
Attualità
Primo posto della "SIM Marketing for Good" per la studentessa biscegliese Antonella Mastrodonato
Ha vinto la competizione digitale organizzata da Società Italiana Marketing e Lega del Filo d’Oro
Bisceglie - mercoledì 18 giugno 2025
14.15 Comunicato Stampa
Si può fare il bene anche attraverso il marketing. Lo ha dimostrato Antonella Mastrodonato, studentessa biscegliese della facoltà di Economia e Management dell'Università di Bari, che si è aggiudicata il primo posto della SIM Marketing for Good, la competizione digitale promossa dalla Società Italiana Marketing in collaborazione con la Fondazione Lega del Filo d'Oro, l'organismo non profit punto di riferimento per le persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale.
La sfida, giunta alla seconda edizione, ha avuto come obiettivo accrescere la sensibilità sociale verso il tema della sordocecità diffondendo conoscenza e buone prassi. I giovani sfidanti – alla competizione hanno preso parte 361 studenti e studentesse provenienti da 19 atenei – hanno utilizzato i propri profili Instagram per produrre da 2 a 5 stories ciascuno.
I partecipanti, in particolare, hanno creato dei contenuti in grado di generare traffico verso una pagina dedicata sul sito della Lega del Filo d'Oro: una pagina sulla quale sono pubblicate indicazioni pratiche per facilitare la comunicazione con le persone sordocieche e il "Manifesto delle persone sordocieche" sui diritti di chi non vede e non sente.
La challenge ha prodotto nel complesso 1.023 Instagram stories e 4.989 visite uniche alla landing page dedicata con 304.716 contatti potenzialmente raggiunti.
La studentessa ventiquattrenne biscegliese ha realizzato tre stories: nella prima ha letto una lettera di una persona sordocieca per dar voce a chi spesso non è ascoltato, nella seconda ha posto l'attenzione sulla parola "insieme", infine ha provato a vivere la quotidianità di una persona sordocieca coprendo gli occhi e indossando delle cuffie con musica ad alto volume.
«La Società Italiana Marketing è impegnata da sempre a promuovere una cultura di marketing positiva e costruttiva, orientata alla creazione di valore non solo nel mondo del business, ma anche nel terzo settore. Coinvolgere gli studenti e i colleghi in questo progetto è stata una delle cose più belle che abbiamo fatto», ha commentato Daniele Dalli, Presidente della Società Italiana Marketing.
La sfida, giunta alla seconda edizione, ha avuto come obiettivo accrescere la sensibilità sociale verso il tema della sordocecità diffondendo conoscenza e buone prassi. I giovani sfidanti – alla competizione hanno preso parte 361 studenti e studentesse provenienti da 19 atenei – hanno utilizzato i propri profili Instagram per produrre da 2 a 5 stories ciascuno.
I partecipanti, in particolare, hanno creato dei contenuti in grado di generare traffico verso una pagina dedicata sul sito della Lega del Filo d'Oro: una pagina sulla quale sono pubblicate indicazioni pratiche per facilitare la comunicazione con le persone sordocieche e il "Manifesto delle persone sordocieche" sui diritti di chi non vede e non sente.
La challenge ha prodotto nel complesso 1.023 Instagram stories e 4.989 visite uniche alla landing page dedicata con 304.716 contatti potenzialmente raggiunti.
La studentessa ventiquattrenne biscegliese ha realizzato tre stories: nella prima ha letto una lettera di una persona sordocieca per dar voce a chi spesso non è ascoltato, nella seconda ha posto l'attenzione sulla parola "insieme", infine ha provato a vivere la quotidianità di una persona sordocieca coprendo gli occhi e indossando delle cuffie con musica ad alto volume.
«La Società Italiana Marketing è impegnata da sempre a promuovere una cultura di marketing positiva e costruttiva, orientata alla creazione di valore non solo nel mondo del business, ma anche nel terzo settore. Coinvolgere gli studenti e i colleghi in questo progetto è stata una delle cose più belle che abbiamo fatto», ha commentato Daniele Dalli, Presidente della Società Italiana Marketing.