Di Tullio cambia corrente interna al Pd: saluta Mennea e passa al gruppo di Grassi

«L’ingresso di Francesco Spina ha segnato il cambiamento locale ed un concreto miglioramento, diretti ad un progetto di unità del centro sinistra»

giovedì 5 ottobre 2017 11.34
A cura di Serena Ferrara
Non lascia la maggioranza, anzi raddoppia. Il consigliere comunale Gigi Di Tullio, ex Pdci, abbandona la corrente del Pd in capo a Ruggiero Mennea per stringersi ancora di più a Francesco Spina. Destinazione d'approdo, la corrente vicina all'on. Gero Grassi e che nel Pd locale fa riferimento al gruppo di Tommaso Galantino.

«Vivo un momento storico in cui vedo che latitano certezze e punti di riferimento - spiega Di Tullio, per cui - cambiare idea è legittimo e segno di intelligenza, tutti ne hanno il diritto e, considero che questo sia giusto quando alla base vi sia una scelta di ideale politico»,
«Per me la politica -
continua Di Tullio - è l'applicazione del bene comune al fine di rimuovere tutti gli ostacoli che ne impediscono la realizzazione, perché la giusta politica deve fare il bene e non avere come fine il dominio. La situazione post referendaria, le difficoltà oggettive dell'Italia, l'assenza di una prospettica visione strategica futura, specie per le nuove generazioni e la costituzione del modello Puglia ideata da Michele Emiliano sin dal suo insediamento a governatore e da lui rafforzata con la conferenza programmatica dello scorso 30 settembre, mi hanno convinto a mettere a disposizione del progetto della mia Puglia, il mio contributo e la mia esperienza sia personale e sia di consigliere comunale di maggioranza. Un'essenziale valenza per il mio convincimento è rappresentata dalle idee e dalla concretezza politica dell'onorevole Gero Grassi, il quale ha sempre rappresentato per me un sicuro punto di riferimento ed il volano dei miei intendimenti politici».

Stare con Grassi significa stare con Francesco Spina. «Altro tassello significativo della mia attività politica oltrechè della mia persona - spiega Di Tullio - è il mio sindaco. Mi piace ancora chiamarlo così, Francesco Carlo Spina che ha saputo, non solo rivitalizzare la mia amata Bisceglie, ma le ha conferito un'immagine di valore che la rende palesemente attrattiva, in quanto ha saputo mettere in campo, con tutta la sua squadra, le azioni necessarie per realizzare un modello di bellezza che la hanno resa punto di riferimento sia per il turismo, sia per le altre amministrazioni».
¬L'ingresso di Francesco Spina nel Pd
- conclude il consigliere - ha segnato il cambiamento locale ed un concreto miglioramento, diretti ad un progetto di unità del centro sinistra».