Mauro Amoruso
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Attualità

Il biscegliese Mauro Amoruso Young Ambassador del programma Horizon Europe

Lo studente dell'Università di Bologna è stato selezionato dall'Agenzia per la promozione della ricerca europea. Si occuperà dell'adattamento al cambiamento climatico

Il 25enne biscegliese Mauro Amoruso, studente dell'Università Alma Mater Studiorum di Bologna, è stato incluso fra i 20 giovani ambasciatori italiani - tutti di età compresa tra i 16 ed i 35 anni - di Horizon Europe Young Ambassador, parte del programma quadro della Commissione Europea la cui finalità è stimolare la ricerca e l'innovazione (R&I) nei paesi membri dell'Unione Europea e non solo.

Horizon Europe Young Ambassador è un'iniziativa disegnata da Apre (Agenzia per la promozione della ricerca europea), in collaborazione con la Rete GEn C (Generazione Changemaker), con l'obiettivo di rispondere meglio alla richiesta della Commissione europea a sperimentare nuovi linguaggi e format per avvicinare la ricerca e innovazione ai bisogni e ai desideri della società, con particolare riguardo alla più giovani generazioni.

Horizon Europe prevede un obiettivo per ciascun ambasciatore: a Mauro Amoruso, junior project manager di Redinn, compagnia di consulenza attiva in numerosi progetti europei nell'ambito dell'innovazione e della sostenibilità, toccherà concentrarsi sulla missione relativa all'adattamento al cambiamento climatico. Le altre quattro sfide riguardano cancro, città intelligenti, oceani e cibo e salute del suolo.

«Una tematica sotto i nostri occhi. Molte sono le criticità che emergono da questa crisi globale con cui abbiamo a che fare oggi, dalla siccità estrema, ai roghi spontanei che attanagliano le nostre aree verdi fino ad arrivare alle così dette bombe d'acqua di cui si sente così tanto parlare in questi giorni» ha spiegato il biscegliese.

«Alcuni strumenti possono fare la differenza nel processo di adattamento a questo fenomeno. La mission "Adattamento al cambiamento climatico" ha l'obiettivo di supportare in termini operativi lo European Green Deal, la strategia europea per la transizione verde presentata dalla presidentessa della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen e che mira alla riduzione delle emissioni totali nel territorio Ue del 55% rispetto al 1990 entro il 2030 e il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050» ha aggiunto Amoruso.

«Nello specifico, la missione cercherà di sostenere almeno 150 regioni, autorità locali e comunità per aumentare entro il 2030 la loro resilienza climatica, ovvero accrescerne la capacità di resistere ai cambiamenti climatici e ridurre i danni che questi stanno causando. Questo sarà fatto mediante la realizzazione di 75 dimostratori di soluzioni innovative capaci di offrire degli strumenti e degli approcci su misura nell'ambito della gestione dell'acqua, delle infrastrutture strategiche, dell'uso del suolo e dei sistemi alimentari e della salute. Tutto questo con una attenzione particolare per le soluzioni naturali capaci di impattare meno sugli ecosistemi» ha sottolineato l'ambasciatore di Horizon Europe.

Di primaria importanza nella mission sono anche la Carta della missione e il Forum della missione. La prima ha lo scopo di creare una rete di enti e soggetti impegnati nell'incremento della resilienza ai cambiamenti climatici. Il secondo, invece, ha l'obiettivo di offrire uno spazio di dibattito che permetta ai portatori di interesse di partecipare al processo di transizione climatica in atto contribuendo con il proprio punto di vista e facendo emergere punti di forza e criticità.

«Sono orgoglioso di ricoprire questo ruolo di ambasciatore Horizon Europe per la Mission climate» ha rimarcato Mauro Amoruso, studente di scienze politiche, sviluppo locale e globale e del minor degree in sfida al cambiamento climatico del prestigioso ateneo bolognese. «Sono sempre stato interessato a questa tematica. L'iniziativa Horizon Europe Young Ambassador rappresenta per me una grande occasione per contribuire a far conoscere un problema che rappresenta la sfida del nostro secolo, che oggi alcuni ancora ignorano e per la quale serve la cooperazione di tutte e tutti, soprattutto nelle istituzioni, a ogni livello».

Nei prossimi giorni partirà una campagna social di informazione e divulgazione sul tema del cambiamento climatico, su cosa si può fare per mitigarne gli effetti, su quali scenari futuri ci aspettano e quali possibilità offre il programma Horizon Europe a tal proposito. Non mancheranno dei momenti in cui verrà chiesto ai followers di partecipare attivamente a giornate di informazione, sensibilizzazione e comunicazione attraverso le stories tanto in voga e i post, con l'obiettivo di coinvolgere il vasto pubblico, dai più giovani fino ai più grandi, che oggi ha facile accesso ai social network. Le attività dell'ambasciatore Amoruso saranno supportate dall'associazione Muvt (movimento unito nella valorizzazione del territorio), impegnata nella sensibilizzazione ambientale e nella cittadinanza attiva, della quale lo stesso studente biscegliese è co-fondatore.
L'obiettivo comune è quello di fornire pillole di conoscenza sul cambiamento climatico partendo dagli avvenimenti di cui tanto si sente parlare, offrire spunti di riflessione e consigli pratici per acquisire consapevolezza e capire come poter fare la propria piccola parte al fine di contrastare il fenomeno stesso.

Per rimanere aggiornati sulle iniziative e su come potete contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico è possibile seguire gli account Instagram @mauroamoruso.heya e @muvtofficial (e l'hashtag #Younghorizon).
  • Mauro Amoruso
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