
Attualità
Igiene urbana a Bisceglie, disagi tra gli addetti: la Fp Cgil Bat scrive al Prefetto
Papeo e Remini: «Serve un tavolo per scongiurare discriminazione tra lavoratori e l'inadempimento contrattuale»
Bisceglie - giovedì 17 luglio 2025
16.33 Comunicato Stampa
Cambiano le aziende che si aggiudicano l'appalto ma non i problemi che, invece, sono sempre gli stessi. A Bisceglie resta irrisolta la questione della gestione del personale che si occupa del servizio di igiene urbana, raccolta dei rifiuti e spazzamento delle strade ora affidato alla Teknoservice.
"Molti lavoratori sono assunti part-time, anche se a tempo indeterminato, con stipendi da fame: i contratti da 24 ore settimanali ultimamente sono stati portati a 30 ore ma, secondo noi, c'è una concreta e reale possibilità di trasformare tutti i rapporti di lavoro in full-time viste le diverse fuoriuscite di lavoratori andati in pensione, se solo ci fosse la volontà", spiega il segretario della Fp Cgil Bat, Emanuele Papeo.
"Ci chiediamo perché non si riesce a stabilizzare queste unità che da quasi dieci anni attendono di poter portare a casa uno stipendio dignitoso? Tanto per non dimenticare, quando le aziende ne hanno la necessità i lavoratori non si tirano mai indietro nel fare la giornata completa per soddisfare le esigenze della cittadinanza (ad esempio d'estate o durante le festività). E poi ci sono, secondo quanto riferiscono alcuni lavoratori, assunzioni che avverrebbero inizialmente con contratto part-time, per poi essere trasformate in full-time senza criteri oggettivi. Siamo alle solite…", prosegue Papeo spiegando che "le norme contrattuali non prevedono che vi sia la possibilità di nuove assunzioni se all'interno della stazione appaltante c'è una alta percentuale di lavoratori part- time. E da lì che bisogna attingere se servono rinforzi andando ad aumentare le ore di quella platea".
"Riteniamo che sia giunto il momento di porre fine a questa guerra tra poveri e chiediamo che vengano stabilizzate le unità presenti da anni prima e poi, se c'è ancora necessità procedere con assunzioni di nuovo personale. Crediamo che questo sia un iter procedurale persino banale sul quale, invece, evidentemente dobbiamo insistere. A nostro avviso, questa linea potrebbe da un lato essere utile a migliorare il servizio alla cittadinanza, dall'altro risultare efficace nel contenimento dei costi, una migliore organizzazione renderebbe l'appalto di igiene ambientale del comune di Bisceglie un valore aggiunto anche in vista della costituzione dell'Aro Bt 2, ad oggi, invece, questo appalto rappresenta solo, purtroppo, un carrozzone. Abbiamo chiesto di nuovo alla Prefettura di convocare un tavolo tecnico urgente per affrontare la situazione di disagio che vivono questi lavoratori part-time al fine di scongiurare discriminazione tra lavoratori, la mancata parità di trattamento in termini di retribuzione, condizioni lavorative o opportunità di carriera e l'inadempimento contrattuale. Al tavolo auspichiamo che sia convocata anche l'amministrazione comunale che conosce benissimo questa situazione, più volte è stata informata ed interessata, ma che non ha mai preso una posizione né tantomeno una decisione", conclude la segretaria generale della Fp Cgil Bat, Ileana Remini.
"Molti lavoratori sono assunti part-time, anche se a tempo indeterminato, con stipendi da fame: i contratti da 24 ore settimanali ultimamente sono stati portati a 30 ore ma, secondo noi, c'è una concreta e reale possibilità di trasformare tutti i rapporti di lavoro in full-time viste le diverse fuoriuscite di lavoratori andati in pensione, se solo ci fosse la volontà", spiega il segretario della Fp Cgil Bat, Emanuele Papeo.
"Ci chiediamo perché non si riesce a stabilizzare queste unità che da quasi dieci anni attendono di poter portare a casa uno stipendio dignitoso? Tanto per non dimenticare, quando le aziende ne hanno la necessità i lavoratori non si tirano mai indietro nel fare la giornata completa per soddisfare le esigenze della cittadinanza (ad esempio d'estate o durante le festività). E poi ci sono, secondo quanto riferiscono alcuni lavoratori, assunzioni che avverrebbero inizialmente con contratto part-time, per poi essere trasformate in full-time senza criteri oggettivi. Siamo alle solite…", prosegue Papeo spiegando che "le norme contrattuali non prevedono che vi sia la possibilità di nuove assunzioni se all'interno della stazione appaltante c'è una alta percentuale di lavoratori part- time. E da lì che bisogna attingere se servono rinforzi andando ad aumentare le ore di quella platea".
"Riteniamo che sia giunto il momento di porre fine a questa guerra tra poveri e chiediamo che vengano stabilizzate le unità presenti da anni prima e poi, se c'è ancora necessità procedere con assunzioni di nuovo personale. Crediamo che questo sia un iter procedurale persino banale sul quale, invece, evidentemente dobbiamo insistere. A nostro avviso, questa linea potrebbe da un lato essere utile a migliorare il servizio alla cittadinanza, dall'altro risultare efficace nel contenimento dei costi, una migliore organizzazione renderebbe l'appalto di igiene ambientale del comune di Bisceglie un valore aggiunto anche in vista della costituzione dell'Aro Bt 2, ad oggi, invece, questo appalto rappresenta solo, purtroppo, un carrozzone. Abbiamo chiesto di nuovo alla Prefettura di convocare un tavolo tecnico urgente per affrontare la situazione di disagio che vivono questi lavoratori part-time al fine di scongiurare discriminazione tra lavoratori, la mancata parità di trattamento in termini di retribuzione, condizioni lavorative o opportunità di carriera e l'inadempimento contrattuale. Al tavolo auspichiamo che sia convocata anche l'amministrazione comunale che conosce benissimo questa situazione, più volte è stata informata ed interessata, ma che non ha mai preso una posizione né tantomeno una decisione", conclude la segretaria generale della Fp Cgil Bat, Ileana Remini.