
Attualità
Fials Bat: «Bisceglie unico ospedale interamente Covid in Puglia»
Somma e Di Liddo: «L'Asl Bt ripristini gradualmente tutte le unità operative»
Bisceglie - sabato 2 ottobre 2021
«Ripristiniamo tutti i servizi del nostro ospedale». È questo, in sintesi, l'appello lanciato dai segretari provinciali Fials Bat, i biscegliesi Angelo Somma e Sergio Di Liddo, a proposito del "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie. I referenti dell'organizzazione sindacale hanno chiesto la riattivazione graduale «di tutte le unità operative dell'ospedale, mantenendo solo un reparto Covid» allo scopo di «alleggerire le pressioni sugli altri due ospedali del territorio provinciale, quelli di Andria e Barletta, oggi quasi al collasso».
Secondo quanto sostenuto dai due sindacalisti «il livello di pressione dei pronto soccorso è al massimo con un numero considerevole di pazienti costretti ad attendere molte ore per poter essere visitati, e in attesa di un posto letto che non c'è».
Fials Bat ha rimarcato come «la nostra provincia, con una popolazione complessiva di circa 390 mila abitanti, risulti quella con meno posti letto in assoluto di tutta la Puglia con un rapporto di 2 posti ogni mille abitanti: una condizione che spesso costringe i cittadini della Bat che hanno bisogno di cure a ricoverarsi fuori dal territorio.
L'Asl Bt, nonostante il calo di contagi e ricoveri Covid continua a mantenere chiuso un intero ospedale, diversamente da quanto hanno fatto le altre Asl pugliesi. Il "Vittorio Emanuele" II di Bisceglie, ancora oggi, risulta essere l'unico ospedale Covid in tutta la Regione Puglia».
Somma e Di Liddo hanno aggiunto: «In questi ultimi mesi si stanno verificando dimissioni e richieste di trasferimenti da Bisceglie verso altri ospedalidi medici specialisti, probabilmente motivati dal fatto di non poter svolgere a pieno la loro professionalità specialistica.
Sulla questione spiace costatare il totale silenzio della politica cittadina e della Bat su un problema cosi importante quale il diritto della salute di tutti i cittadini».
Secondo quanto sostenuto dai due sindacalisti «il livello di pressione dei pronto soccorso è al massimo con un numero considerevole di pazienti costretti ad attendere molte ore per poter essere visitati, e in attesa di un posto letto che non c'è».
Fials Bat ha rimarcato come «la nostra provincia, con una popolazione complessiva di circa 390 mila abitanti, risulti quella con meno posti letto in assoluto di tutta la Puglia con un rapporto di 2 posti ogni mille abitanti: una condizione che spesso costringe i cittadini della Bat che hanno bisogno di cure a ricoverarsi fuori dal territorio.
L'Asl Bt, nonostante il calo di contagi e ricoveri Covid continua a mantenere chiuso un intero ospedale, diversamente da quanto hanno fatto le altre Asl pugliesi. Il "Vittorio Emanuele" II di Bisceglie, ancora oggi, risulta essere l'unico ospedale Covid in tutta la Regione Puglia».
Somma e Di Liddo hanno aggiunto: «In questi ultimi mesi si stanno verificando dimissioni e richieste di trasferimenti da Bisceglie verso altri ospedalidi medici specialisti, probabilmente motivati dal fatto di non poter svolgere a pieno la loro professionalità specialistica.
Sulla questione spiace costatare il totale silenzio della politica cittadina e della Bat su un problema cosi importante quale il diritto della salute di tutti i cittadini».