Primo stop in campionato per il Bisceglie: il Catanzaro si adatta e supera gli stellati per 2-0

Letizia e Cunzi decisivi per regalare i tre punti alle aquile giallorosse

domenica 17 settembre 2017 22.38
A cura di Cristina Scarasciullo

BISCEGLIE-CATANZARO 0-2

Bisceglie (4-3-3): 1 Crispino, 5 Petta (dal 30° Delvino), 6Jurkic, 9 Jovanovic, 13 Giron (dal 74° 4 Diallo), 16 Lugo Martinez, 17 Montinaro, 19 Vrdoljak (dal 74° 21 Risolo), 20 Boljat (dal 61° Delic), 24 Markic, 25 Azzi (dal 74° 7 Partipilo). Allenatore: Nunzio Zavettieri. A disposizione: 12 Vassallo, 3 Raucci, 11 D'Ancora, 18 Gabrielloni, 22 Alberga.
Catanzaro (4-3-3): 1 Nordi, 6 Benedetti, 7 Zanini, 14 Riggio, 18 Letizia (dal 79° Cunzi) , 19 Onescu, 20 Spighi (dal 79° 11 Marin), 23 Sirri, 24 Imperiale, 27 Anastasi (dal 71° 5 Maita), 28 Falcone (dall'85° 26 Puntoriere). Allenatore: Alessandro Erra. A disposizione: 12 Marcantognini, 2 Nicoletti, 13 Gambaretti, 16 Marchetti, 21 Kanis, 22 Pellegrino, 25 Lucanovic.
Arbitro: Daniele Paterna di Teramo.
Assistenti: Andrea Micaroni di Chieti, Giuseppe Di Giacinto di Teramo.
Reti: 30° Letizia, 92° Cunzi.
Note: 800 spettatori di cui circa 30 da Catanzaro, incasso non comunicato. Calci d'angolo: 2-5. Ammoniti: 42° Letizia, Vrdoljak.

Il turno di riposo alla terza giornata non ha giovato ai nerazzurri che nella quarta di campionato si sono dovuti arrendere ad un ottimo Catanzaro, bravissimo a leggere la partita per adattarsi agli avversari e controllare il match fino al 94°. Gli infortuni hanno costretto entrambi i tecnici ad rimaneggiare l'undici titolare: nel Bisceglie assenti Migliavacca e Partipilo; nel Catanzaro ancora disponibili per infortunio tre pedine importanti come Infantino, Icardi e Di Nunzio.

Il Bisceglie è partito bene, pressando alto come suo solito e cercando il gol fin dal primo minuto. Petta sulla corsia di destra ha provato più di una volta a mettere in mezzo per Azzi e Jovanovic senza che i due attaccanti riuscissero ad essere effettivamente pericolosi. Gli ospiti hanno provato a farsi vedere dal 20°, ed è stato proprio per fermare la progressione di Falcone dalla destra che i nerazzurri hanno perso al 25° del primo tempo il proprio capitano. Petta è uscito claudicante a causa di un problema muscolare lasciando il proprio posto al giovanissimo Fabio Delvino al debutto stagionale con la maglia nerazzurra. Sfruttando la superiorità numerica dovuto al ritardo del cambio nel Bisceglie, Letizia è stato lestissimo a girarsi e portare in vantaggio i suoi. Il Bisceglie ha accusato il colpo e non è riuscito a costruire nessuna azione offensiva degna di nota. In chiusura di prima frazione scintille tra Letizia e Vrdoljak che hanno rimediato un'ammonizione ciascuno prima che l'arbitro mandasse tutti negli spogliatoi.

Catanzaro ben messo in campo nel secondo tempo, sempre dietro la linea della palla a fermare il gioco dei nerazzurri. Al 53° uno degli episodi che certamente ha condizionato l'incontro: fallo di Imperiale su Azzi e rigore per il Bisceglie, che avrebbe potuto riaprire la partita. Dal dischetto si è presentato Lugo Martinez che ha calciato a lato. Da lì in poi il brasiliano ha perso il filo del gioco e non è riuscito a riscattarsi concludendo in ombra la propria gara. All'ora di gioco, Zavettieri ha mandato in campo l'ultimo arrivato Mateas Delic, mai in partita e per nulla decisivo fino alla fine. Al 74° il trainer nerazzurro ha inserito anche Partipilo, Risolo e Diallo per Azzi, Vrdoljak e Giron per provare a cambiare l'andamento della partita.

Clamorosa traversa di Benedetti all'84°, segno che il Catanzaro ha provato a chiudere la partita il prima possibile, non fidandosi di un Bisceglie a trazione anteriore che ha cercato il pareggio in tutti i modi. In pieno recupero è arrivato il doppio vantaggio ospite che di fatto ha chiuso i giochi: il subentrato Cunzi, partendo da una posizione dubbia, ha scavalcato Crispino depositando la palla in fondo alla rete.

Vittoria meritata per i calabresi, la seconda in campionato, che ha permesso di scavalcare il Bisceglie in classifica. I nerazzurri devono subito archiviare la sconfitta per iniziare a lavora e concentrarsi subito sul prossimo impegno con la Sicula Leonzio sabato 23 settembre al "Ventura".