
Attualità
Chiusura Santamadonna a Bisceglie: un segnale locale di un problema nazionale
Sangalli sul Corriere della Sera: «Vie e quartieri meno vivi senza i negozi di vicinato»
Bisceglie - giovedì 14 agosto 2025
19.09 Comunicato Stampa
È notizia di ieri, 13 agosto, la chiusura dello storico punto vendita Santamadonna, dopo ben 134 anni di attività nel centro storico. «Una decisione che segna profondamente la nostra comunità. Non è soltanto la fine di una lunga storia imprenditoriale familiare, ma un segnale concreto di un fenomeno che, purtroppo, riguarda tutta l'Italia», le parole di Leo Carriera, presidente Confcommercio Bisceglie.
Nelle stesse ore della comunicazione di tale scelta, ironia del destino, sul Corriere della Sera, il Presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha lanciato un grido di allarme sulla desertificazione commerciale. I dati sono impressionanti: Sangalli ha ricordato che, nei primi sette mesi del 2025, a Milano hanno cessato l'attività 473 esercizi commerciali, quasi quanto l'intero biennio precedente. «Quando vengono a mancare le attività di vicinato — ha sottolineato Sangalli — vie e quartieri diventano meno vivibili, meno sicuri, più bui e meno attrattivi».
Le cause sono molteplici: affitti elevati, aumento dei costi energetici e delle materie prime, contrazione dei consumi, concorrenza dell'online. «Quest'ultima non va temuta, ma governata, trasformandola in opportunità attraverso un'integrazione intelligente tra commercio fisico e digitale», dichiara Carriera.
«La chiusura di Santamadonna ci ricorda che non c'è più tempo da perdere. Serve un'azione condivisa tra istituzioni, associazioni di categoria e operatori economici per difendere e rilanciare il commercio di prossimità. Non si tratta solo di salvaguardare posti di lavoro, ma di preservare l'identità dei nostri centri storici, la qualità della vita nei quartieri e l'attrattività turistica delle nostre città - spiega Carriera -. Come ha evidenziato Sangalli, il progetto nazionale Cities (Città e Terziario, Innovazione, Economia, Socialità) rappresenta un modello di intervento per introdurre azioni mirate, capaci di migliorare il decoro urbano, rafforzare la vivibilità e sostenere l'offerta commerciale e di servizi nei diversi contesti cittadini».
E in conclusione: «Confcommercio Bisceglie ribadisce la piena disponibilità a lavorare, insieme al Comune e agli altri attori economico-produttivi del territorio, per tradurre queste indicazioni in azioni concrete, affinché episodi come quello della chiusura del negozio fisico Santamadonna, cui va il merito di aver comunque saputo interpretare l'innovazione e l'efficacia dello shop online e dei temporary store, non diventino situazioni all'ordine del giorno».
Nelle stesse ore della comunicazione di tale scelta, ironia del destino, sul Corriere della Sera, il Presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha lanciato un grido di allarme sulla desertificazione commerciale. I dati sono impressionanti: Sangalli ha ricordato che, nei primi sette mesi del 2025, a Milano hanno cessato l'attività 473 esercizi commerciali, quasi quanto l'intero biennio precedente. «Quando vengono a mancare le attività di vicinato — ha sottolineato Sangalli — vie e quartieri diventano meno vivibili, meno sicuri, più bui e meno attrattivi».
Le cause sono molteplici: affitti elevati, aumento dei costi energetici e delle materie prime, contrazione dei consumi, concorrenza dell'online. «Quest'ultima non va temuta, ma governata, trasformandola in opportunità attraverso un'integrazione intelligente tra commercio fisico e digitale», dichiara Carriera.
«La chiusura di Santamadonna ci ricorda che non c'è più tempo da perdere. Serve un'azione condivisa tra istituzioni, associazioni di categoria e operatori economici per difendere e rilanciare il commercio di prossimità. Non si tratta solo di salvaguardare posti di lavoro, ma di preservare l'identità dei nostri centri storici, la qualità della vita nei quartieri e l'attrattività turistica delle nostre città - spiega Carriera -. Come ha evidenziato Sangalli, il progetto nazionale Cities (Città e Terziario, Innovazione, Economia, Socialità) rappresenta un modello di intervento per introdurre azioni mirate, capaci di migliorare il decoro urbano, rafforzare la vivibilità e sostenere l'offerta commerciale e di servizi nei diversi contesti cittadini».
E in conclusione: «Confcommercio Bisceglie ribadisce la piena disponibilità a lavorare, insieme al Comune e agli altri attori economico-produttivi del territorio, per tradurre queste indicazioni in azioni concrete, affinché episodi come quello della chiusura del negozio fisico Santamadonna, cui va il merito di aver comunque saputo interpretare l'innovazione e l'efficacia dello shop online e dei temporary store, non diventino situazioni all'ordine del giorno».