Conte firma nuovo Dpcm, ulteriori restrizioni da sabato

Divieto di asporto per i bar dalle 18. Novità anche sulla scuola

venerdì 15 gennaio 2021 15.45
Il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha firmato nella giornata di venerdì 15 gennaio il nuovo Dpcm, introducendo ulteriori misure restrittive a quelle approvate dal consiglio dei ministri (link all'articolo). Tra le novità più rilevanti il divieto di asporto per i bar dopo le 18, lo stop agli spostamenti tra le Regioni e la riapertura dei musei ma soltanto nella zona gialla. Il decreto sarà in vigore da sabato 16 fino al 5 marzo.

Spostamenti

Sarà consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata, tra le 5 e le ore 22, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione. Si potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento potrà avvenire all'interno della stessa Regione in zona gialla e all'interno dello stesso Comune in area arancione e rossa. Divieto di potersi muoversi fra Regioni, salvo per comprovate ragioni lavorative, di salute o di necessità. Confermato il "coprifuoco" dalle 22 alle 5.

Bar, no all'asporto dopo le 18

Per i bar e le attività commerciali che vendono bevande e alcolici non sarà più possibile la vendita d'asporto dopo le ore 18 nella zona gialla (esclusi i ristoranti). Consentita la sola consegna a domicilio. Nell'area arancione e rossa resteranno chiusi sia i bar che i ristoranti.

Musei e mostre

Via libera alla riapertura dei musei, degli istituti e dei luoghi di cultura soltanto nelle zone gialle, dal lunedì al venerdì, a condizione che garantiscano modalità di fruizione contingentata.

Confermate diverse chiusure

Restano sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali. Chiuse anche le sale giochi, scommesse, bingo e casinò, anche se svolte all'interno di locali adibiti ad attività differente.

Scuola

A partire da lunedì 18 gennaio le scuole superiori di secondo grado dovranno adottare forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica, in modo che almeno al 50% e fino a un massimo del 75% della popolazione studentesca sia garantita l'attività didattica in presenza. Le scuole dell'infanzia, elementari e medie continueranno a svolgersi interamente in presenza.
In Puglia si attende ora la decisione del presidente Michele Emiliano, che potrà confermare quanto stabilito dal Governo o emettere un'ordinanza ancora più restrittiva (fino al 16 gennaio è in vigore il provvedimento col quale tutti gli studenti sono in didattica digitale integrata, tranne per quelli che hanno richiesto espressamente la didattica in presenza).

Il colore della Puglia

Nel pomeriggio di venerdì è attesa l'ordinanza del ministro della salute Roberto Speranza relativa alla nuova classificazione delle Regioni. Con molta probabilità, stando alle indiscrezioni, la Puglia potrebbe finire in zona arancione per via dell'indice Rt superiore a 1.