Naglieri risponde per le rime a Spina: «Ti arrampichi sugli specchi»

L'assessore all'ex sindaco: «Sii meno rancoroso e più corretto nei rapporti istituzionali»

mercoledì 13 marzo 2019
La dialettica politico-amministrativa tra l'ex primo cittadino Francesco Spina e l'assessore Gianni Naglieri su alcune criticità inerenti il loro lavoro sollevate nei giorni scorsi dai dipendenti del comune sembra aver assunto toni di forte contrapposizione personale tra gli interlocutori.

Il componente della giunta Angarano ha risposto per una seconda volta al già sindaco affidandosi a un commento sui social anziché a un comunicato stampa (come accaduto nella giornata di martedì 12 marzo).

«Ho letto l'intervento dell'avvocato Francesco Spina e non posso che esprimere la mia sorpresa nel prendere atto di quanta improvvisazione certa politica utilizzi per arrampicarsi sugli specchi. Peggio ancora, se il campo su cui si interviene ignora e strumentalizza banalmente questioni dall'esclusivo impatto sindacale, vincolato esclusivamente al piano delle relazioni industriali e del contratto collettivo nazionale di lavoro. Si appare inadeguati e pressapochisti se ci si ferma a discutere del fondo accessorio alle retribuzioni, così come, sospettosamente poco credibili se si bypassano le scellerate scelte del passato di dotare l'amministrazione di una macrostruttura che non ha mai dimostrato adeguatezza al futuro dei nostri giorni» ha scritto Naglieri.

«L'amministrazione Angarano persegue i valori ed il merito, l'onestà ed il senso di fiducia, non crea divisioni di appartenenza o di fede e tutela e sarà sempre dalla parte di chi, anche suo malgrado, è al centro di attenzioni mediatiche. Se lo lasci dire, avvocato Spina: le sue amministrazioni fatte da uomini che erano dirigenti/politici e altre volte politici/dirigenti hanno lasciato un profondo segno che si dovrà colmare con tanta devozione e applicazione.

Quel tempo di borioso impero è finito, se ne faccia una ragione. Adesso è il tempo di lavorare sostenendo ogni diritto, ivi compreso quello di chi, come nel caso dell'amministrazione Angarano, deve adempiere nel rispetto di un voto democratico, plebiscitario, pulito, leale. Alla nostra città non servono le interrogazioni temerarie, ma approcci costruttivi utili a rilanciare una economia depressa.

Le chiacchiere non ci piacciono e non ci appartengono... E se proprio intenderà cambiare il verso politico alla nostra Bisceglie, inizi a dare il buon esempio, diventando meno rancoroso e più corretto nei rapporti istituzionali del suo sindaco, ovvero del sindaco di Bisceglie e di tutta l'amministrazione comunale».