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Attualità
Primo prelievo di cornee a Bisceglie
Donatore, un uomo di 54 anni
Bisceglie - mercoledì 12 giugno 2019
9.08
Primo prelievo di cornee a cuore fermo nell'ospedale civile "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie. L'intervento è stato effettuato nei giorni scorsi: donatore, un uomo di 54 anni, grazie al consenso prestato dai genitori. L'equipe, guidata dalla dottoressa Maria Antonietta Paccione - Direttrice della unità operativa di anestesia e rianimazione - è stata coordinata dalla dottoressa Giovanna Liso mentre il prelievo è stato effettuato dal dottor Pasquale Attimonelli.
Martedì pomeriggio un secondo prelievo di cornee, a cura del dottor Fabio Massari, è stato effettuato al nosocomio "Bonomo" di Andria: donatore, un uomo che aveva fornito il consenso alla donazione all'atto del rinnovo della carta di identità. In entrambi i casi le cornee sono state inviate alla Banca degli occhi di Mestre.
Per diventare donatori di organi e tessuti è possibile rilasciare il consenso al momento della sottoscrizione o del rinnovo della carta di identità, esprimere la propria volontà liberamente e portare con sé una dichiarazione firmata o rivolgersi alle associazioni di volontariato per la donazione come l'Aido, presente a Bisceglie. Nel caso in cui non sia stato espresso consenso diretto, a decidere sono i parenti più vicini: la moglie o il marito, i figli, i genitori in caso di minori.
«La diffusione della cultura della donazione ha bisogno di attenzione costante» ha spiegato Alessandro Delle Donne, Direttore generale Asl Bt. «Ringraziamo i donatori e le loro famiglie per la capacità di donare vita nel momento del dolore più intenso. Il loro gesto non solo darà speranza a tante altre persone, ma funge da esempio.
Nella nostra Asl stiamo fortemente sostenendo tutte le attività a supporto della donazione, dalla informazione alla formazione dei giovani che frequentano i nostri corsi di laurea. Le equipe mediche e infermieristiche impegnate in tutti gli ospedali nelle attività di donazione di organi e tessuti hanno la nostra attenzione costante, anche attraverso il coordinamento infermieristico affidato a Federico Ruta. Dobbiamo e vogliamo sostenere che la donazione è vita, è atto d'amore supremo».
Martedì pomeriggio un secondo prelievo di cornee, a cura del dottor Fabio Massari, è stato effettuato al nosocomio "Bonomo" di Andria: donatore, un uomo che aveva fornito il consenso alla donazione all'atto del rinnovo della carta di identità. In entrambi i casi le cornee sono state inviate alla Banca degli occhi di Mestre.
Per diventare donatori di organi e tessuti è possibile rilasciare il consenso al momento della sottoscrizione o del rinnovo della carta di identità, esprimere la propria volontà liberamente e portare con sé una dichiarazione firmata o rivolgersi alle associazioni di volontariato per la donazione come l'Aido, presente a Bisceglie. Nel caso in cui non sia stato espresso consenso diretto, a decidere sono i parenti più vicini: la moglie o il marito, i figli, i genitori in caso di minori.
«La diffusione della cultura della donazione ha bisogno di attenzione costante» ha spiegato Alessandro Delle Donne, Direttore generale Asl Bt. «Ringraziamo i donatori e le loro famiglie per la capacità di donare vita nel momento del dolore più intenso. Il loro gesto non solo darà speranza a tante altre persone, ma funge da esempio.
Nella nostra Asl stiamo fortemente sostenendo tutte le attività a supporto della donazione, dalla informazione alla formazione dei giovani che frequentano i nostri corsi di laurea. Le equipe mediche e infermieristiche impegnate in tutti gli ospedali nelle attività di donazione di organi e tessuti hanno la nostra attenzione costante, anche attraverso il coordinamento infermieristico affidato a Federico Ruta. Dobbiamo e vogliamo sostenere che la donazione è vita, è atto d'amore supremo».