
Attualità
Trasporto pubblico locale, ecco cosa cambia dal 4 maggio
La Regione Puglia ha emesso un'ordinanza
Puglia - giovedì 30 aprile 2020
0.46
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emesso un'ordinanza per il trasporto pubblico locale automobilistico extraurbano e ferroviario, valida dal prossimo 4 maggio fino al 17. Resterà l'obbligo, che vige su tutto il territorio nazionale, dell'uso di protezioni delle vie respiratorie nei luoghi confinati aperti al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto. In tutte le circostanze in cui non sia possibile garantire continuativamente la distanza di sicurezza, le attività di trasporto pubblico di linea sono espletate da tutte le imprese anche nel rispetto di quanto previsto nel protocollo di settore sottoscritto il 20 marzo.
Sono adottate sull'intero territorio regionale, nei confronti di tutte le imprese di trasporto pubblico regionale locale automobilistico extraurbano, previa diffusa informativa al pubblico, le seguenti misure:
Sono adottate sull'intero territorio regionale, nei confronti di tutte le imprese di trasporto pubblico regionale locale automobilistico extraurbano, previa diffusa informativa al pubblico, le seguenti misure:
- sospensione di tutti i servizi ad accesso indifferenziato classificati scolastici, scolastici bis e scolastici integrativi;
- riduzione dei servizi ordinari feriali, in misura pari al 50% dell'ordinario programma d'esercizio, nelle fasce orarie a minore domanda 9:00-12:00, 15:00-18:00, a partire dalle corse che registrano il minor numero di utenti;
- mantenimento di tutti i servizi ordinari "giornalieri" con frequenza 365 giorni, incrementando, laddove necessario, il numero dei mezzi e/o delle corse necessarie a garantire a bordo il distanziamento fisico tra i passeggeri di almeno 1 metro;
- adozione delle misure specifiche per il settore trasporto pubblico locale, stradale, lacuale e ferrovie concesse, contenute nelle linee guida di cui all'allegato 9 del Dpcm del 26 aprile;
- rilevazione quotidiana delle frequentazioni su tutte le corse effettuate.
- riduzione dei servizi ferroviari in misura massima del 60% dell'ordinario programma di esercizio, a partire dalle fasce orarie di minore domanda, subordinatamente all'approvazione della conseguente riprogrammazione del servizio da parte della sezione Tpl dell'assessorato ai trasporti della Regione;
- la riprogrammazione contenente la riduzione dei servizi dovrà salvaguardare le fasce orarie pendolari e sarà oggetto di monitoraggio, a cura delle imprese stesse, attraverso la quotidiana rilevazione delle frequentazioni e potrà essere modificata, sempre subordinatamente alla approvazione della sezione Tpl dell'assessorato ai trasporti della Regione;
- adozione delle misure specifiche per il settore trasporto pubblico locale, stradale, lacuale e ferrovie concesse, contenute nelle linee guida di cui all'allegato 9 del Dpcm 26 aprile;
- È demandata alla competenza dei sindaci dei Comuni nei quali sono garantiti servizi di trasporto pubblico locale, l'adozione delle ordinanze aventi le finalità di cui all'art. 1, comma 1 lett. ff) del Dpcm del 26 aprile.