
Attualità
Coldiretti Puglia: «Boom degli agriturismi a Pasqua»
Il souvenir enogastronomico predomina nelle scelte dei turisti
Puglia - lunedì 22 aprile 2019
11.59
Boom di prenotazioni negli agriturismi pugliesi, favorite dal calendario di una "Pasqua alta", in primavera avanzata con il risveglio della natura e con l'80% dei vacanzieri che secondo l'indagine Coldiretti/Ixé a Pasqua cerca la tradizione a tavola, alla base del successo dell'agriturismo c'è anche la possibilità – sottolinea Coldiretti – di mangiare i piatti della cultura popolare locale, cucinati dagli agrichef, i cuochi contadini che utilizzano i prodotti da loro stessi coltivati in azienda.
«La Puglia ha una tradizione gastronomica fortemente legata alla terra e le ricette ripercorrono la simbologia degli eventi religiosi, con le uova sono simbolo di fecondità, rinascita e Resurrezione. Tutte le province pugliesi, tra l'altro, propongono un paniere di specialità culinarie che meritano di essere assaggiate» ha commentato Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
L'alimentazione non solo è diventata la principale voce del budget turistico e spesso indirizza la scelta delle destinazioni. Il 59% dei turisti valuta come importante o importantissima, per la scelta del viaggio, la presenza di un'offerta enogastronomica e fra le esperienze più apprezzate ci sono, nell'ordine, la visita a un'azienda agricola (39%), a una cantina (31%) e a un caseificio (27%), secondo quanto contenuto nell'ultimo rapporto sul turismo enogastronomico 2019.
«Complici il gradimento in crescita dei turisti, soprattutto stranieri, per la Puglia fatta di straordinari paesaggi e ottimo cibo, si registra il tutto esaurito per Pasqua 2019 negli agriturismi pugliesi» ha affermato il presidente di Terranostra Puglia Gianvincenzo De Miccolis. «Sold out già da una settima prima delle feste e prenotazioni partite con grande anticipo, fino a oltre un mese prima delle festività. Non solo ristorazione, è aumentata anche la richiesta di pernottamento e di attività ricreative per trascorrere i 2/3 giorni in armonia con la natura, imparando i segreti della vita in campagna» ha aggiunto.
Non è un caso che tra i souvenir di viaggio dei turisti italiani il preferito sia diventato quello alimentare, coi prodotti tipici scelti come ricordo ideale da riportare a casa o regalare ad amici dal 45% dei vacanzieri, largamente davanti a prodotti artigianali e gadget.
«I custodi delle tradizioni enogastronomiche sono gli agricoltori che continuando ad offrire i piatti tipici preparati dagli agrichef di Campagna Amica tengono alto il valore del cibo del territorio e delle ricchezze della campagna pugliese. Lo stesso vale per le aziende agricole che preservano e valorizzano i prodotti della biodiversità che in Puglia sono oltre 650, patrimonio a rischio di estinzione» ha rimarcato il direttore di Coldiretti Puglia Angelo Corsetti.
Ma sono i dolci i veri protagonisti delle tavole pasquali, come le scarcedde o scarcelle; un dolce semplice e genuino, dalle mille forme divertenti, dagli animaletti ricoperti di glassa colorata alle semplici ciambelle, guarnite con uova sode o uova di cioccolata o le pastatelle, preparate solo con olio locale e marmellate fatte in casa, e i mostaccioli, tipici del tarantino, biscotti a base di mandorle con una gustosa glassa al cioccolato.
«La Puglia ha una tradizione gastronomica fortemente legata alla terra e le ricette ripercorrono la simbologia degli eventi religiosi, con le uova sono simbolo di fecondità, rinascita e Resurrezione. Tutte le province pugliesi, tra l'altro, propongono un paniere di specialità culinarie che meritano di essere assaggiate» ha commentato Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
L'alimentazione non solo è diventata la principale voce del budget turistico e spesso indirizza la scelta delle destinazioni. Il 59% dei turisti valuta come importante o importantissima, per la scelta del viaggio, la presenza di un'offerta enogastronomica e fra le esperienze più apprezzate ci sono, nell'ordine, la visita a un'azienda agricola (39%), a una cantina (31%) e a un caseificio (27%), secondo quanto contenuto nell'ultimo rapporto sul turismo enogastronomico 2019.
«Complici il gradimento in crescita dei turisti, soprattutto stranieri, per la Puglia fatta di straordinari paesaggi e ottimo cibo, si registra il tutto esaurito per Pasqua 2019 negli agriturismi pugliesi» ha affermato il presidente di Terranostra Puglia Gianvincenzo De Miccolis. «Sold out già da una settima prima delle feste e prenotazioni partite con grande anticipo, fino a oltre un mese prima delle festività. Non solo ristorazione, è aumentata anche la richiesta di pernottamento e di attività ricreative per trascorrere i 2/3 giorni in armonia con la natura, imparando i segreti della vita in campagna» ha aggiunto.
Non è un caso che tra i souvenir di viaggio dei turisti italiani il preferito sia diventato quello alimentare, coi prodotti tipici scelti come ricordo ideale da riportare a casa o regalare ad amici dal 45% dei vacanzieri, largamente davanti a prodotti artigianali e gadget.
«I custodi delle tradizioni enogastronomiche sono gli agricoltori che continuando ad offrire i piatti tipici preparati dagli agrichef di Campagna Amica tengono alto il valore del cibo del territorio e delle ricchezze della campagna pugliese. Lo stesso vale per le aziende agricole che preservano e valorizzano i prodotti della biodiversità che in Puglia sono oltre 650, patrimonio a rischio di estinzione» ha rimarcato il direttore di Coldiretti Puglia Angelo Corsetti.
Ma sono i dolci i veri protagonisti delle tavole pasquali, come le scarcedde o scarcelle; un dolce semplice e genuino, dalle mille forme divertenti, dagli animaletti ricoperti di glassa colorata alle semplici ciambelle, guarnite con uova sode o uova di cioccolata o le pastatelle, preparate solo con olio locale e marmellate fatte in casa, e i mostaccioli, tipici del tarantino, biscotti a base di mandorle con una gustosa glassa al cioccolato.