
Attualità
Buona partecipazione alla raccolta del farmaco promossa da Caritas
Sei le attività aderenti sul territorio
Bisceglie - sabato 15 febbraio 2020
9.15
Un'intera settimana. La raccolta del farmaco, a Bisceglie, si è tenuta dal 4 al 10 febbraio, in occasione del ventesimo anniversario della fondazione del banco farmaceutico, grazie al fattivo impegno della Caritas. Per tutte le giornate è stato possibile acquistare un medicinale da banco in una delle farmacie (5000 in tutta Italia) che hanno aderito all'iniziativa, riconoscibili dalla esposizione della locandina della Giornata di raccolta del farmaco.
La convenzione tra farmacisti e banco farmaceutico prevede che i medicinali raccolti siano consegnati agli oltre 1800 enti assistenziali convenzionati, realtà che offrono cure e medicine gratuite a chi non può permettersele per ragioni economiche.
Sei le attività aderenti a Bisceglie. I farmacisti biscegliesi, tutti disponibili e molto gentili come hanno raccontato i volontari Caritas che si sono alternati durante la settimana col supporto dei giovani dell'associazione Bisceglie illuminata, hanno scelto di devolvere i medicinali alle Caritas delle parrocchie che gravitano nel quartiere in cui è dislocata la farmacia.
Queste le farmacie e le parrocchie collegate:
Tra questi, nel 2019, 473mila hanno chiesto aiuto a un ente assistenziale per potersi curare, come rileva il 7° rapporto sulla povertà sanitaria di banco farmaceutico.
La richiesta di medicinali da parte degli enti assistenziali è cresciuta, in 7 anni (2013-2019) del 28%. Nel 2019, si è raggiunto il picco di richieste, pari a 1040607 confezioni di medicinali (+4.8% rispetto al 2018).
Tra i 5 milioni di poveri, 1 milione 260mila sono minori. Le famiglie povere con figli minorenni, per ragioni economiche, limitano spesso la spesa per visite mediche e accertamenti preventivi, come anche - addirittura in misura maggiore - le famiglie non povere ma con figli.
Nei sette giorni della Raccolta del Farmaco è stato possibile dare un importante contributo, aiutando concretamente chi ha bisogno e compiendo un gesto che indica come la gratuità sia la strada da percorrere per realizzare il bene della società.
Sono stati consigliati e raccolti farmaci per i quali non c'è obbligo di ricetta medica, come antinfiammatori, antinfluenzali, antipiretici, farmaci per disturbi intestinali, antimicotici, decongestionanti nasali ed oculari, preparati per la tosse, antistaminici: tutto su consiglio dei farmacisti.
La convenzione tra farmacisti e banco farmaceutico prevede che i medicinali raccolti siano consegnati agli oltre 1800 enti assistenziali convenzionati, realtà che offrono cure e medicine gratuite a chi non può permettersele per ragioni economiche.
Sei le attività aderenti a Bisceglie. I farmacisti biscegliesi, tutti disponibili e molto gentili come hanno raccontato i volontari Caritas che si sono alternati durante la settimana col supporto dei giovani dell'associazione Bisceglie illuminata, hanno scelto di devolvere i medicinali alle Caritas delle parrocchie che gravitano nel quartiere in cui è dislocata la farmacia.
Queste le farmacie e le parrocchie collegate:
- Farmacia D'Amore – parrocchie Santa Maria di Costantinopoli e San Pietro
- Farmacia Calace Del Ponte – parrocchia Santa Maria della Misericordia
- Farmacia Di Gennaro – parrocchia San Silvestro
- Farmacia Malcangio –parrocchia Santa Maria di Passavia
- Farmacia Silvestris – parrocchia San Matteo
- Farmacia Stolfa – parrocchia San Lorenzo
Tra questi, nel 2019, 473mila hanno chiesto aiuto a un ente assistenziale per potersi curare, come rileva il 7° rapporto sulla povertà sanitaria di banco farmaceutico.
La richiesta di medicinali da parte degli enti assistenziali è cresciuta, in 7 anni (2013-2019) del 28%. Nel 2019, si è raggiunto il picco di richieste, pari a 1040607 confezioni di medicinali (+4.8% rispetto al 2018).
Tra i 5 milioni di poveri, 1 milione 260mila sono minori. Le famiglie povere con figli minorenni, per ragioni economiche, limitano spesso la spesa per visite mediche e accertamenti preventivi, come anche - addirittura in misura maggiore - le famiglie non povere ma con figli.
Nei sette giorni della Raccolta del Farmaco è stato possibile dare un importante contributo, aiutando concretamente chi ha bisogno e compiendo un gesto che indica come la gratuità sia la strada da percorrere per realizzare il bene della società.
Sono stati consigliati e raccolti farmaci per i quali non c'è obbligo di ricetta medica, come antinfiammatori, antinfluenzali, antipiretici, farmaci per disturbi intestinali, antimicotici, decongestionanti nasali ed oculari, preparati per la tosse, antistaminici: tutto su consiglio dei farmacisti.