
Spettacoli
La cité des dames: Anima Mea porta a Bisceglie Christine de Pizan - L'INTERVISTA
Ospiti del terzo appuntamento della rassegna di musica antica l'Ensemble 400 di Genova
Bisceglie - sabato 1 novembre 2025
14.00
Prosegue la rassegna di musica antica Anima Mea. Ospiti della terza data biscegliese alle Vecchie Segherie Mastrototaro i musicisti e le musiciste di Ensemble '400.
Con lo spettacolo intitolato "La cité des dames - Christine de Pizan e la rivoluzione culturale femminile del '400" il gruppo ha provato a raccontare una delle più antiche femministe ante litteram, Christine de Pizan che ha lasciato numerosi scritti su tematiche legate alla misoginia e al potere maschile.
In particolare, ne "La città delle dame", opera composta tra il 1404 e il 1405, la scrittrice individua tre figure allegoriche, Ragione, Rettitudine e Giustizia da cui partire per la presa di coscienza sull'emancipazione femminile. L'obiettivo dell'Ensemble evidenziare la corrispondenza tematica tra letteratura e musica contemporanea a Pizan.
«Avevo a casa questo libretto che racconta la trama di questo scritto di Christine Pizan, una delle poche intellettuali, prima del '600 e del '700, ad occuparsi della condizione della donna all'interno della società, all'interno del rapporto con l'uomo - ha raccontato Marcello Serafini, viellista del gruppo -. L'aspetto interessante di questo programma, che è un po' il più antico della rassegna, è il fatto di aver trovato delle musiche inerenti alle argomentazioni e alle tematiche che tratta Pizan».
L'Ensemble '400 proviene da Genova ed è composto da Vera Marenco, Marcello Serafini, Alberto Longhi, Giuliano Lucini, Maria Notarianni e Anna Rapetti.
«Portiamo avanti diversi programmi che vanno dal 1200 con un repertorio dedicato alla musica del cielo e delle sfere, sino ai primi anni del '500 cercando di cogliere le particolarità tanto del repertorio sacro quanto di quello profano» ha spiegato Serafini. All'attivo del gruppo attualmente anche un programma sulla storia della chanson che parte dal Medioevo e giunge fino alle canzoni di Fabrizio De André.
«È un programma che piace molto perché si vede tutto il percorso che c'è stato nell'evoluzione della canzone accompagnata dai trovatori ai cantautori di oggi» ha poi concluso il musicista.
Prossimo appuntamento della rassegna martedì 18 novembre con "Le voci umane - Un'evocazione di parola e suono" alle 20;30.
Con lo spettacolo intitolato "La cité des dames - Christine de Pizan e la rivoluzione culturale femminile del '400" il gruppo ha provato a raccontare una delle più antiche femministe ante litteram, Christine de Pizan che ha lasciato numerosi scritti su tematiche legate alla misoginia e al potere maschile.
In particolare, ne "La città delle dame", opera composta tra il 1404 e il 1405, la scrittrice individua tre figure allegoriche, Ragione, Rettitudine e Giustizia da cui partire per la presa di coscienza sull'emancipazione femminile. L'obiettivo dell'Ensemble evidenziare la corrispondenza tematica tra letteratura e musica contemporanea a Pizan.
«Avevo a casa questo libretto che racconta la trama di questo scritto di Christine Pizan, una delle poche intellettuali, prima del '600 e del '700, ad occuparsi della condizione della donna all'interno della società, all'interno del rapporto con l'uomo - ha raccontato Marcello Serafini, viellista del gruppo -. L'aspetto interessante di questo programma, che è un po' il più antico della rassegna, è il fatto di aver trovato delle musiche inerenti alle argomentazioni e alle tematiche che tratta Pizan».
L'Ensemble '400 proviene da Genova ed è composto da Vera Marenco, Marcello Serafini, Alberto Longhi, Giuliano Lucini, Maria Notarianni e Anna Rapetti.
«Portiamo avanti diversi programmi che vanno dal 1200 con un repertorio dedicato alla musica del cielo e delle sfere, sino ai primi anni del '500 cercando di cogliere le particolarità tanto del repertorio sacro quanto di quello profano» ha spiegato Serafini. All'attivo del gruppo attualmente anche un programma sulla storia della chanson che parte dal Medioevo e giunge fino alle canzoni di Fabrizio De André.
«È un programma che piace molto perché si vede tutto il percorso che c'è stato nell'evoluzione della canzone accompagnata dai trovatori ai cantautori di oggi» ha poi concluso il musicista.
Prossimo appuntamento della rassegna martedì 18 novembre con "Le voci umane - Un'evocazione di parola e suono" alle 20;30.
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