale».
«Questi i fatti – conclude – la volontà ovviamente è stata altra… le reali motivazioni forse un giorno usciranno a galla». Infine una domanda provocatoria: «Come mai, poi, nonostante i definiti eccellenti incassi, sono state aumentate le tariffe del servizio del 50%? È un regalo sempre del buon padre di famiglia?».