Convegno su famiglia, lavoro ed emigrazione presso la parrocchia Santa Caterina

Serata organizzata dal Comitato Progetto Uomo. Prevista la partecipazione dell'autrice Malusa Kosgran e dell'attore Antonio Todisco

giovedì 26 aprile 2018 12.19
Famiglia-lavoro-emigrazione una sequenza che negli anni '60 ha interessato molte famiglie meridionali costrette ad emigrare specialmente, ma non solo, verso il nord Italia. Giovani e padri in cerca di un lavoro, seppur umile, che desse dignità a se stessi e ai propri cari. Ancora oggi l'emigrazione è un fenomeno diffuso: riguarda i nostri giovani, spesso qualificati, obbligati a dover lasciare le proprie città per trovare opportunità di lavoro nel nord Italia e nel nord Europa, se non oltre.

Papa Francesco ha rilevato come lavoro e famiglia siano "due pilastri che danno sostegno alla casa comune e che la irrobustiscono per affrontare il futuro con spirito non rassegnato e timoroso, ma creativo e fiducioso". Sicuramente sarà d'accordo col suo predecessore, Benedetto XVI il quale nel gennaio 2013 affermò che "nel contesto socio-politico attuale, però, prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra".

L'importanza del lavoro per "mettere su famiglia" e per "mantenere la propria famiglia" è un dato incontrovertibile. Il Comitato Progetto Uomo, in collaborazione con la parrocchia Santa Caterina da Siena, ne farà occasione di riflessione giovedì 26 aprile alle ore 19:00, presso l'auditorium "monsignor Michele Cafagna". Nel corso dell'evento l'autrice Malusa Kosgran proporrà il suo nuovo lavoro "In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo" e Antonio Todisco ne accompagnerà la presentazione con la lettura di alcuni brani.

Introduzione a cura del professor Graziano Leuci, referente culturale del Comitato Progetto Uomo, che seguirà i saluti del parroco don Pasquale Bovio e di Mimmo Quatela, presidente del Comitato Progetto Uomo.