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Cultura
La seconda giornata di "42 gradi - da consumarsi entro..." a Bisceglie
Il programma completo di domani
Bisceglie - mercoledì 23 luglio 2025
10.59 Comunicato Stampa
Se la Classe compirà in mattinata la prima ricognizione, portando i suoi giovani componenti in visita all'innovativo impianto che l'azienda oliovinicola Agresti ha dedicato al recupero energetico degli scarti, l'apertura al pubblico della seconda giornata di 42gradi, a Bisceglie, sarà l'inaugurazione dell'Abbecedario degli alberi e di una lianosa: raccolta di incisioni di Antonio Bernardoni, dedite a ripercorrere il nostro alfabeto associando un albero a ogni lettera (18,30, Vecchie Segherie Mastrototaro). Alle 19,00, sul terrazzo della libreria sarà poi Yvan Sagnet, attivista, scrittore e fondatore di NoCap, con Erminia Rizzi, esperta in diritto dell'immigrazione, a raccontarci come dietro un prodotto a prezzo stracciato c'è spesso un sistema di sfruttamento fondato su manodopera senza tutele, producendo ancora nel 2025 forme di schiavismo a cui varrebbe la pena opporsi.
Volto noto per le numerose partecipazioni televisive, alle 21,15, sarà Alberto Grandi, scrittore, storico del cibo e professore all'Università di Parma, a prendere il testimone per un invito a ripensare le nostre certezze. La cucina italiana non è un patrimonio immutabile, ma una narrazione soggetta a marketing, migrazioni e adattamenti sociali. Il mito della "tradizione" rischia di finire per diventare bandiera di una sovranità alimentare che difende i tortellini come se fossero confini di Stato.
Dulcis in fundo (mai fu più pertinente la formula), Gola di Mattia Torre: fulminante monologo interpretato da Valerio Aprea che ci racconta, con precisione chirurgica, un'Italia che ingurgita, consuma e dimentica. Un grande pezzo di teatro che fa ridere, pensare, e – inevitabilmente – venire un po' di mal di stomaco.
In testa ad ogni incontro, da non dimenticare: un estratto da Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza lette da Nunzia Antonino, a sostegno della pubblicazione di Fazi editore che destina al lavoro di Emergency, in quei martoriati territori, 5€ per ogni copia venduta.
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.
Volto noto per le numerose partecipazioni televisive, alle 21,15, sarà Alberto Grandi, scrittore, storico del cibo e professore all'Università di Parma, a prendere il testimone per un invito a ripensare le nostre certezze. La cucina italiana non è un patrimonio immutabile, ma una narrazione soggetta a marketing, migrazioni e adattamenti sociali. Il mito della "tradizione" rischia di finire per diventare bandiera di una sovranità alimentare che difende i tortellini come se fossero confini di Stato.
Dulcis in fundo (mai fu più pertinente la formula), Gola di Mattia Torre: fulminante monologo interpretato da Valerio Aprea che ci racconta, con precisione chirurgica, un'Italia che ingurgita, consuma e dimentica. Un grande pezzo di teatro che fa ridere, pensare, e – inevitabilmente – venire un po' di mal di stomaco.
In testa ad ogni incontro, da non dimenticare: un estratto da Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza lette da Nunzia Antonino, a sostegno della pubblicazione di Fazi editore che destina al lavoro di Emergency, in quei martoriati territori, 5€ per ogni copia venduta.
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.