Caso mensa, genitori manifestano al quarto circolo
La questione è stata discussa anche in consiglio comunale. I diversi punti di vista
martedì 21 gennaio 2020
20.45
La qualità del servizio di refezione scolastica costituisce un tema storicamente molto sentito a Bisceglie. Gli ultimi giorni, in città e soprattutto sui social, sono stati contrassegnati dal dibattito in merito a ciò che finisce nei patti di bambine e i bambini che ne usufruiscono.
Un gruppo di genitori ha manifestato lunedì mattina davanti all'ingresso del plesso di Carrara Reddito del quarto circolo didattico (ma analoghe proteste sono state registrate anche negli istituti del terzo circolo), chiedendo un confronto con l'amministrazione comunale e un intervento immediato allo scopo di "porre rimedio" - naturalmente dal loro punto di vista, critico rispetto al comportamento dell'azienda che espleta il servizio - alla situazione. I toni utilizzati in diversi messaggi e commenti sono stati piuttosto pesanti.
La questione è stata trattata in modo diffuso nel corso della successiva riunione del consiglio comunale. Un confronto serrato tra maggioranza e opposizione riguardo la sussistenza o meno dell'allarme: gli esponenti di minoranza sostengono la necessità di non prendere sottogamba quanto rilevato dai genitori, specie sui "famigerati" bastoncini di pesce. L'amministrazione è dell'opinione che le lamentele siano circoscritte alla preferenza dei bambini per una tipologia di prodotto rispetto all'altra ma ha assicurato la massima attenzione e vigilanza. L'argomento è in ogni caso delicato. Nessun commento ufficiale, per ora, dall'azienda che fornisce il servizio.
Un gruppo di genitori ha manifestato lunedì mattina davanti all'ingresso del plesso di Carrara Reddito del quarto circolo didattico (ma analoghe proteste sono state registrate anche negli istituti del terzo circolo), chiedendo un confronto con l'amministrazione comunale e un intervento immediato allo scopo di "porre rimedio" - naturalmente dal loro punto di vista, critico rispetto al comportamento dell'azienda che espleta il servizio - alla situazione. I toni utilizzati in diversi messaggi e commenti sono stati piuttosto pesanti.
La questione è stata trattata in modo diffuso nel corso della successiva riunione del consiglio comunale. Un confronto serrato tra maggioranza e opposizione riguardo la sussistenza o meno dell'allarme: gli esponenti di minoranza sostengono la necessità di non prendere sottogamba quanto rilevato dai genitori, specie sui "famigerati" bastoncini di pesce. L'amministrazione è dell'opinione che le lamentele siano circoscritte alla preferenza dei bambini per una tipologia di prodotto rispetto all'altra ma ha assicurato la massima attenzione e vigilanza. L'argomento è in ogni caso delicato. Nessun commento ufficiale, per ora, dall'azienda che fornisce il servizio.