
Verde pubblico, Legambiente Bisceglie: «La pericolosità si evita con una cura del verde periodica e non emergenziale»
La nota integrale del circolo di Bisceglie
Leggiamo sulla stampa locale, alcune volte con eccessivo allarmismo da parte di chi redige gli articoli, circa la caduta di rami o di alberi e altre ancora la richiesta di intervento da cittadini o altri soggetti, volto alla risoluzione di quello che si ritiene un singolo improcastinabile pericolo per l'incolumità delle persone.
Facciamo chiarezza.
La salute di ogni singolo è da considerarsi primaria ma essa non è legata esclusivamente alla possibilità o meno che un ramo colpisca qualcuno, quanto più in generale, allo stato di benessere derivante dai benefici che il verde pubblico apporta all'intera collettività.
Ognuno comprenda, una volta per tutte che un albero o un ramo, persino apparentemente in ottimo stato vegetativo, possono cadere inspiegabilmente oppure pur se storto o con le radici affioranti, restare là per decenni senza arrecare danni.
E allora come si può provare a fare in modo che gli eventi pericolosi si diradino, (non cessino, sia chiaro, per le ragioni di cui sopra) tranquillizzando i cittadini eccessivamente preoccupati da catastrofismo esagerato?
Oggi cade un albero, tra una settimana un ramo, tra un mese si abbatte un'altra pianta ritenuta da qualcuno pericolosa senza perizia agronomica o verifica esperta, preferendo purtroppo evitare persino un eventuale "ve l'avevamo detto!".
La pericolosità si evita con una cura del verde periodica e non emergenziale, eseguita nei giusti periodi e modi e questo prevede ed è legato indissolubilmente acensimento e regolamento del verde cittadino pubblico e privato. Questo è diventato nella nostra città, assolutamente urgente, necessario, da realizzare senza ulteriori perdite di tempo o scusanti. Abbiamo apprezzato in altri momenti il lavoro che l'assessora Monterisi ha provato a fare con sforzo, per risolvere problemi che vengono da lontano e che richiedono urgentemente la destinazione di cifre importanti, ma senza dotare quell'assessorato delle necessarie risorse, sarà difficile aspettarsi la risoluzione di un problema incancrenito.
D'altronde se si destinano (a quanto ci risulta e sperando di sbagliarci),per un concerto a pagamento peraltro, circa 40mila Euro dalle casse comunali e (sempre sperando di sbagliarci) 10mila Euro a un format che vede alcuni sindaci 'cucinare una parmigiana', evitando invece la necessaria attenzione alla cura del verde pubblico, non possiamo aspettarci altro. In questo caso suggeriamo purtroppo ai cittadini di evitare il passeggio (e parcheggio) sotto il sempre meno folto verde pubblico