
Attualità
Nona donazione di organi nella Bat dall'inizio dell'anno
Il direttore generale dell'Asl Delle Donne: «In un momento di profondo dolore la famiglia ha compiuto un grande gesto di amore»
BAT - venerdì 23 agosto 2019
Si sono concluse nella notte tra mercoledì 21 e giovedì 22 agosto, intorno alle 2:00, all'ospedale "Bonomo" di Andria, le operazioni di prelievo degli organi di un uomo di 43 anni di Trani. L'uomo ha donato entrambi i reni che sono stati prelevati dalla equipe di Foggia e inviati a Bari mentre le cornee sono state prelevate dalla equipe diretta dal dottor Fabio Massari e dirette alla Banca degli occhi di Mestre. «Un ringraziamento sentito va alla famiglia del donatore che ha manifestato in maniera corale l'assenso alla donazione - ha affermato Alessandro Delle Donne, direttore generale Asl Bt - in un momento di profondo dolore sono stati capaci del più grande gesto di amore».
Si tratta del nono caso di donazione di organi ad Andria: il dottor Giuseppe Vitobello, coordinatore della equipe di donazione, ha sottolineato che nella Asl Bt il tasso di opposizione alla donazione è del 25 per cento, il più basso di Puglia. «Non ci stancheremo mai di parlare di donazione, di promuovere la cultura della donazione - ha aggiunto Delle Donne - perché solo facendo informazione e comunicazione possiamo ottenere un numero più alto di consensi che si traduce in speranza di vita per i tanti pazienti in attesa di un organo vitale.
Ringrazio come sempre tutto il personale sanitario coinvolto nelle operazioni di donazione, dal direttore della rianimazione Nicola Di Venosa, fino a tutti quelli che questa volta come tutte le volte che abbiamo un consenso alla donazione degli organi, sono direttamente coinvolti e danno il loro contributo» ha concluso Delle Donne.
Si tratta del nono caso di donazione di organi ad Andria: il dottor Giuseppe Vitobello, coordinatore della equipe di donazione, ha sottolineato che nella Asl Bt il tasso di opposizione alla donazione è del 25 per cento, il più basso di Puglia. «Non ci stancheremo mai di parlare di donazione, di promuovere la cultura della donazione - ha aggiunto Delle Donne - perché solo facendo informazione e comunicazione possiamo ottenere un numero più alto di consensi che si traduce in speranza di vita per i tanti pazienti in attesa di un organo vitale.
Ringrazio come sempre tutto il personale sanitario coinvolto nelle operazioni di donazione, dal direttore della rianimazione Nicola Di Venosa, fino a tutti quelli che questa volta come tutte le volte che abbiamo un consenso alla donazione degli organi, sono direttamente coinvolti e danno il loro contributo» ha concluso Delle Donne.