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Attualità
Consegnata ufficialmente la cittadinanza onoraria al dottor Francesco Giannella
Il procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Bari aggiunto ha ricordato Sergio Cosmai
Bisceglie - martedì 22 luglio 2025
19.00
Martedì 22 luglio alle 18, nella sala consiliare "Prof. Giovanni Battista Bruni", è stata ufficialmente consegnata la cittadinanza onoraria al dott. Francesco Giannella, procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Bari e coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo.
Il conferimento, votato all'unanimità dal Consiglio Comunale lo scorso 29 aprile, nasce da una proposta il personale e straordinario impegno del dott. Giannella nella difesa della legalità, nella lotta alla criminalità organizzata e nel promuovere una società più giusta e sicura. Durante la cerimonia, al magistrato è stata consegnata una pergamena ufficiale, simbolo di un legame profondo e duraturo con la comunità biscegliese. Un legame che il dott. Giannella ha ricordato con emozione, ripercorrendo i suoi primi incarichi a Bisceglie nel 1989, il suo "amore a prima vista" per la città, e l'ispirazione ricevuta dalla figura di Sergio Cosmai, direttore del carcere di Cosenza, ucciso dalla 'ndrangheta nel 1985.
«Oggi celebriamo un nuovo cittadino biscegliese, Francesco Giannella, lo facciamo senza retorica, lo facciamo in maniera sincera e genuina, lo facciamo perché il legame del dott. Giannella con la Città di Bisceglie è saldo e indissolubile: da oggi, caro Francesco, quando verrai a Bisceglie, potrai sentirti ancora di più a casa, perché Bisceglie è e sarà sempre casa tua. Qui troverai sostegno e supporto istituzionale per le battaglie di giustizia e legalità che porterai avanti, qui insieme continueremo ogni giorno a lavorare per lasciare alle nuove generazioni un terreno fertile per una "buona vita" e non oppresso dalle azioni della malavita e della criminalità. L'amministrazione comunale e la Città di Bisceglie hanno deciso chiaramente da che parte stare: con il dott. Giannella, con le istituzioni, con le forze dell'ordine, in difesa del futuro delle persone, dei cittadini» ha affermato il sindaco Angelantonio Angarano.
«Questa onorificenza – ha affermato Giannella – ha per me un valore speciale. È un riconoscimento che mi commuove profondamente, perché arriva da una città che ho imparato ad amare da subito e che non ho mai smesso di sentire come casa mia».
«Si tratta di un riconoscimento particolarmente significativo perché proviene da una città che annovera tra i suoi uomini una personalità illustre, uomo della città, vittima innocente di mafia: Sergio Cosmai. Il 12 marzo 1985, a soli 36 anni, direttore del carcere di Cosenza, fu ammazzato in maniera brutale. Si possono ancora vedere le immagini su internet della sua piccola Fiat 500 trivellata di colpi, con la bambina dentro. Fu ammazzato perché aveva deciso di mettere a posto il carcere, e non scendere a patti con i boss calabresi che pretendevano di continuare a gestire il carcere a loro modo. Lui non si è piegato, era un servitore dello Stato. E a questa persona, a questo grande uomo, io davvero ho avuto un'ispirazione proprio dai primi momenti in cui ho cominciato a lavorare a Bisceglie» ha aggiunto.
Il conferimento, votato all'unanimità dal Consiglio Comunale lo scorso 29 aprile, nasce da una proposta il personale e straordinario impegno del dott. Giannella nella difesa della legalità, nella lotta alla criminalità organizzata e nel promuovere una società più giusta e sicura. Durante la cerimonia, al magistrato è stata consegnata una pergamena ufficiale, simbolo di un legame profondo e duraturo con la comunità biscegliese. Un legame che il dott. Giannella ha ricordato con emozione, ripercorrendo i suoi primi incarichi a Bisceglie nel 1989, il suo "amore a prima vista" per la città, e l'ispirazione ricevuta dalla figura di Sergio Cosmai, direttore del carcere di Cosenza, ucciso dalla 'ndrangheta nel 1985.
«Oggi celebriamo un nuovo cittadino biscegliese, Francesco Giannella, lo facciamo senza retorica, lo facciamo in maniera sincera e genuina, lo facciamo perché il legame del dott. Giannella con la Città di Bisceglie è saldo e indissolubile: da oggi, caro Francesco, quando verrai a Bisceglie, potrai sentirti ancora di più a casa, perché Bisceglie è e sarà sempre casa tua. Qui troverai sostegno e supporto istituzionale per le battaglie di giustizia e legalità che porterai avanti, qui insieme continueremo ogni giorno a lavorare per lasciare alle nuove generazioni un terreno fertile per una "buona vita" e non oppresso dalle azioni della malavita e della criminalità. L'amministrazione comunale e la Città di Bisceglie hanno deciso chiaramente da che parte stare: con il dott. Giannella, con le istituzioni, con le forze dell'ordine, in difesa del futuro delle persone, dei cittadini» ha affermato il sindaco Angelantonio Angarano.
«Questa onorificenza – ha affermato Giannella – ha per me un valore speciale. È un riconoscimento che mi commuove profondamente, perché arriva da una città che ho imparato ad amare da subito e che non ho mai smesso di sentire come casa mia».
«Si tratta di un riconoscimento particolarmente significativo perché proviene da una città che annovera tra i suoi uomini una personalità illustre, uomo della città, vittima innocente di mafia: Sergio Cosmai. Il 12 marzo 1985, a soli 36 anni, direttore del carcere di Cosenza, fu ammazzato in maniera brutale. Si possono ancora vedere le immagini su internet della sua piccola Fiat 500 trivellata di colpi, con la bambina dentro. Fu ammazzato perché aveva deciso di mettere a posto il carcere, e non scendere a patti con i boss calabresi che pretendevano di continuare a gestire il carcere a loro modo. Lui non si è piegato, era un servitore dello Stato. E a questa persona, a questo grande uomo, io davvero ho avuto un'ispirazione proprio dai primi momenti in cui ho cominciato a lavorare a Bisceglie» ha aggiunto.