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Cultura
Continua il Festival 42 gradi: il programma della terza serata
Tra gli ospiti Nabil Bey Salameh, Corrado De Benedittis, Franco Moscone
Bisceglie - venerdì 25 luglio 2025
Comunicato Stampa
In questa terza giornata di 42gradi, festival sulla sostenibilità, è l'impresa Sfregola di Barletta ad ospitare la ricognizione mattutina de La Classe, alla scoperta di una realtà produttiva che, partendo dal riciclo di materie plastiche, ha sviluppato un sacchetto biodegradabile che favorisce la conservazione dei cibi prolungandone la vita.
Ed è proprio su questo tema, su come evitare lo spreco e guadagnare conoscenza che si sofferma la giornata pubblica del festival, a Bisceglie, nella cornice delle Vecchie Segherie Mastrototaro, a partire dalle 19,00. Infatti, nonostante in Italia l'alimentazione occupi una parte importante della narrazione collettiva e dell'economia, il cibo sta perdendo progressivamente il suo valore, lasciandoci sostanzialmente indifferenti di fronte agli enormi danni che produciamo. Così, se la povertà economica corrisponde spesso alla povertà alimentare, la cultura resta un fattore decisivo per modificare comportamenti individuali e collettivi.
A parlarcene, aprendo la maratona serale, due fra i massimi esperti del tema, Andrea Segrè, agronomo, economista, già preside della facoltà di Agraria dell'Università di Bologna e Ilaria Pertot, docente, direttrice del Centro Agricoltura Alimentare e Ambiente di Trento. A seguire, alle 21,00, sulla grande scalinata, l'introduzione è affidata alla proiezione del cortometraggio, Di generazione in rigenerazione, diretto da Gianni De Blasi, che racconta un'impresa dedita a trasformare gli scarti umidi in fertilizzanti: la Tersan. Morbida porta d'accesso a una serata in cui il festival si concentra sul cibo negato. Perché il cibo può essere cultura, incontro, identità, ma può trasformarsi scelleratamente in arma mortale. Ospiti: Nabil Bey Salameh, cantautore palestinese, giornalista, già corrispondente dall'Italia di Al Jazeera, Corrado De Benedittis, educatore, oggi Sindaco della Città di Corato e Sua Eccellenza Franco Moscone, torinese, vescovo della diocesi di Manfredonia, voce autorevole impegnata nella denuncia del genocidio palestinese.
Ogni appuntamento parte da Il loro grido è la mia voce: poesie da Gaza lette da Nunzia Antonino, a sostegno della pubblicazione di Fazi editore che destina al lavoro di Emergency, in quei martoriati territori, 5€ per ogni copia venduta.
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.
Ed è proprio su questo tema, su come evitare lo spreco e guadagnare conoscenza che si sofferma la giornata pubblica del festival, a Bisceglie, nella cornice delle Vecchie Segherie Mastrototaro, a partire dalle 19,00. Infatti, nonostante in Italia l'alimentazione occupi una parte importante della narrazione collettiva e dell'economia, il cibo sta perdendo progressivamente il suo valore, lasciandoci sostanzialmente indifferenti di fronte agli enormi danni che produciamo. Così, se la povertà economica corrisponde spesso alla povertà alimentare, la cultura resta un fattore decisivo per modificare comportamenti individuali e collettivi.
A parlarcene, aprendo la maratona serale, due fra i massimi esperti del tema, Andrea Segrè, agronomo, economista, già preside della facoltà di Agraria dell'Università di Bologna e Ilaria Pertot, docente, direttrice del Centro Agricoltura Alimentare e Ambiente di Trento. A seguire, alle 21,00, sulla grande scalinata, l'introduzione è affidata alla proiezione del cortometraggio, Di generazione in rigenerazione, diretto da Gianni De Blasi, che racconta un'impresa dedita a trasformare gli scarti umidi in fertilizzanti: la Tersan. Morbida porta d'accesso a una serata in cui il festival si concentra sul cibo negato. Perché il cibo può essere cultura, incontro, identità, ma può trasformarsi scelleratamente in arma mortale. Ospiti: Nabil Bey Salameh, cantautore palestinese, giornalista, già corrispondente dall'Italia di Al Jazeera, Corrado De Benedittis, educatore, oggi Sindaco della Città di Corato e Sua Eccellenza Franco Moscone, torinese, vescovo della diocesi di Manfredonia, voce autorevole impegnata nella denuncia del genocidio palestinese.
Ogni appuntamento parte da Il loro grido è la mia voce: poesie da Gaza lette da Nunzia Antonino, a sostegno della pubblicazione di Fazi editore che destina al lavoro di Emergency, in quei martoriati territori, 5€ per ogni copia venduta.
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.