Challenger ATP Modena: Pellegrino di ferma ai quarti di finale

Dopo la sconfitta di ieri in coppia con Arnaboldi nei quarti di doppio contro l'argentino Federico Gomez e il venezuelano Luis Martinez, Andrea Pellegrino cede ai quarti di finale anche nel singolare, dove è stato battuto in tre set da Stefano Travaglia, trentatreenne di Ascoli Piceno, numero 310 del Ranking ATP.

Quello tra Pellegrino e Travaglia, per almeno due set e mezzo, è stato un match caratterizzato dal grande equilibrio, dove entrambi i contendenti hanno mostrato di avere pienamente le carte in regola per centrare le semifinali del Challenger ATP modenese.

Nel primo set Pellegrino trasforma una palla break già al terzo gioco, ma Travaglia gli risponde immediatamente riportando subito al centro l'ago della bilancia dell'incontro.

Tutto questo fino al decimo game, quando l'ascolano realizza il break decisivo aggiudicandosi per 6-4 il primo parziale.

All'inizio della seconda partita, Travaglia porta a quattro i giochi consecutivi a suo favore, ma soprattutto porta sul 2-0 il secondo parziale.

A questo punto Andrea Pellegrino reagisce e porta il punteggio in parità già allo scoccare del quarto game. Punteggio di parità che resterà tale fino al dodicesimo gioco, con Pellegrino capace nel nono gioco di annullare due palle break all'avversario risalendo dalla scomodissima situazione di 15-40.

Si giunge così al tie break, dove il 28enne biscegliese riesce ad avere la meglio per 7-2.

Come per il primo e il secondo set, anche l'inizio della terza e decisiva si rivela scoppiettante, con Pellegrino che al quarto game è bravo a rispondere al break di Travaglia del gioco precedente.

A decidere il match è il quinto game, dove Travaglia si aggiudica un altro break grazie ad una pregevole smorzata sulla quale Pellegrino non fa in tempo ad arrivare.

Da lì in poi non ci sarà più nulla da fare per Pellegrino che alla fine cede nel terzo set con il punteggio di 2-6 ad un brillantissimo Stefano Travaglia, che ora attende in semifinale il vincente del match tra l'argentino Juan Manuel Cerundolo e il promettentissimo Federico Cinà.