Onorificenza al Merito della Repubblica in memoria di Andrea Sinigaglia

Nella sede del Palazzo del Governo a Barletta si è tenuta la cerimonia di consegna delle onorificenze al Merito della Repubblica Italiana, conferite dal presidente della Repubblica a cittadini del territorio che si sono distinti per «benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte ai fini sociali, filantropici e umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari».

Riconoscimenti in memoria del dottor Andrea Sinigaglia affidato alla sua famiglia, la moglie Giusy Albrizio e i figli Stefano ed Alessandro, alla dottoressa Patrizia Albrizio, dirigente medico responsabile dell'Ufficio igiene di Trani, al dottor Emanuele Tatò, direttore sanitario dell'ospedale di Barletta e direttore del dipartimento ospedaliero dell'Asl Bt.

«Siamo orgogliosi di questo importante riconoscimento che sottolinea il costante e prezioso lavoro svolto sul nostro territorio al servizio della comunità. Più che mai il nostro pensiero al dottor Andrea Sinigaglia, a sua moglie e ai suoi figli che hanno ritirato la targa per lui. La sua abnegazione al lavoro a servizio dei cittadini è stata e sarà per tutti noi esempio da seguire. Ad Albrizio e a Tatò facciamo i nostri auguri per un riconoscimento che rende merito del lavoro svolto soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà ma che continua ogni giorno con la stessa passione, attenzione e professionalità» ha commentato Tiziana Dimatteo, direttore generale Asl Bt.

Il Sindaco Angelantonio Angarano ha poi commentato sui social: «Distintosi in maniera brillante per l'eccellente operato da direttore sanitario del nostro ospedale durante la pandemia, il dottor Sinigaglia è stato per tutti quanti noi un esempio di attaccamento al lavoro e di impegno civico, anche al di là della sua encomiabile professionalità medica. Sono orgoglioso di essere rappresentate di cittadini che hanno saputo manifestare nella maniera più alta il loro lavoro al servizio al bene comune».