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Spettacoli
Sul Torrione Sant'Angelo di Bisceglie si apre il festival Sirene
Appuntamento previsto oggi, 16 luglio
Bisceglie - mercoledì 16 luglio 2025
9.39 Comunicato Stampa
Entra nel vivo mercoledì 16 luglio la quinta edizione di SIRENE | Performing Arts Festival, un progetto di Sonenalé, con la direzione artistica di Agostino Riola, sostenuto dal Comune di Bisceglie e realizzato in stretta collaborazione con Puglia Culture. Un festival che trasforma i magnifici scenari della città di Bisceglie in un palcoscenico per alcuni degli artisti più interessanti della scena nazionale e internazionale.
Alle ore 19.30 sul Torrione Sant'Angelo (all'incrocio tra via Trento e via Trieste) appuntamento con la performance gratuita Memento un inutile infinto, del duo Marco Pergallini – Maria Stella Pitarresi, creazione vincitrice Danza Urbana XL 2024 | azione del Network Anticorpi XL.
Un inizio suggestivo che prenderà forma alla luce del tramonto sulla suggestiva terrazza del Torrione che si affaccia sul porto della città. Pergallini e Pitarresi si muoveranno in uno spazio creato da due corpi che indagano sul significato del ricordo, in una dimensione vulnerabile, altalenante, intima. Due corpi che avvertono l'esigenza umana di scoprire ciò che sono stati e ciò che sono.
I due danzatori inviteranno il pubblico a riflettere sulla fugacità della vita e dei suoi piaceri, permettendo così di andare e tornare in spazi già vissuti per mantenersi vivi. Cosi come l'atto fotografico mira a fermare il momento, il tempo in cui avviene un'azione, irripetibile, così i due danzatori diventeranno il tramite di una fisicità che li costringe a godere dell'attimo presente e li esorta al ricordo.
Alle ore 19.30 sul Torrione Sant'Angelo (all'incrocio tra via Trento e via Trieste) appuntamento con la performance gratuita Memento un inutile infinto, del duo Marco Pergallini – Maria Stella Pitarresi, creazione vincitrice Danza Urbana XL 2024 | azione del Network Anticorpi XL.
Un inizio suggestivo che prenderà forma alla luce del tramonto sulla suggestiva terrazza del Torrione che si affaccia sul porto della città. Pergallini e Pitarresi si muoveranno in uno spazio creato da due corpi che indagano sul significato del ricordo, in una dimensione vulnerabile, altalenante, intima. Due corpi che avvertono l'esigenza umana di scoprire ciò che sono stati e ciò che sono.
I due danzatori inviteranno il pubblico a riflettere sulla fugacità della vita e dei suoi piaceri, permettendo così di andare e tornare in spazi già vissuti per mantenersi vivi. Cosi come l'atto fotografico mira a fermare il momento, il tempo in cui avviene un'azione, irripetibile, così i due danzatori diventeranno il tramite di una fisicità che li costringe a godere dell'attimo presente e li esorta al ricordo.