
Attualità
Bisceglie piange la scomparsa di Mimì Pedone
Patron dell'Unione Calcio Bisceglie e Cavaliere del Lavoro dal 2002, si è spento all'età di 89 anni
Bisceglie - lunedì 30 giugno 2025
10.58
Un velo di profondo dolore avvolge la comunità di Bisceglie per la scomparsa, all'età di 89 anni, di Girolamo "Mimì" Pedone, figura storica dell'imprenditoria cittadina e fondatore dell'azienda "Pedone Ferramenta", da oltre sessant'anni simbolo di lavoro, dedizione e serietà.
Era il 1960 quando Mimì, con il coraggio e la tenacia tipica di chi crede nei propri sogni, decise di mettersi in proprio lasciandosi alle spalle il mestiere di tornitore meccanico per dare vita a una piccola attività commerciale in via Capitan Gentile. Quello che nacque come un negozio di ferramenta sarebbe diventato, negli anni, un punto di riferimento imprescindibile per generazioni di cittadini, artigiani e imprenditori.
La storia della Ferramenta Pedone è, a tutti gli effetti, anche la storia di Bisceglie: una crescita costante, sostenuta dai valori semplici ma profondi del lavoro quotidiano, del rispetto verso i clienti, dell'onestà come bandiera. Nel 2001 il trasferimento nella zona artigianale, in una nuova e moderna struttura, affidata alla guida dei figli Mauro, Enzo e Leonardo, ha segnato il passaggio di testimone tra generazioni, senza mai perdere lo spirito originario.
Nel 2002, la nomina a Cavaliere del Lavoro ha rappresentato un tributo ufficiale a una vita vissuta all'insegna dell'impegno, della visione imprenditoriale e dell'attaccamento al territorio. Un riconoscimento che Mimì ha sempre accolto con quella naturale umiltà che lo ha distinto fino all'ultimo.
Ma Mimì Pedone era molto più di un commerciante. Il suo legame con Bisceglie si rifletteva anche nel suo impegno sportivo: Presidente Onorario dell'Unione Calcio Bisceglie, ha saputo trasmettere anche in quell'ambito la sua passione, la sua fiducia nei giovani, il suo amore per i colori della città. Sui gradoni del "Di Liddo" era una presenza costante, uno sguardo attento al rettangolo di gioco.
Oggi Bisceglie saluta un uomo che ha fatto della laboriosità una missione e della gentilezza una regola di vita. Un padre, un imprenditore, un punto di riferimento per tanti. Un esempio silenzioso ma luminoso di come si possa costruire qualcosa di grande restando sempre se stessi.
Alla famiglia Pedone, ai suoi figli, a chi ha avuto il privilegio di lavorare al suo fianco o semplicemente di stringergli la mano in negozio, va l'abbraccio commosso di un'intera comunità e della redazione di BisceglieViva.
Ciao, Mimì. Bisceglie non ti dimenticherà.
Era il 1960 quando Mimì, con il coraggio e la tenacia tipica di chi crede nei propri sogni, decise di mettersi in proprio lasciandosi alle spalle il mestiere di tornitore meccanico per dare vita a una piccola attività commerciale in via Capitan Gentile. Quello che nacque come un negozio di ferramenta sarebbe diventato, negli anni, un punto di riferimento imprescindibile per generazioni di cittadini, artigiani e imprenditori.
La storia della Ferramenta Pedone è, a tutti gli effetti, anche la storia di Bisceglie: una crescita costante, sostenuta dai valori semplici ma profondi del lavoro quotidiano, del rispetto verso i clienti, dell'onestà come bandiera. Nel 2001 il trasferimento nella zona artigianale, in una nuova e moderna struttura, affidata alla guida dei figli Mauro, Enzo e Leonardo, ha segnato il passaggio di testimone tra generazioni, senza mai perdere lo spirito originario.
Nel 2002, la nomina a Cavaliere del Lavoro ha rappresentato un tributo ufficiale a una vita vissuta all'insegna dell'impegno, della visione imprenditoriale e dell'attaccamento al territorio. Un riconoscimento che Mimì ha sempre accolto con quella naturale umiltà che lo ha distinto fino all'ultimo.
Ma Mimì Pedone era molto più di un commerciante. Il suo legame con Bisceglie si rifletteva anche nel suo impegno sportivo: Presidente Onorario dell'Unione Calcio Bisceglie, ha saputo trasmettere anche in quell'ambito la sua passione, la sua fiducia nei giovani, il suo amore per i colori della città. Sui gradoni del "Di Liddo" era una presenza costante, uno sguardo attento al rettangolo di gioco.
Oggi Bisceglie saluta un uomo che ha fatto della laboriosità una missione e della gentilezza una regola di vita. Un padre, un imprenditore, un punto di riferimento per tanti. Un esempio silenzioso ma luminoso di come si possa costruire qualcosa di grande restando sempre se stessi.
Alla famiglia Pedone, ai suoi figli, a chi ha avuto il privilegio di lavorare al suo fianco o semplicemente di stringergli la mano in negozio, va l'abbraccio commosso di un'intera comunità e della redazione di BisceglieViva.
Ciao, Mimì. Bisceglie non ti dimenticherà.