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Attualità
Palazzi a Levante, oltre 500 firme per la petizione a difesa della costa
La petizione è stata inviata a Prefettura, Soprintendenza, Comune e Regione. A breve riapertura delle sottoscrizioni e ulteriori iniziative di mobilitazione
Bisceglie - sabato 2 agosto 2025
10.50 Comunicato Stampa
Si è conclusa la prima fase della petizione per la difesa della costa di Levante promossa dalle associazioni "Ambiente Giustizia Lavoro" (AGL), ARCI (Circolo di Bisceglie "Oltre i confini"), Fondo per l'Ambiente Italiano – FAI (Delegazione BAT), Legambiente (Circolo di Bisceglie), "Libera il Futuro" e "Life 9.41".
La petizione invita Prefettura, Soprintendenza, Comune e Regione a tutelare la legalità, l'ambiente e il paesaggio della Costa di levante di Bisceglie, con particolare riferimento al rischio di una lottizzazione edilizia in zona "BiMarmi".
Sono state raccolte 520 firme, di cui:
Le associazioni promotrici e tutte le persone firmatarie invitano, in particolare:
Le associazioni promotrici hanno inviato la petizione - corredata di tutte le firme - alle Istituzioni interessate. Considerata l'ampia partecipazione, nelle prossime settimane sarà riaperta la raccolta delle sottoscrizioni. Sono anche in programma ulteriori iniziative di mobilitazione a difesa dell'ambiente e del paesaggio in quel tratto di costa.
La petizione invita Prefettura, Soprintendenza, Comune e Regione a tutelare la legalità, l'ambiente e il paesaggio della Costa di levante di Bisceglie, con particolare riferimento al rischio di una lottizzazione edilizia in zona "BiMarmi".
Sono state raccolte 520 firme, di cui:
- 7 in rappresentanza di altrettanti soggetti collettivi (tra cui l'articolazione locale di un partito politico, presente in Consiglio comunale);
- 513 a titolo personale (tra cui quelle di 3 consiglieri comunali e del segretario cittadino di un partito politico, pure presente in Consiglio comunale).
Le associazioni promotrici e tutte le persone firmatarie invitano, in particolare:
- a considerare applicabile all'area in questione (così come affermato dal Ministero della Cultura – Direzione generale "Archeologia, Belle arti e Paesaggio", nella relazione istruttoria trasmessa dal Ministro al Consiglio di Stato in data 24.01.2023) il divieto di edificazione previsto dall'art. 45 delle Norme tecniche di attuazione del Piano paesaggistico territoriale regionale della Puglia;
- a ritenere, quindi,di non poter rilasciare gli atti (il parere vincolante e l'autorizzazione paesaggistica di cui all'art. 146, co. 5, D. Lgs. n. 42/2004; il/i permesso/i di costruire di cui all'art. 10 D.P.R. n. 380/2001) che autorizzerebbero l'edificazione dell'area di interesse paesaggistico in questione, in quanto contrastanti con l'art. 45 citato;
- ad approvare comunque al più presto (limitatamente alla competenza del Comune di Bisceglie) previsioni urbanistiche coerenti con il principio "consumo di suolo zero", che destinino inequivocabilmente l'area in questione a verde pubblico;
- ad assumere ogni iniziativa utile alla tutela della legalità, dell'ambiente e del paesaggio nel territorio comunale di Bisceglie.
Le associazioni promotrici hanno inviato la petizione - corredata di tutte le firme - alle Istituzioni interessate. Considerata l'ampia partecipazione, nelle prossime settimane sarà riaperta la raccolta delle sottoscrizioni. Sono anche in programma ulteriori iniziative di mobilitazione a difesa dell'ambiente e del paesaggio in quel tratto di costa.