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Il Ponte dell'Almà
Capitolo decimo
"Il Ponte dell'Almà", il nuovo romanzo a puntate del dott. Antonio Marzano
domenica 23 novembre 2025
È sera,una calda sera di luglio e passeggio nervosamente nel viale. Mi siedo alla sedia Reguitti che avevamo con il tavolo bianco e lucido recuperato alla villa dei nonni . Lo avevamo fatto in buon accordo con i miei cognati: dopo la morte di mia suocera la grande villa era ormai destinata all'abbandono,per cui a secondo delle necessità o spinti dal piacere di un ricordo oggettivo,ognuno di noi ha deciso di prendere un oggetto che portato a casa,sarebbe stato curato e valorizzato e riportato a nuova vita.
Ora ho lo sguardo fisso a terra: cerco di riordinare le idee,di fissare i punti fermi della storia. Riassumo i personaggi più o meno coinvolti: Ottavio,insuoi due figli,la sorella della moglie e senza dimenticare il maresciallo Emanuele, il Vice questore, il mio caro amico Mauro Bruno..e sino trascorse solo 24 ore. Mi accorgo di quanto possa essere complesso iniziare a fare un'indagine. Penso che si, ci voglia come dice Poirot ,"ordine e metodo" nel seguire una pista ,tuttavia e questo era una prerogativa essenziale di Agatha Christie, un investigatore deve possedere una marcia in più: l'intuito.
Un intuito che nasce da dentro,da come ha vissuto i fatti della vita,dalla sua sensibilità ,dalla sua compliance verso il colpevole, dalla empatia di percepire sulla propria pelle il motivo del delitto.
Si perché sia pure in una mente irrazionale e malata c'è sempre un motivo. Bisogna solo cercarlo,calandosi nei panni dell' assassino.
E confortato e sostenuto da questi pensieri, sollevo lo sguardo in alto ed osservo il cielo illuminato da una luna piena.
Me la ritrovo lì,mi sembra di poterla sfiorare,accarezzare. E questa sera mi infonde un senso du grande benessere,di quel sostegno di cui ho tanto bisogno. Sembra che mi guardi con una accondiscentenza che forse non merito. Eppure il sentimento che mi ispira è completamente diverso a quello cui sono stato istruito negli anni di scuola. Questa sera non è la Luna di Leopardi delle sue liriche o la Luna di Beethoven nelle sue composizioni musicali. È una luna diversa o meglio è diverso il sentimento che mi ispira: ed è il sentimento della Fede. La luna è stata fin dall'inizio della Creazione sempre lì,sempre a vegliare sulle miserie umane. Le nostre Miserie ci accompagnano giorno dopo giorno nel percorso della vita e allora non è forse questa luna lo sguardo di Dio?
"Lino a che pensi" .Mi urla mia moglie.
Ora ho lo sguardo fisso a terra: cerco di riordinare le idee,di fissare i punti fermi della storia. Riassumo i personaggi più o meno coinvolti: Ottavio,insuoi due figli,la sorella della moglie e senza dimenticare il maresciallo Emanuele, il Vice questore, il mio caro amico Mauro Bruno..e sino trascorse solo 24 ore. Mi accorgo di quanto possa essere complesso iniziare a fare un'indagine. Penso che si, ci voglia come dice Poirot ,"ordine e metodo" nel seguire una pista ,tuttavia e questo era una prerogativa essenziale di Agatha Christie, un investigatore deve possedere una marcia in più: l'intuito.
Un intuito che nasce da dentro,da come ha vissuto i fatti della vita,dalla sua sensibilità ,dalla sua compliance verso il colpevole, dalla empatia di percepire sulla propria pelle il motivo del delitto.
Si perché sia pure in una mente irrazionale e malata c'è sempre un motivo. Bisogna solo cercarlo,calandosi nei panni dell' assassino.
E confortato e sostenuto da questi pensieri, sollevo lo sguardo in alto ed osservo il cielo illuminato da una luna piena.
Me la ritrovo lì,mi sembra di poterla sfiorare,accarezzare. E questa sera mi infonde un senso du grande benessere,di quel sostegno di cui ho tanto bisogno. Sembra che mi guardi con una accondiscentenza che forse non merito. Eppure il sentimento che mi ispira è completamente diverso a quello cui sono stato istruito negli anni di scuola. Questa sera non è la Luna di Leopardi delle sue liriche o la Luna di Beethoven nelle sue composizioni musicali. È una luna diversa o meglio è diverso il sentimento che mi ispira: ed è il sentimento della Fede. La luna è stata fin dall'inizio della Creazione sempre lì,sempre a vegliare sulle miserie umane. Le nostre Miserie ci accompagnano giorno dopo giorno nel percorso della vita e allora non è forse questa luna lo sguardo di Dio?

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