
Attualità
Raccolta differenziata, Bisceglie si migliora nel 2020
Superata la fatidica soglia del 65%, il che dovrebbe mettere i contribuenti al riparo dal pericolo dell'ecotassa regionale
Bisceglie - giovedì 11 febbraio 2021
10.05
Biscegliesi sempre più virtuosi in termini di raccolta differenziata. Lo certificano i dati relativi al 2020, in cui è stato registrato un significativo incremento percentuale rispetto all'anno precedente. Un trend confortante, eccellente se si considera che nel 2008 Bisceglie era appena al 10.91%, dato salito al 17.3% nel 2009, al 21.02% nel 2010, al 24.68% nel 2011; la battuta d'arresto del 2012 (21.2%), prolungata nell'anno successivo (16.68%), ha rappresentato il punto di ripartenza per una crescita esponenziale: 24,03% nel 2014, 27.1% nel 2015, 29.69% nel 2016, quindi il grande balzo al 62.15% del 2017 a seguito dell'eliminazione dei cassonetti stradali e della pur discutibile introduzione dei mastelli con ritiro nei pressi dei domicili (definire tale servizio "porta a porta" sarebbe inesatto). ISe il 64.89% totalizzato nel 2018 e il 62.03% del 2019 avevano lasciato l'amaro in bocca per il mancato superamento dell'agognato obiettivo del 65%, questa volta la fatidica soglia è stata sopravanzata: 67.59% nel 2020, il che dovrebbe consentire ai contribuenti biscegliesi di tenersi al riparo dalla minaccia dell'ecotassa regionale, stabilita in 30.98 per tonnellata prodotta in caso di differenziata inferiore al 65% del totale.
Nel dettaglio, il mese migliore dell'ultimo anno si è rivelato luglio col 71.57% ma è doveroso rimarcare che Bisceglie, per ben tre volte, ha superato il 70% (è accaduto anche in aprile e maggio). Il dato più basso è quello di dicembre, un 64.45% che potrebbe essere stato condizionato, come il leggero calo da agosto in poi, dalle conseguenze della seconda ondata pandemica che ha causato inevitabili disagi nell'espletamento del servizio riservato agli utenti in quarantena domiciliare. Il bilancio è comunque confortante, al netto dei disdicevoli episodi di abbandono dei rifiuti che purtroppo continuano a verificarsi: l'operato della Polizia Locale e l'installazione di telecamere di videosorveglianza nei punti maggiormente sottoposti allo spregevole fenomeno, uniti alle campagne di sensibilizzazione e all'esecrazione generale che suscita la visione dei filmati in cui sono ritratti sporcaccioni nell'atto di depositare sacchetti e altri rifiuti dove non si dovrebbe, ha un effetto deterrente e benefico per la comunità.
In totale, a Bisceglie nel 2020 sono stati prodotti rifiuti per 27370 tonnellate, delle quali 8870 indiffernziate e 18500 differenziate. L'indicatore della produzione pro-capite è pari a 42.7 kg.
La media annuale dell'Ato Bat 1 è pari al 60.37%: Barletta ha chiuso il 2020 con un lusinghiero 70.99%, Trani (che ha avviato la raccolta "porta a porta" da pochi mesi) è salita al 36.34%, schizzando addirittura al 78.59% in novembre e al 79.86% del mese di dicembre.
Nel dettaglio, il mese migliore dell'ultimo anno si è rivelato luglio col 71.57% ma è doveroso rimarcare che Bisceglie, per ben tre volte, ha superato il 70% (è accaduto anche in aprile e maggio). Il dato più basso è quello di dicembre, un 64.45% che potrebbe essere stato condizionato, come il leggero calo da agosto in poi, dalle conseguenze della seconda ondata pandemica che ha causato inevitabili disagi nell'espletamento del servizio riservato agli utenti in quarantena domiciliare. Il bilancio è comunque confortante, al netto dei disdicevoli episodi di abbandono dei rifiuti che purtroppo continuano a verificarsi: l'operato della Polizia Locale e l'installazione di telecamere di videosorveglianza nei punti maggiormente sottoposti allo spregevole fenomeno, uniti alle campagne di sensibilizzazione e all'esecrazione generale che suscita la visione dei filmati in cui sono ritratti sporcaccioni nell'atto di depositare sacchetti e altri rifiuti dove non si dovrebbe, ha un effetto deterrente e benefico per la comunità.
In totale, a Bisceglie nel 2020 sono stati prodotti rifiuti per 27370 tonnellate, delle quali 8870 indiffernziate e 18500 differenziate. L'indicatore della produzione pro-capite è pari a 42.7 kg.
La media annuale dell'Ato Bat 1 è pari al 60.37%: Barletta ha chiuso il 2020 con un lusinghiero 70.99%, Trani (che ha avviato la raccolta "porta a porta" da pochi mesi) è salita al 36.34%, schizzando addirittura al 78.59% in novembre e al 79.86% del mese di dicembre.