
Attualità
Coronavirus, Carriera: «È il momento della responsabilità da parte di tutti»
Il direttore Confcommercio Bari-Bat: «Subito un piano straordinario o per le attività commerciali sarà crisi irreparabile»
Bisceglie - lunedì 9 marzo 2020
L'effetto Coronavirus potrebbe comportare danni catastrofici anche sul tessuto economico del territorio biscegliese. Lo sostiene Leo Carriera, direttore Confcommercio Bari-Bat.
«Le perdite stanno mettendo in ginocchio intere categorie ma il mondo dei pubblici esercizi e dei commercianti su aree pubbliche risultano particolarmente colpite da una gestione altalenante delle disposizioni che li riguardano direttamente e da una comunicazione che ha contribuito a generare confusione, incertezza e panico» ha affermato.
«Gli imprenditori, in queste ore, si stanno organizzando perché vogliono rispettare i provvedimenti annunciati nella notte dal governo e per garantire vivibilità e servizio alle comunità in cui operano, ben consapevoli del ruolo sociale svolto e dei rischi sanitari in cui incorrono» ha aggiunto.
«È un dovere per la tutela della salute pubblica, prima ancora che delle stesse attività economiche, ma alcune disposizioni appaiono contraddittorie e altre risultano di difficile applicazione, come la regola che riversa sulle imprese l'onere di tenere i clienti alla distanza di un metro» ha rilevato.
«Comprensione e solidarietà va quindi anche a tutti quegli imprenditori che in questo momento stanno cercando con senso civico di fare la propria parte al servizio della salute e della capacità di ripresa del territorio.
È una situazione drammatica per il mondo imprenditoriale che chiede con forza un "Piano economico straordinario", da approvarsi con risorse ingenti subito, già con il decreto legge in approvazione la settimana prossima» ha sottolineato.
«Vanno estese le misure previste per le zone chiuse a tutto il territorio nazionale, aprire la cassa in deroga per almeno 6 mesi a tutte le imprese di tutte le regioni, far slittare tutte le scadenze fiscali a fine anno, fermare gli sfratti per morosità, individuare un meccanismo di credito di imposta che sostenga, almeno parzialmente, le perdite documentabili delle imprese.
Ci sarà modo per riflettere e discutere su quanto è accaduto, soprattutto nelle ultime ore, ma questo è il momento della responsabilità e dello stare uniti come cittadini e come imprenditori» ha concluso Leo Carriera.
«Le perdite stanno mettendo in ginocchio intere categorie ma il mondo dei pubblici esercizi e dei commercianti su aree pubbliche risultano particolarmente colpite da una gestione altalenante delle disposizioni che li riguardano direttamente e da una comunicazione che ha contribuito a generare confusione, incertezza e panico» ha affermato.
«Gli imprenditori, in queste ore, si stanno organizzando perché vogliono rispettare i provvedimenti annunciati nella notte dal governo e per garantire vivibilità e servizio alle comunità in cui operano, ben consapevoli del ruolo sociale svolto e dei rischi sanitari in cui incorrono» ha aggiunto.
«È un dovere per la tutela della salute pubblica, prima ancora che delle stesse attività economiche, ma alcune disposizioni appaiono contraddittorie e altre risultano di difficile applicazione, come la regola che riversa sulle imprese l'onere di tenere i clienti alla distanza di un metro» ha rilevato.
«Comprensione e solidarietà va quindi anche a tutti quegli imprenditori che in questo momento stanno cercando con senso civico di fare la propria parte al servizio della salute e della capacità di ripresa del territorio.
È una situazione drammatica per il mondo imprenditoriale che chiede con forza un "Piano economico straordinario", da approvarsi con risorse ingenti subito, già con il decreto legge in approvazione la settimana prossima» ha sottolineato.
«Vanno estese le misure previste per le zone chiuse a tutto il territorio nazionale, aprire la cassa in deroga per almeno 6 mesi a tutte le imprese di tutte le regioni, far slittare tutte le scadenze fiscali a fine anno, fermare gli sfratti per morosità, individuare un meccanismo di credito di imposta che sostenga, almeno parzialmente, le perdite documentabili delle imprese.
Ci sarà modo per riflettere e discutere su quanto è accaduto, soprattutto nelle ultime ore, ma questo è il momento della responsabilità e dello stare uniti come cittadini e come imprenditori» ha concluso Leo Carriera.