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Cultura
Al via domani il festival "42 Gradi – Idee sostenibili" a Bisceglie
Il programma completo della serata inaugurale
Bisceglie - martedì 22 luglio 2025
9.26 Comunicato Stampa
Prende il via domani, mercoledì 23 luglio alle 20,00, la sesta edizione di "42 Gradi – Idee sostenibili".
La forma è quella del prologo. Lo spazio e la gradinata dei 42 scalini che collega il borgo antico al porto di Bisceglie. Custodi: Linea d'Onda, Vecchie Segherie Mastrototaro e sistemaGaribaldi, con un ospite speciale: il Premio Fondazione Megamark Incontri di Dialoghi.
La prima parola è affidata a Nunzia Antonio, per una poesia da Gaza, scelta fra quelle che compongono l'antologia "Il loro grido è la mia voce": punteggiatura di un festival del pensiero sostenibile e del dialogo necessario; laboratorio a cielo aperto per discutere di futuro, giustizia ambientale, di pace e di cibo.
Dunque, si comincia con il contributo di Marco Ranieri, ideatore del progetto Avanzi Popolo 2.0, dedicato alla prevenzione dello spreco alimentare e al rafforzamento dei legami di comunità. Saranno presenti anche i rappresentanti di "Raccogliamoci" che a Bisceglie sviluppano un progetto analogo e altrettanto prezioso. Insieme a dire di quanto sarebbe bello non fossero necessari: non ci fosse bisogno di recuperare lo spreco a favore di chi fatica a trovare il necessario.
Nel cuore della serata, i cinque finalisti del Premio, in un viaggio letterario tra scrittura, identità e gusto, condotto da Paolo Di Paolo autore di programmi come La Lingua Batte, scrittore finalista allo "Strega", intellettuale sensibile e conduttore brillante.
Elvio Carrieri, Enrico Fink, Paolo Maccari, Simone Torino, Francesca Zammaretti, sono i cinque esordienti che si contenderanno il titolo, cui si aggiunge la menzione speciale di Vanessa Tonini. E la serata diventa occasione per conoscere una nuova generazione di scrittori, per ascoltare brani tratti dalle loro opere e interpretati da un attore amato come Valerio Aprea e per introdurre l'argomento guida di questo sesto atto intitolato: "DA CONSUMARSI ENTRO...".
Il cibo per come lo produciamo, lo consumiamo, lo sprechiamo e talvolta lo neghiamo,
Una palestra per il pensiero critico e per ricordare che ogni scelta – anche a tavola – è un atto politico.
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.
La forma è quella del prologo. Lo spazio e la gradinata dei 42 scalini che collega il borgo antico al porto di Bisceglie. Custodi: Linea d'Onda, Vecchie Segherie Mastrototaro e sistemaGaribaldi, con un ospite speciale: il Premio Fondazione Megamark Incontri di Dialoghi.
La prima parola è affidata a Nunzia Antonio, per una poesia da Gaza, scelta fra quelle che compongono l'antologia "Il loro grido è la mia voce": punteggiatura di un festival del pensiero sostenibile e del dialogo necessario; laboratorio a cielo aperto per discutere di futuro, giustizia ambientale, di pace e di cibo.
Dunque, si comincia con il contributo di Marco Ranieri, ideatore del progetto Avanzi Popolo 2.0, dedicato alla prevenzione dello spreco alimentare e al rafforzamento dei legami di comunità. Saranno presenti anche i rappresentanti di "Raccogliamoci" che a Bisceglie sviluppano un progetto analogo e altrettanto prezioso. Insieme a dire di quanto sarebbe bello non fossero necessari: non ci fosse bisogno di recuperare lo spreco a favore di chi fatica a trovare il necessario.
Nel cuore della serata, i cinque finalisti del Premio, in un viaggio letterario tra scrittura, identità e gusto, condotto da Paolo Di Paolo autore di programmi come La Lingua Batte, scrittore finalista allo "Strega", intellettuale sensibile e conduttore brillante.
Elvio Carrieri, Enrico Fink, Paolo Maccari, Simone Torino, Francesca Zammaretti, sono i cinque esordienti che si contenderanno il titolo, cui si aggiunge la menzione speciale di Vanessa Tonini. E la serata diventa occasione per conoscere una nuova generazione di scrittori, per ascoltare brani tratti dalle loro opere e interpretati da un attore amato come Valerio Aprea e per introdurre l'argomento guida di questo sesto atto intitolato: "DA CONSUMARSI ENTRO...".
Il cibo per come lo produciamo, lo consumiamo, lo sprechiamo e talvolta lo neghiamo,
Una palestra per il pensiero critico e per ricordare che ogni scelta – anche a tavola – è un atto politico.
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.