
Politica
Azione accelera: nuove adesioni eccellenti e Cuccovillo vice-segretario provinciale Bat
Anche Caputi e Racanati entrano nel partito di Calenda. Spina annuncia la riorganizzazione di Azione nella Bat: il centro riformista punta a diventare protagonista nelle sfide politiche del 2025
Bisceglie - sabato 24 maggio 2025
8.14 Comunicato Stampa
Il partito di Azione incassa un colpo politico destinato a pesare negli equilibri futuri della provincia Bat e in particolare a Bisceglie, dove in vista delle prossime scadenze elettorali la forza centrista guidata da Carlo Calenda si rafforza con nuove adesioni di spessore.
Ad annunciare l'ingresso nel progetto politico riformista sono stati Onofrio Caputi, presidente del "Tribunale del Malato" ed ex assessore e consigliere comunale, Giovanni Racanati, storico dirigente sindacale e punto di riferimento nel mondo del lavoro e Massimiliano Cuccovillo, giovane imprenditore locale. Tre nomi che parlano a fasce diverse della società civile e che rappresentano una scommessa concreta su rinnovamento, competenza e radicamento territoriale.
Azione, che nella Bat fa capo all'ex sindaco di Bisceglie Francesco Spina e a livello regionale al consigliere Ruggiero Mennea, conquista così ulteriore centralità nello scenario politico locale, affermandosi come alternativa credibile tra le coalizioni tradizionali. «Ancorato al centro sul piano nazionale, ma libero nei territori di costruire alleanze utili e concrete: Azione sceglie la via del pragmatismo, e in Puglia tendiamo la mano a un centrosinistra riformista per trasformare i bisogni locali in risultati reali» ha sottolineato lo stesso Mennea, attuale responsabile del Welfare nella Regione Puglia, esprimendo anche soddisfazione per un ingresso che conferma la crescita del partito, sottolineando come si tratti di «una tappa importante nel processo di rinnovamento della classe dirigente pugliese».
Ma è Francesco Spina a svelare la vera strategia: il consolidamento di un'area civico-riformista capace di incidere nei futuri equilibri amministrativi della provincia, che andrà al voto in Regione e in diversi comuni tra il 2025 e il 2026. «Stiamo lavorando per costruire una nuova classe dirigente, giovane, preparata e radicata nel territorio. Il passo di oggi è solo l'inizio» ha dichiarato.
A conferma della svolta organizzativa, Spina ha annunciato che Massimiliano Cuccovillo sarà nominato vice-segretario provinciale del partito, affiancando Antonio Nespoli, ex assessore comunale di Andria. Nei prossimi giorni saranno ufficializzati anche gli altri membri della segreteria provinciale e i responsabili dei dipartimenti tematici, strumenti chiave attraverso i quali Azione Bat intende elaborare proposte programmatiche concrete per lo sviluppo del territorio.
Un'operazione politica che potrebbe cambiare gli equilibri delle prossime elezioni comunali e provinciali, rilanciando il centro riformista come fattore determinante nella formazione delle coalizioni. La conferma arriva anche da Stefania D'Addato, segretaria cittadina di Azione a Bisceglie, che ha accolto con entusiasmo le nuove adesioni e ha parlato di «una crescita costante e armonica, frutto del lavoro sinergico tra livelli cittadini, provinciali e regionali».
Il partito di Calenda punta quindi a occupare lo spazio lasciato scoperto da un centrosinistra in cerca d'identità e da un centrodestra frammentato, e lo fa strutturandosi, puntando su volti nuovi e dialogando con il mondo civico. Un progetto che guarda al futuro, ma che comincia già a pesare nel presente.
Ad annunciare l'ingresso nel progetto politico riformista sono stati Onofrio Caputi, presidente del "Tribunale del Malato" ed ex assessore e consigliere comunale, Giovanni Racanati, storico dirigente sindacale e punto di riferimento nel mondo del lavoro e Massimiliano Cuccovillo, giovane imprenditore locale. Tre nomi che parlano a fasce diverse della società civile e che rappresentano una scommessa concreta su rinnovamento, competenza e radicamento territoriale.
Azione, che nella Bat fa capo all'ex sindaco di Bisceglie Francesco Spina e a livello regionale al consigliere Ruggiero Mennea, conquista così ulteriore centralità nello scenario politico locale, affermandosi come alternativa credibile tra le coalizioni tradizionali. «Ancorato al centro sul piano nazionale, ma libero nei territori di costruire alleanze utili e concrete: Azione sceglie la via del pragmatismo, e in Puglia tendiamo la mano a un centrosinistra riformista per trasformare i bisogni locali in risultati reali» ha sottolineato lo stesso Mennea, attuale responsabile del Welfare nella Regione Puglia, esprimendo anche soddisfazione per un ingresso che conferma la crescita del partito, sottolineando come si tratti di «una tappa importante nel processo di rinnovamento della classe dirigente pugliese».
Ma è Francesco Spina a svelare la vera strategia: il consolidamento di un'area civico-riformista capace di incidere nei futuri equilibri amministrativi della provincia, che andrà al voto in Regione e in diversi comuni tra il 2025 e il 2026. «Stiamo lavorando per costruire una nuova classe dirigente, giovane, preparata e radicata nel territorio. Il passo di oggi è solo l'inizio» ha dichiarato.
A conferma della svolta organizzativa, Spina ha annunciato che Massimiliano Cuccovillo sarà nominato vice-segretario provinciale del partito, affiancando Antonio Nespoli, ex assessore comunale di Andria. Nei prossimi giorni saranno ufficializzati anche gli altri membri della segreteria provinciale e i responsabili dei dipartimenti tematici, strumenti chiave attraverso i quali Azione Bat intende elaborare proposte programmatiche concrete per lo sviluppo del territorio.
Un'operazione politica che potrebbe cambiare gli equilibri delle prossime elezioni comunali e provinciali, rilanciando il centro riformista come fattore determinante nella formazione delle coalizioni. La conferma arriva anche da Stefania D'Addato, segretaria cittadina di Azione a Bisceglie, che ha accolto con entusiasmo le nuove adesioni e ha parlato di «una crescita costante e armonica, frutto del lavoro sinergico tra livelli cittadini, provinciali e regionali».
Il partito di Calenda punta quindi a occupare lo spazio lasciato scoperto da un centrosinistra in cerca d'identità e da un centrodestra frammentato, e lo fa strutturandosi, puntando su volti nuovi e dialogando con il mondo civico. Un progetto che guarda al futuro, ma che comincia già a pesare nel presente.