Caparezza presenta"Orbit Orbit":«Un viaggio introspettivo ma anche nel tempo» - L'INTERVISTA
Il cantante-fumettista ha condiviso il palco con Laura La Came e Sergio Gerasi
domenica 21 dicembre 2025
11.59
Raccontare tramite il fumetto ciò che non si può raccontare a parole: questa l'esperienza visiva e narrativa presentata dal cantante Michele Salvemini, in arte Caparezza, al teatro Garibaldi di Bisceglie con un tutto esaurito raggiunto già molto prima dell'evento. Centrale per la realizzazione della serata l'amicizia e l'affetto che legano il cantante agli organizzatori e alle organizzatrici del Bicomix, uno dei festival del fumetto più cari all'artista.
"Orbit Orbit", fumetto omonimo dell'ultimo disco del cantante molfettese, è un lavoro corale che ha preso forma grazie alla sinergia di più artisti, tra cui Laura La Came, Sergio Gerasi che hanno partecipato al dialogo, e la fumettista Yi Yang che ha raccontato il suo contributo al fumetto in un video mostrato in sala. Un'avventura grafica che punta ad arrivare non solo a chi è già amante del fumetto, ma che invece ha l'obiettivo di parlare soprattutto a chi in questo mondo non si è ancora mai affacciato. Da qui la scelta di mantenersi su uno stile bonelliano che possa ricordare i grandi classici come Tex e Dylan Dog, ma accogliere allo stesso tempo tratti e colori nuovi sino a giungere ad un disegno quasi onirico.
Nove in totale gli artisti che hanno preso parte al progetto: alcuni per la collaborazione con Sergio Bonelli Editore come lo stesso Gerasi e Riccardo Torti, Nicola Mari, Marco Nizzoli e Renato Riccio, affiancati da Stefano Tamiazzo; la copertina è invece di Matteo De Longis.
«È un viaggio anche all'interno della mia stessa vita in generale, perché il fumetto mi ricorda molto l'infanzia, cioè il momento in cui mi sono innamorato di questo mezzo e ha intervallato la mia vita come racconto nella canzone "A comic book saved my life" quindi è un viaggio introspettivo ma quasi anche nel tempo» ha dichiarato il cantante-fumettista. «Il Bicomix, a cui voglio molto bene, è uno dei miei festival del fumetto preferiti, sicuramente in zona è il mio preferito. Ho ascoltato dei talks sul fumetto spettacolari, per chi ama il fumetto è ancora uno di quei festival dove è il fumetto a stare in primo piano».
Il disco "Orbit Orbti", uscito il 31 ottobre scorso, si unisce e amplifica la sua potenza evocativa grazie all'omonimo fumetto che permette un'immersione emotiva e guida chi legge all'ascolto dei brani dell'album. Un'esperienza senza dubbio innovativa e chiaramente più complessa con cui il cantante, rompendo la quarta parete, cerca di letteralmente "dare materia" alla sua musica accogliendo il pubblico che non resta passivo ma diventa partecipe dello sviluppo narrativo stesso. «Con questo disco c'è un Caparezza vecchio, né nuovo né rivoluzionario. Semplicemente onesto con sé stesso» ha concluso l'artista.
"Orbit Orbit", fumetto omonimo dell'ultimo disco del cantante molfettese, è un lavoro corale che ha preso forma grazie alla sinergia di più artisti, tra cui Laura La Came, Sergio Gerasi che hanno partecipato al dialogo, e la fumettista Yi Yang che ha raccontato il suo contributo al fumetto in un video mostrato in sala. Un'avventura grafica che punta ad arrivare non solo a chi è già amante del fumetto, ma che invece ha l'obiettivo di parlare soprattutto a chi in questo mondo non si è ancora mai affacciato. Da qui la scelta di mantenersi su uno stile bonelliano che possa ricordare i grandi classici come Tex e Dylan Dog, ma accogliere allo stesso tempo tratti e colori nuovi sino a giungere ad un disegno quasi onirico.
Nove in totale gli artisti che hanno preso parte al progetto: alcuni per la collaborazione con Sergio Bonelli Editore come lo stesso Gerasi e Riccardo Torti, Nicola Mari, Marco Nizzoli e Renato Riccio, affiancati da Stefano Tamiazzo; la copertina è invece di Matteo De Longis.
«È un viaggio anche all'interno della mia stessa vita in generale, perché il fumetto mi ricorda molto l'infanzia, cioè il momento in cui mi sono innamorato di questo mezzo e ha intervallato la mia vita come racconto nella canzone "A comic book saved my life" quindi è un viaggio introspettivo ma quasi anche nel tempo» ha dichiarato il cantante-fumettista. «Il Bicomix, a cui voglio molto bene, è uno dei miei festival del fumetto preferiti, sicuramente in zona è il mio preferito. Ho ascoltato dei talks sul fumetto spettacolari, per chi ama il fumetto è ancora uno di quei festival dove è il fumetto a stare in primo piano».
Il disco "Orbit Orbti", uscito il 31 ottobre scorso, si unisce e amplifica la sua potenza evocativa grazie all'omonimo fumetto che permette un'immersione emotiva e guida chi legge all'ascolto dei brani dell'album. Un'esperienza senza dubbio innovativa e chiaramente più complessa con cui il cantante, rompendo la quarta parete, cerca di letteralmente "dare materia" alla sua musica accogliendo il pubblico che non resta passivo ma diventa partecipe dello sviluppo narrativo stesso. «Con questo disco c'è un Caparezza vecchio, né nuovo né rivoluzionario. Semplicemente onesto con sé stesso» ha concluso l'artista.