morte di un gettonista. <span>Foto Immagine generata con AI</span>
morte di un gettonista. Foto Immagine generata con AI
Morte di un gettonista

Capitolo venticinquesimo

Giallo a puntate firmato dal dott. Antonio Marzano

Il sabato si consuma nei dubbi e mi ripongo la domanda: quando finirà questa brutta storia?
Né la lettura del libro di Neonatologia mi distrae e mi prende, né trovo in me la forza per continuare ad andare avanti.
Non voglio chiamare Giacinto. Eppure è l'unica cosa sensata che io possa fare.
Ma all'improvviso mi arrivano urla di dolore: è l'inizio del travaglio della giovane gestante appena arrivata.
E, così come è doveroso che faccia, entro in sala parto.
«Buon pomeriggio a tutte.»
«Ciao Pasquale!» – mi fanno in coro le due infermiere ostetriche e la collega ginecologa.
«Lieta di conoscerti.»
«Sono la collega Rendani.»
«Sono Traini, il pediatra gettonista, piacere mio.» – rispondo.
«Traini, hai portato lo scompiglio in ospedale… ho saputo...»
«Già.»
«Collega, lo chiamano "l'ospedale indipendente".»
«Comincio a capire, anche se sono qui solo da due giorni.»
«Ma tu che idea ti sei fatta?»
«Ne parliamo dopo. Ora vediamo insieme di far nascere il bambino.»
«Hai ragione.»
E mentre la partoriente è in pieno travaglio, con urla che si ripresentano a ogni contrazione, l'infermiera ostetrica mi guarda e mi sorride.
Forse perché ho un'espressione tesa o forse per un altro motivo, ma certo è che le sue lunghe e affusolate dita si muovono sul monte di Venere come quelle di una pianista sulla tastiera di un pianoforte, fino a raggiungere la vulva, con una tale grazia e una tale sicurezza, che sono incantato...
«Spinga» – dice la collega Rendani – «tranquilla… forza… spinga… non scivoli giù… tenga le gambe piegate e appoggiate bene ai supporti.»
Mi lancia uno sguardo e allora sono io ad avvicinarmi alla donna e le sussurro all'orecchio:
«Sono il pediatra… va tutto bene… tra poco sarà madre e vedrà suo figlio!»
Mi risponde con un accenno di sorriso e con gli occhi che si riempiono di lacrime.
«Arriva… arriva!» – dice la ginecologa – «arriva… spinga… spinga!»
E l'ostetrica, con la mano destra, accarezza le piccole labbra che iniziano ad aprirsi.
«Su, su…» – dico – «si comincia a vedere la testa di suo figlio…»
E l'ostetrica mi sorride ed esclama a bassa voce: «Bravo il nostro gettonista anziano… bravo.»
Le lancio uno sguardo di rimprovero.
«No, dottore, ha fatto bene. Lei, anche se è ormai vecchio e magari rimbambito, dà sicurezza alla signora. Non è così?»
E tutti scoppiamo a ridere, con i lineamenti della partoriente che si rilassano.
«Avete visto tutte che bell'acquisto abbiamo fatto?! Il dottor Traini è sì vecchio e rimbambito… ma è simpaticissimo!»
«Ancora! Mo' devi avere mazzate!»
E la signora inizia a ridere a crepapelle mentre arriva la contrazione. Lei continua a ridere, sembra che il dolore non lo senta più; la testa del bambino si vede, ancora ancora…
L'ostetrica, questa volta, dilata la vulva con più energia; inizia ad accarezzare la testa bagnata del bambino, mentre la signora ride e spinge senza neanche rendersene conto.
Tutta la testa del piccolo è fuori. L'ostetrica, con le sue esperte mani, lo disimpegna, prende le spalle, poi l'addome, il bacino, i piedini… e la sala parto si riempie del primo forte vagito del neonato: ore 18 e 23 minuti!
La neo mamma, mentre l'ostetrica solleva il bambino per farlo vedere, scoppia in un pianto irrefrenabile.
«Complimenti, complimenti signora… complimenti… è tutto merito mio!» – esclamo.
E tutte le presenti si piegano dalle risate, comprese le infermiere della pediatria, mentre la neo mamma dice:
«Dottore… lei è proprio una brava persona.»
«Pasquale, mo' finiscila di fare chiacchiere» – mi fa Rebecca – «andiamo all'isola neonatale… che devi visitare il bambino!»
Rebecca segue meticolosamente la procedura.
«Signora, il nome di suo figlio…?»
«Può chiamare mio marito… è fuori.»
La seconda infermiera si precipita a chiamarlo.
Si presenta un giovane omone, alto non meno di un metro e novanta, coperto solo da un camice azzurrino e trasparente che gli arriva a malapena a coprire le sue pudenda.
«Rodolfo, come lo chiamiamo il bambino? Avevamo deciso, no!? Come mio padre… Astolfo.»
«Bene.»
Rebecca lava sotto la tiepida acqua corrente Astolfo, gli rimuove la vernice caseosa, poi, sotto la calda lampada dell'isola neonatale, lo asciuga energicamente, mentre Astolfo piange di un sano e valido pianto.
«Tieni, Rebecca» – le porgo il tubicino aspira-muchi.
E mi dice: «Fai tu, Pasquale, fai tu. Inizia dalle narici, accertati che le coane siano pervie, poi aspira e ripeti l'operazione dalla seconda narice. Poi dalla bocca e cerca di portare il più giù possibile il sondino, con mano leggera, senza accanimento. Aspira per pochi secondi e sfilalo.»
Seguo le indicazioni di Rebecca alla lettera. Astolfo riprende a piangere disperato.
Rodolfo si affaccia nella stanzetta e, prima che apra bocca, lo rassicuro con uno sguardo d'intesa.
Rebecca clippa il cordone ombelicale e mi porge, con un movimento professionale, le forbici.
«Taglia, dottore… taglia il cordone!»
E mentre avvicino le lame, mi schiaccia il piede:
«Pasquale, sotto la clip… sotto!»
«Madò, hai ragione!»
«Poi dici che non è vero che sei rimbambito!»
Sorrido, contrito.
La visita "al caldo" procede spedita, sicura e professionale.
E quando sono arrivato alla palpazione dei testicoli, Rodolfo esclama:
«Come sta la proprietà?»
«Bene, presente e al posto giusto.»
E l'omone, tronfio, ritorna dalla moglie.
La Rendani è impegnata, dopo il secondamento, nel riportare alla condizione pre-parto la nobile e preziosa zona genitale della donna.
«Collega, vado al Nido. Se vuoi, quando hai finito "il rammendo", mi raggiungi.»
«Certo, Pasquale… certo.»
Con Rebecca raggiungo il Nido. Il neonato, roseo e con un Apgar 9 a cinque minuti, viene posizionato nell'incubatore, a una temperatura adeguata e senza ossigeno.
Poi inizio a compilare, come un vecchio pediatra, a mano, la "vecchia e obsoleta cartella clinica cartacea", che mi permette di scrivere con precisione e preparazione tutto l'iter del parto, le condizioni della gestante, il momento del parto, l'esame obiettivo del neonato, la profilassi farmacologica eseguita, eccetera…
Senza fretta, senza ansia e senza l'obbligo di dover scrivere tutto questo sullo schermo della televisione, con il rimprovero continuo che, se sbaglio a spingere un pulsante, non solo si ferma tutto, ma devo iniziare tutto da capo.
E se insisto, c'è un affettuosissimo file nel programma che, ad alta voce e senza possibilità di bloccarlo, inizia con la voce di un uomo appena uscito dalle caverne della "Grotta del Pitecantropo Malus" e dice:
«Vai via… vai via, non sai fare il tuo mestiere, non capisci niente, sei un ciuccio piantato…
E voi, piuttosto, i telematici… prendetelo e buttatelo giù dalla finestra, questo vecchio rimbambito!»
È la tecnologia!
«Vai, vai…» – mi sussurra Rebecca all'orecchio – «me la vedo io con questa trappola infernale» – riferendosi al PC e al programma.
«Vai dalla dottoressa ginecologa… vai… vai…
Ma mi raccomando… altrimenti, visto che questo sabato notte siamo insieme…
Chiaro?!»
  • Antonio Marzano
  • dottor Antonio Marzano
Morte di un gettonista

Morte di un gettonista

Racconto giallo a cura del dott. Antonio Marzano

Indice rubrica
Capitolo ventiquattresimo 15 maggio 2025 Capitolo ventiquattresimo
Capitolo ventitreesimo 8 maggio 2025 Capitolo ventitreesimo
Capitolo ventiduesimo 1 maggio 2025 Capitolo ventiduesimo
Capitolo ventunesimo 24 aprile 2025 Capitolo ventunesimo
Capitolo ventesimo 17 aprile 2025 Capitolo ventesimo
Capitolo diciannovesimo 10 aprile 2025 Capitolo diciannovesimo
Capitolo diciottesimo 3 aprile 2025 Capitolo diciottesimo
Capitolo diciassettesimo 27 marzo 2025 Capitolo diciassettesimo
Altri contenuti a tema
Giugno di Čajkovskij Giugno di Čajkovskij Rubrica di musica classica a cura di Antonio Marzano
Capitolo ventiquattresimo Capitolo ventiquattresimo Giallo a puntate firmato dal dott. Antonio Marzano
Capitolo ventitreesimo Capitolo ventitreesimo Giallo a puntate firmato dal dott. Antonio Marzano
Capitolo ventiduesimo Capitolo ventiduesimo Giallo a puntate firmato dal dott. Antonio Marzano
Capitolo ventunesimo Capitolo ventunesimo Giallo a puntate firmato dal dott. Antonio Marzano
Capitolo ventesimo Capitolo ventesimo Giallo a puntate firmato dal dott. Antonio Marzano
Capitolo diciannovesimo Capitolo diciannovesimo Giallo a puntate firmato dal dott. Antonio Marzano
Capitolo diciottesimo Capitolo diciottesimo Giallo a puntate firmato dal dott. Antonio Marzano
© 2001-2025 BisceglieViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BisceglieViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.