Primarie, Spina: «La montagna ha partorito il topolino»

«45.000 elettori si sono completamente disinteressati alla farsa»

lunedì 13 marzo 2023 08.00
Una valutazione secca: «La montagna ha partorito il topolino. Solo l'8,95% degli aventi diritto al voto ha partecipato alla farsa con appena 2.379 voti conseguiti dal sindaco uscente. Un vero flop per Angarano. Ora Bisceglie può finalmente rinascere». Queste le parole con cui Francesco Spina ha commentato l'esito delle primarie della coalizione di maggioranza che amministra la città di Bisceglie.

«Con il 4,88% degli aventi diritto al voto della città, i residui sostenitori de "La svolta" del 2018 hanno confermato Angarano quale candidato sindaco per le prossime elezioni comunali» ha osservato il candidato della coalizione "Bisceglie rinasce".

«I pochi voti raccolti dal sindaco uscente, che non ha risparmiato negli ultimi mesi risorse finanziarie e tempo per questa campagna elettorale delle primarie (svoltesi senza regole neanche nella gestione delle risorse economiche), sono però la prova provata della bocciatura dei circa 48.000 cittadini potenziali elettorali di queste primarie verso l'operato della cosiddetta "Svolta" di questi 5 anni.

Evidentemente, i 45.000 cittadini che si sono completamente disinteressati alla farsa di queste primarie hanno espresso un giudizio di non condivisione sull'operato di questa amministrazione, valutando quindi l'opportunità di votare alle vere elezioni comunali di maggio 2023 in favore di altre proposte politiche programmatiche e in favore di altri candidati sindaci» è l'opinione di Spina.

«In questa prospettiva la coalizione "Bisceglie Rinasce" conferma di essere l'unica e vera alternativa praticabile al fallimentare disastro amministrativo della coppia Silvestris-Angarano, i cui pasticci politici e amministrativi hanno messo in ginocchio la dignità, l'economia, il turismo, la cultura e la sicurezza della città, fallendo finanche nell'ordinaria amministrazione della pulizia e dell'igiene cittadina. Dopo queste finte primarie, con le fantasmagoriche e irrealizzabili boutade programmatiche dei due candidati, tutti coloro che amano realmente Bisceglie e ne desiderano la "rinascita" potranno finalmente confrontarsi con serietà sul futuro della città e sulla città del futuro».