
Attualità
Conclusi i lavori di riqualificazione dell'obitorio del "Vittorio Emanuele II"
Delle Donne: «Interventi dovuti». Realizzate una sala d'attesa, due sale commiato e uno spazio per la tanatorio composizione
Bisceglie - martedì 28 gennaio 2020
13.46
Sono stati conclusi nei giorni scorsi i lavori di riqualificazione dell'obitorio dell'ospedale civile "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie. Lo ha reso noto l'Asl Bt, specificando che le aree del nosocomio adibite alla funzione sono state sottoposte a interventi di varia natura.
«Anche la morte deve avere la sua dignità» ha commentato il Direttore generale Alessandro Delle Donne.
«Il momento del saluto, le fasi delicate del distacco hanno la stessa esigenza di cura e attenzione della vita: per questo è importante che i luoghi destinati a questa fase siano idonei e adatti a sostenere questo importante momento» ha aggiunto.
Nel dettaglio, i lavori (dal costo complessivo inferiore ai 40 mila euro) hanno riguardato la realizzazione una sala d'attesa, di due sale commiato con 4 posti e di una sala per la tanatorio composizione con due celle per l'osservazione. L'accesso avviene direttamente dai reparti attraverso un ascensore dedicato.
«Lavori doverosi: un gesto di rispetto per un momento delicato e che va tutelato, anche in ospedale» ha concluso il Dg dell'Asl Bt.
«Anche la morte deve avere la sua dignità» ha commentato il Direttore generale Alessandro Delle Donne.
«Il momento del saluto, le fasi delicate del distacco hanno la stessa esigenza di cura e attenzione della vita: per questo è importante che i luoghi destinati a questa fase siano idonei e adatti a sostenere questo importante momento» ha aggiunto.
Nel dettaglio, i lavori (dal costo complessivo inferiore ai 40 mila euro) hanno riguardato la realizzazione una sala d'attesa, di due sale commiato con 4 posti e di una sala per la tanatorio composizione con due celle per l'osservazione. L'accesso avviene direttamente dai reparti attraverso un ascensore dedicato.
«Lavori doverosi: un gesto di rispetto per un momento delicato e che va tutelato, anche in ospedale» ha concluso il Dg dell'Asl Bt.