Colloquio con l'assente
Canto di Giuda Impiccato
La poesia di Liliana Salerno
venerdì 24 novembre 2023
Liliana Salerno ritorna alla sua rubrica letteraria riproponendo liriche adolescenziali con la silloge Colloquio con l'Assente, che ripercorre i versi nati agli albori della sua intensa attività letteraria. (Graziella De Cillis)
- GIUDA -
Uomini,
se mai
vi domandaste
del fantoccio inerte
sospeso
al maledetto ramo
dell'Albero Spoglio,
pensate:
fu l'Uomo
che sostenne il capo,
impari lotta,
con il Dio del Pensiero.
Ricordate:
il nome,
marchio d'infamia,
diede vasta eco
al "Figlio dell'Uomo"
che scosse
e vinse Roma,
Cleopatra
del Mondo,
esso stesso
e Voi.
Se la Memoria
tramanda
vergogna,
sappiate:
non fu dolce,
con Me,
la crudele Idea,
che oppone
all'Uomo,
la Sublimazione
dell'Uomo.
Per un Pensiero
che
dominasse il Mondo,
a Crudele Mercante
vendetti
il Corpo,
ad esiguo prezzo,
suggellando
in eterno
il Muto patto,
che fece Lui Dio
e Me Inferno.
- GIUDA -
Uomini,
se mai
vi domandaste
del fantoccio inerte
sospeso
al maledetto ramo
dell'Albero Spoglio,
pensate:
fu l'Uomo
che sostenne il capo,
impari lotta,
con il Dio del Pensiero.
Ricordate:
il nome,
marchio d'infamia,
diede vasta eco
al "Figlio dell'Uomo"
che scosse
e vinse Roma,
Cleopatra
del Mondo,
esso stesso
e Voi.
Se la Memoria
tramanda
vergogna,
sappiate:
non fu dolce,
con Me,
la crudele Idea,
che oppone
all'Uomo,
la Sublimazione
dell'Uomo.
Per un Pensiero
che
dominasse il Mondo,
a Crudele Mercante
vendetti
il Corpo,
ad esiguo prezzo,
suggellando
in eterno
il Muto patto,
che fece Lui Dio
e Me Inferno.