Consegnate le Medaglie D'onore alla memoria
Consegnate le Medaglie D'onore alla memoria
Attualità

Consegnate le Medaglie d'Onore alla Memoria di trentuno militari internati

Tra loro c'erano anche tre biscegliesi

È stato celebrato questa mattina il Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, con un evento presso l'auditorium dell'Istituto Cassandro-Fermi-Nervi a Barletta.

La giornata è stata introdotta dai saluti istituzionali del Prefetto Silvana D'Agostino, del Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale Giuseppina Lotito e del Dirigente Scolastico dell'Istituto, Annalisa Ruggeri, cui ha fatto seguito l'intervento del Vicepresidente della Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria Grazia Tiritiello, che ha testimoniato l'impegno ormai trentennale profuso con la Fondazione, presieduta dal Maestro Francesco Lotoro, nel prezioso lavoro di ricerca di partiture scritte in cattività da musicisti e direttori d'orchestra internati.

Particolarmente emozionante il momento della consegna, da parte del Prefetto e dei Sindaci, delle trentuno medaglie d'onore conferite dal Presidente della Repubblica alla memoria di altrettanti cittadini di questo territorio, internati e militari nei lager nazisti, le cui storie di sofferenza, gelo, fame e malattie sono state presentate dagli studenti dell'Istituto.

«Tanti cittadini di questo territorio hanno pagato con la loro sofferenza le atrocità della violenza, della discriminazione e della guerra - ha spiegato nel corso del suo intervento il Prefetto Silvana D'Agostino -. La consegna delle medaglie d'onore è un modo per restituire loro la dignità che purtroppo avevano perso per colpa delle barbarie subite. Celebrare tra gli studenti ricorrenze come il Giorno della Memoria è utile proprio per trasmettere alle giovani generazioni il sacrificio patito dai nostro predecessori durante una delle pagine più tristi della storia del nostro Paese, affinchè possano non verificarsi mai più».

Di seguito l'elenco dei cittadini alla cui memoria sono state conferite le medaglie d'onore: Ruggiero Dimatteo (Barletta), Francesco Disalvo (Barletta), Michele Doronzo (Barletta), Riccardo Chieppa (Andria), Corrado Di Lernia (Trani), Domenico Farano (Trani), Domenico Pagano (Trani), Tommaso Pilato (Trani), Giuseppe Sciscioli (Trani), Giovanni Leuci (Bisceglie), Mauro Losciale (Bisceglie), Giuseppe Stanca (Bisceglie), Tommaso Barbera (Canosa di Puglia), Giuseppe Angiulo (Minervino Murge), Mario Balice (Minervino Murge), Nicola Balice (Minervino Murge), Luigi Carlone (Minervino Murge), Gaetano Chinelli (Minervino Murge), Raffaele Ciani (Minervino Murge), Michele Conese (Minervino Murge), Libero D'Abbene (Minervino Murge), Pietro D'Ambrosio (Minervino Murge), Raimondo D'Aniello (Minervino Murge), Pasquale D'Avenia (Minervino Murge), Antonio D'Eliso (Minervino Murge), Vincenzo De Dominicis (Minervino Murge), Michele Di Noia (Minervino Murge), Vincenzo Isolato (Minervino Murge), Giovanni Mastropasqua (Minervino Murge), Francesco Savino (Minervino Murge) e Domenico Pellegrini (San Ferdinando di Puglia).

Medaglia d'Onore alla memoria di Giovanni Leuci (Bisceglie)
Nacque a Bisceglie il 20 ottobre 1919.
Il 9 settembre 1943 venne catturato a Pola (territorio croato), fatto prigioniero dai Nazisti e rinchiuso nel campo di concentramento di STALAG 3B FURSTENBERG, ai confini con la Polonia.
Ai nipoti raccontò le cattiverie subite dai soldati italiani da parte dei soldati tedeschi.
Costretti ai lavori forzati, dormivano in gabbie e dopo una giornata di lavoro il loro pranzo era un pezzo di pane. Un evento in particolare lo aveva segnato psicologicamente: un giorno un nazista lo trovò a rovistare nella spazzatura alla ricerca di bucce di patate, e lo aggredì con percosse; provò a reagire, ma fu duramente picchiato. Tuttavia, grazie ad un altro nazista, riuscì a scampare a morte certa.
Liberato dai russi l'8 maggio 1945, a 26 anni, tornò a Bisceglie, pesando 33 kg.
Pesante fu il trauma psicologico riportato da questa esperienza, al punto da non voler assolutamente guardare film sulla seconda guerra mondiale, la cui visione gli provocava una profonda crisi di pianto.
La Medaglia d'Onore sarà consegnata al pronipote Giacomo Leuci, dal Prefetto e dal Sindaco di Bisceglie Avv. Angelantonio Angarano


Medaglia d'Onore alla memoria di Mauro Losciale (Bisceglie)
Nato a Bisceglie il 4 gennaio 1916, di lui si ricordano i seguenti eventi e racconti
Richiamato alle armi, nonostante fosse in congedo illimitato, ad ottobre 1940, in seguito alla dichiarazione di stato di guerra, venne trattenuto a Corinto in Grecia.
Disarmato dai Tedeschi, fu condotto in Germania, nel campo di internamento STALAG IV B, vicino DRESDA, ai confini con la Polonia.
Le guardie tedesche con disprezzo lo chiamavano "badogliano". Ogni giorno all'appello e alla domanda di aderire alla repubblica di Salò opponeva un secco rifiuto. I suoi NO peggioravano le condizioni di lavoro e riducevano le razioni del già pessimo e insufficiente cibo. Durante la prigionia fu costretto a vestire la stessa divisa estiva che indossava il giorno della cattura, del tutto inadatta all'inverno tedesco
A maggio 1945 fu liberato dalle Forze Armate Russe e ad agosto 1945 rientrò in Italia.
La Medaglia d'Onore sarà consegnata alla figlia Isabella Losciale, dal Prefetto e dal Sindaco di Bisceglie


Medaglia d'Onore alla memoria di Giuseppe Stanca (Bisceglie)
Nato a Soleto il 5 gennaio 1922, il 6 giugno 1942 venne destinato al 1° Centro Automobilistico - Divisione Cagliari, Autoreparto, in Grecia.
Catturato dai nazifascisti l'8 settembre '43, a seguito dei fatti d'armi di Tripolis (Grecia), fu deportato in Germania. Come tutti i commilitoni soffrì la fame e il freddo.
Venne liberato il 15 aprile del 1945 dalle Forze Armate Americane e rimpatriò il 26 luglio 1945.
I familiari custodiscono le lettere spedite dai lager e quelle ricevute, oltre ad altri documenti dell'epoca.
È deceduto a Bisceglie il 13 agosto 1998 all'età di 76 anni.
La Medaglia d'Onore sarà consegnata al figlio Carmelo Stanca, dal Prefetto e dal Sindaco di Bisceglie
Carmelo Stanca figlio Giuseppe StancaGiacomo Leuci pronipote Giovanni LeuciIsabella Losciale figlia Mauro Losciale
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