
Politica
Manifestazione a Roma per la Palestina, presente Sinistra italiana Bat
La nota del segretario provinciale Michele Rizzi
Bisceglie - venerdì 6 giugno 2025
14.43 Comunicato Stampa
Con un pullman speciale e diversi mezzi privati e pubblici, anche Sinistra italiana della Bat si è mobilitata per partecipare alla manifestazione nazionale di sabato a Roma in solidarietà con il popolo palestinese e per fermare il genocidio in atto.
Una manifestazione nazionale promossa nazionalmente da Avs, Pd e M5s e da tanti Comitati di solidarietà con Gaza e il popolo palestinese che partirà da Piazza Vittorio per arrivare a Piazza San Giovanni.
«Perché lanciare questa manifestazione nazionale? - scrive Michele Rizzi, segretario provinciale Sinistra italiana/Avs - Perché, l'esercito israeliano bombarda scuole, ospedali, campi profughi. Perché i bambini uccisi sono oltre 18.000, i civili massacrati più di 60.000. Perchè c'è un genocidio, sotto gli occhi del mondo. Perché il governo Meloni continua a voltarsi dall'altra parte. Nessuna condanna delle responsabilità politiche e militari di Netanyahu. Nessuna sospensione dei rapporti commerciali e militari. Porteremo in piazza la nostra voce e le nostre richieste, come fatto anche dai nostri parlamentari alla Camera e al Senato. Una piattaforma chiara, inscritta nella mozione parlamentare che unitariamente è stata presentata in Parlamento.
Ecco alcuni dei punti principali che chiediamo:
Una manifestazione nazionale promossa nazionalmente da Avs, Pd e M5s e da tanti Comitati di solidarietà con Gaza e il popolo palestinese che partirà da Piazza Vittorio per arrivare a Piazza San Giovanni.
«Perché lanciare questa manifestazione nazionale? - scrive Michele Rizzi, segretario provinciale Sinistra italiana/Avs - Perché, l'esercito israeliano bombarda scuole, ospedali, campi profughi. Perché i bambini uccisi sono oltre 18.000, i civili massacrati più di 60.000. Perchè c'è un genocidio, sotto gli occhi del mondo. Perché il governo Meloni continua a voltarsi dall'altra parte. Nessuna condanna delle responsabilità politiche e militari di Netanyahu. Nessuna sospensione dei rapporti commerciali e militari. Porteremo in piazza la nostra voce e le nostre richieste, come fatto anche dai nostri parlamentari alla Camera e al Senato. Una piattaforma chiara, inscritta nella mozione parlamentare che unitariamente è stata presentata in Parlamento.
Ecco alcuni dei punti principali che chiediamo:
- Riconoscere lo stato di Palestina come Stato democratico e sovrano
- Promuovere il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte di tutta l'Unione Europea
- Esigere in tutte le sedi internazionali e multilaterali il cessate il fuoco immediato in Palestina, la liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas, la fornitura di aiuti umanitari, il rispetto della tregua in Libano e il pieno rispetto del diritto internazionale
- Condannare fermamente il piano "Carri di Gedeone", volto a concludere l'annientamento del popolo palestinese a Gaza e intraprendere con urgenza ogni iniziativa utile per la sua immediata interruzione
- Sostenere il cosiddetto "Piano arabo" per la ricostruzione e la futura amministrazione di Gaza, condannando qualsiasi piano di espulsione dei palestinesi da Gaza e Cisgiordania
- Sospendere immediatamente forniture, autorizzazioni e compravendita di armi con Israele
- Sostenere in sede europea l'adozione di sanzioni nei confronti del Governo israeliano per la sistematica violazione del diritto internazionale
- Esigere la fine dell'occupazione militare illegale dei territori palestinesi in Cisgiordania e l'illegale creazione e sostegno di insediamenti israeliani
- Promuovere la sospensione dell'accordo di associazione EU-Israele per le ripetute violazioni del diritto internazionale