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Il Ponte dell'Almà
Capitolo quindicesimo
"Il Ponte dell'Almà", il nuovo romanzo a puntate del dott. Antonio Marzano
domenica 28 dicembre 2025
Chissà, penso,anche il magistrato ha preferito tergiversare o addirittura
tagliare la corda.
Non che avessi subdorato nulla di strano eppure uno si e l' altro pure sembra che sappiano ma non vogliono parlare.
Il magistrato si è preso 24 ore di tempo. Domani tornerà in spiaggia e vedremo se ne avrà voglia .
Alla fine il diretto interessato Ottavio ha raccontato la storia dell' Assenza,vero o bugia, il mio caro amico Assicuratore mi ha consigliato di " farmi i fatti miei", il giudice ha spostato tutto a quando dovesse decidere ,e tutti i conoscenti, sono stati ondivaghi e reticenti. Mah...!
Non mi rimane che contattare il Questore e il Maresciallo Capo dei Carabinieri,entranbi in pensione,ma che forse mi potrebbero dare una dritta..forse.
Arrivati al terzo giorno dall' inizio di questo conflitto mi sono fatto un' idea: forse c'è sotto una storia,forse..ma nessuno ne vuole parlare.
Chissa..ma ..io mi sono già stancato di fare domande e tra l' altro essere guardato da tutti come un rompicoglioni anche se poi nessuno ha capito e saputo niente dell' incarico che ho ricevuto.
Tornato sotto l' ombrellone, mia moglie mi guarda di sottecchi e dice..e non basta?!
Oggi il mare è particolarmente invitante per cui mi avvicino alla scaletta e scendo in acqua..la mia estate è fatta si di presente ma anche di passato.
Il mio di passato, con i miei genitori e le mie sorelle ed il passato con la mia famiglia con moglie e figli.
Eppure il ricordo si va sbiadendo giorno per giorno..sento una frustazione che mi avvolge. È passato tutto in fretta. Non abbiamo avuto modo di godere appieno del grande privilegio di essere genitori.Di condividere la nostra vita quotidiana con i nostri figli. Ci hanno abbandonato subito dopo la Maturità e noi siamo rimasti cosi da soli. Abbiamo cercato in mille maniere di riempire questo grande vuoto,ma aimé, con pochi risultati.
Mi dicevano: i figli non sono tuoi,ma io pensavo : non sono neanche degli altri, di altre persone,di altre città,di altri ambienti,di altri contatti umani. E loro hanno deciso così e noi ce ne siamo fatta una ragione..ma in alcuni momenti che si ripetono frequentemente,diventa sempre più difficile farsene una ragione.
L' ombrellone mi aspetta e così il mio Quotidiano che ultimamente non è piu lo stesso. Dopo anni di acquisto ogni mattina della storica Gazzetta del Mezzogiorno, sono passato al Corriere della Sera. Gli editorialisti del Corriere sono di primissimo livello nazionale e i loro editoriali appunto mi danno spunti di riflessione e mi arricchiscono.
La guerra in Ucraina la fa da padrone ormai da circa quattro anni e nonostante le promesse del Presidente Tramp, di chiuderla presto,in realta le promesse si sono rivelate irrealistiche per cui il Presidente Putin è sempre arroccato sulle sue posizioni e il Presidente Zelenski, resiste e spera sempre che l' Europa scenda al suo fianco non solo con la fornitura di armi,ma anche con quella di uomini sul campo di battaglia.Mah..anche a questa carneficina abbiamo fatto l' abitudine.
«Pasquale..» trilla il cellulare «sono Ottavio; ho fatto la visita neurologica con l' EEG..Il neurologo mi ha detto che il cervello è sano ed anche il tracciato.
Ci dobbiamo rivedere al più presto; che ne dici nel pomeriggio intorno alle 17 da me?!»
«va bene Ottavio alle 17 sono da te»
Nel tornare a casa in moto,rifletto. Mi distraggo e rischio di tamponare un' auto che esce dal cancello di una villa a marcia indietro. Rifletto..ma vorrei farne a meno.. vorrei scrollarmi tutto di dosso. Vorrei liberarmi del senso di preoccupazione che vivo.
Giunti a casa e dopo una doccia fredda in giardino ed un pasto frugale, mi sdraio in poltrona e..
ma cosa può succedere nella mente di una giovane donna di aspetto gradevole,madre di due figli,moglie di un uomo dedito,almeno apparentemente,al lavoro e alla famiglia,cosa può succedere di cosi drammatico dal commettere un atto così estremo?!
Tra l' altro ripercorrendo i tempi,mi sono ricordato che la signora Franca era stata in studio per il bilancio di salute al piccolo non più di una settimana prima del tragico evento. Sorridente,serena,partecipe,attenta. Possibile????
Non mi sono accorto di niente!!
E se avesse avuto una relazione con una donna e se ne vergognava tanto da non reggere più la nuova situazione?
Non è possibile .dico..non è possibile..non siamo nel periodo dell' Inquisizione.
E se avesse scoperto di avere una malattia che le lasciava pochi mesi di vita? Anche questa ipotesi non mi convince.
E cosi mi ricordo della telefonata arrivata in studio in un normale pomeriggio di lavoro,quando la giovane mamma in uno stato di forte agitazione mi chiese di raggiungerla subito a casa senza spiegazioni.
La trovai in uno stato di agitazione ingestibile e quando le chiesi di spiegarmi il motivo di quel suo stato,lei quasi urlando mi disse che le era stato appena diagnosticato un tumore alla vescica e mi chiedeva di continuare a predermi cura dei figli,visto che le avevano dado una prognosi di un mese.Ricordo il mio stato d'animo in quel momento e poiché mi resi conto che non ci poteva essere comunicazione dissi solo: Signora Isa lei non ha la faccia del tumore!
La rividi in studio dopo circa un mese..non era un tumore era solo una cistite severa emorragica,con ipertrofia della mucosa cosi severa da far sospettare si trattasse di una neoformazione.
Una mamma con due figli piccoli,se scopre di avere un male incurabile non si uccide,piuttosto tira fuori tutta la rabbia e la forza per mettere al sicuro i figli. Se Franca si è tolta la vita non può averlo fatto per questi motivi.
tagliare la corda.
Non che avessi subdorato nulla di strano eppure uno si e l' altro pure sembra che sappiano ma non vogliono parlare.
Il magistrato si è preso 24 ore di tempo. Domani tornerà in spiaggia e vedremo se ne avrà voglia .
Alla fine il diretto interessato Ottavio ha raccontato la storia dell' Assenza,vero o bugia, il mio caro amico Assicuratore mi ha consigliato di " farmi i fatti miei", il giudice ha spostato tutto a quando dovesse decidere ,e tutti i conoscenti, sono stati ondivaghi e reticenti. Mah...!
Non mi rimane che contattare il Questore e il Maresciallo Capo dei Carabinieri,entranbi in pensione,ma che forse mi potrebbero dare una dritta..forse.
Arrivati al terzo giorno dall' inizio di questo conflitto mi sono fatto un' idea: forse c'è sotto una storia,forse..ma nessuno ne vuole parlare.
Chissa..ma ..io mi sono già stancato di fare domande e tra l' altro essere guardato da tutti come un rompicoglioni anche se poi nessuno ha capito e saputo niente dell' incarico che ho ricevuto.
Tornato sotto l' ombrellone, mia moglie mi guarda di sottecchi e dice..e non basta?!
Oggi il mare è particolarmente invitante per cui mi avvicino alla scaletta e scendo in acqua..la mia estate è fatta si di presente ma anche di passato.
Il mio di passato, con i miei genitori e le mie sorelle ed il passato con la mia famiglia con moglie e figli.
Eppure il ricordo si va sbiadendo giorno per giorno..sento una frustazione che mi avvolge. È passato tutto in fretta. Non abbiamo avuto modo di godere appieno del grande privilegio di essere genitori.Di condividere la nostra vita quotidiana con i nostri figli. Ci hanno abbandonato subito dopo la Maturità e noi siamo rimasti cosi da soli. Abbiamo cercato in mille maniere di riempire questo grande vuoto,ma aimé, con pochi risultati.
Mi dicevano: i figli non sono tuoi,ma io pensavo : non sono neanche degli altri, di altre persone,di altre città,di altri ambienti,di altri contatti umani. E loro hanno deciso così e noi ce ne siamo fatta una ragione..ma in alcuni momenti che si ripetono frequentemente,diventa sempre più difficile farsene una ragione.
L' ombrellone mi aspetta e così il mio Quotidiano che ultimamente non è piu lo stesso. Dopo anni di acquisto ogni mattina della storica Gazzetta del Mezzogiorno, sono passato al Corriere della Sera. Gli editorialisti del Corriere sono di primissimo livello nazionale e i loro editoriali appunto mi danno spunti di riflessione e mi arricchiscono.
La guerra in Ucraina la fa da padrone ormai da circa quattro anni e nonostante le promesse del Presidente Tramp, di chiuderla presto,in realta le promesse si sono rivelate irrealistiche per cui il Presidente Putin è sempre arroccato sulle sue posizioni e il Presidente Zelenski, resiste e spera sempre che l' Europa scenda al suo fianco non solo con la fornitura di armi,ma anche con quella di uomini sul campo di battaglia.Mah..anche a questa carneficina abbiamo fatto l' abitudine.
«Pasquale..» trilla il cellulare «sono Ottavio; ho fatto la visita neurologica con l' EEG..Il neurologo mi ha detto che il cervello è sano ed anche il tracciato.
Ci dobbiamo rivedere al più presto; che ne dici nel pomeriggio intorno alle 17 da me?!»
«va bene Ottavio alle 17 sono da te»
Nel tornare a casa in moto,rifletto. Mi distraggo e rischio di tamponare un' auto che esce dal cancello di una villa a marcia indietro. Rifletto..ma vorrei farne a meno.. vorrei scrollarmi tutto di dosso. Vorrei liberarmi del senso di preoccupazione che vivo.
Giunti a casa e dopo una doccia fredda in giardino ed un pasto frugale, mi sdraio in poltrona e..
ma cosa può succedere nella mente di una giovane donna di aspetto gradevole,madre di due figli,moglie di un uomo dedito,almeno apparentemente,al lavoro e alla famiglia,cosa può succedere di cosi drammatico dal commettere un atto così estremo?!
Tra l' altro ripercorrendo i tempi,mi sono ricordato che la signora Franca era stata in studio per il bilancio di salute al piccolo non più di una settimana prima del tragico evento. Sorridente,serena,partecipe,attenta. Possibile????
Non mi sono accorto di niente!!
E se avesse avuto una relazione con una donna e se ne vergognava tanto da non reggere più la nuova situazione?
Non è possibile .dico..non è possibile..non siamo nel periodo dell' Inquisizione.
E se avesse scoperto di avere una malattia che le lasciava pochi mesi di vita? Anche questa ipotesi non mi convince.
E cosi mi ricordo della telefonata arrivata in studio in un normale pomeriggio di lavoro,quando la giovane mamma in uno stato di forte agitazione mi chiese di raggiungerla subito a casa senza spiegazioni.
La trovai in uno stato di agitazione ingestibile e quando le chiesi di spiegarmi il motivo di quel suo stato,lei quasi urlando mi disse che le era stato appena diagnosticato un tumore alla vescica e mi chiedeva di continuare a predermi cura dei figli,visto che le avevano dado una prognosi di un mese.Ricordo il mio stato d'animo in quel momento e poiché mi resi conto che non ci poteva essere comunicazione dissi solo: Signora Isa lei non ha la faccia del tumore!
La rividi in studio dopo circa un mese..non era un tumore era solo una cistite severa emorragica,con ipertrofia della mucosa cosi severa da far sospettare si trattasse di una neoformazione.
Una mamma con due figli piccoli,se scopre di avere un male incurabile non si uccide,piuttosto tira fuori tutta la rabbia e la forza per mettere al sicuro i figli. Se Franca si è tolta la vita non può averlo fatto per questi motivi.

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