
Attualità
Giornata della memoria, toccante cerimonia in Prefettura
Consegnate tre medaglie d'onore a familiari di cittadini del territorio deportati ed internati nei lager nazisti
BAT - giovedì 27 gennaio 2022
18.59
È stata celebrata a Barletta, nella sede della Prefettura, la Giornata della memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. La cerimonia si è svolta nel pieno rispetto delle vigenti misure di contenimento del contagio.
In apertura è stato proiettato il documentario "La musica libera. Storie di note, prigionia, orrori e speranze", trasmesso da Rai Scuola e realizzato da Pietro De Gennaro ed Alessandro Greco con regìa di Alessandra Peralta; un viaggio nei campi di concentramento ed in altri luoghi di cattività militare e civile negli anni della seconda guerra mondiale, che il barlettano Francesco Lotoro e la Fondazione Ilmc (Istituto di letteratura musicale concentrazionaria) portano avanti dal 1989 affinchè la musica fosse liberata e restituita all'umanità.
A seguire, alla presenza dello stesso Maestro Lotoro che ha seguito la cerimonia collegato in videoconferenza da Berlino, il Prefetto Maurizio Valiante ha consegnato tre medaglie d'onore conferite dal Presidente della Repubblica ai familiari di altrettanti cittadini del territorio deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra.
«Seppur con una cerimonia sobria e riservata, a causa dell'emergenza sanitaria ancora in atto, abbiamo voluto commemorare quest'oggi le vittime della Shoah ed in particolar modo i deportati di questo territorio, alla cui memoria è conferita la medaglia d'onore da parte del Presidente della Repubblica» ha dichiarato il Prefetto Valiente. «Solo ripercorrendo la storia e questi tragici momenti di orrore è davvero possibile vivere razionalmente il presente ed evitare che gli errori e gli orrori del passato possano ripetersi. Foraggiare e custodire la memoria contribuisce altresì a rimuovere la cappa dell'indifferenza e per questo bisogna collaborare e rendersi parte attiva e diligente per respingere ogni forma di abuso, sopraffazione e discriminazione, affermando così pienamente i principi di democrazia, libertà, uguaglianza e garanzia dei diritti civili. Abbiamo inoltre voluto condividere questa giornata, seppur a distanza, con il maestro Francesco Lotoro, che sta svolgendo un lavoro straordinario per salvaguardare l'incommensurabile patrimonio artistico-culturale rappresentato dalla notevole produzione musicale recuperata nei luoghi della cattività e della prigionia ed è tra i principali promotori del progetto di realizzazione, a Barletta, della Cittadella della Musica concentrazionaria, il più grande hub del mondo dedicato alla musica prodotta nei campi di prigionia».
Le medaglie d'onore sono state conferite ad Antonio Cappelletti di Canosa di Puglia (riconoscimento consegnato al nipote Cosimo Damiano Persichella), Umberto Greco di Barletta (riconoscimento consegnato al nipote Antonio Diodovich) e Michele Grimaldi di Barletta (con consegna della medaglia al nipote omonimo). Riconoscimenti analoghi, negli anni passati, sono stati assegnati anche a cittadini biscegliesi che subirono, purtroppo, identica sorte.
In apertura è stato proiettato il documentario "La musica libera. Storie di note, prigionia, orrori e speranze", trasmesso da Rai Scuola e realizzato da Pietro De Gennaro ed Alessandro Greco con regìa di Alessandra Peralta; un viaggio nei campi di concentramento ed in altri luoghi di cattività militare e civile negli anni della seconda guerra mondiale, che il barlettano Francesco Lotoro e la Fondazione Ilmc (Istituto di letteratura musicale concentrazionaria) portano avanti dal 1989 affinchè la musica fosse liberata e restituita all'umanità.
A seguire, alla presenza dello stesso Maestro Lotoro che ha seguito la cerimonia collegato in videoconferenza da Berlino, il Prefetto Maurizio Valiante ha consegnato tre medaglie d'onore conferite dal Presidente della Repubblica ai familiari di altrettanti cittadini del territorio deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra.
«Seppur con una cerimonia sobria e riservata, a causa dell'emergenza sanitaria ancora in atto, abbiamo voluto commemorare quest'oggi le vittime della Shoah ed in particolar modo i deportati di questo territorio, alla cui memoria è conferita la medaglia d'onore da parte del Presidente della Repubblica» ha dichiarato il Prefetto Valiente. «Solo ripercorrendo la storia e questi tragici momenti di orrore è davvero possibile vivere razionalmente il presente ed evitare che gli errori e gli orrori del passato possano ripetersi. Foraggiare e custodire la memoria contribuisce altresì a rimuovere la cappa dell'indifferenza e per questo bisogna collaborare e rendersi parte attiva e diligente per respingere ogni forma di abuso, sopraffazione e discriminazione, affermando così pienamente i principi di democrazia, libertà, uguaglianza e garanzia dei diritti civili. Abbiamo inoltre voluto condividere questa giornata, seppur a distanza, con il maestro Francesco Lotoro, che sta svolgendo un lavoro straordinario per salvaguardare l'incommensurabile patrimonio artistico-culturale rappresentato dalla notevole produzione musicale recuperata nei luoghi della cattività e della prigionia ed è tra i principali promotori del progetto di realizzazione, a Barletta, della Cittadella della Musica concentrazionaria, il più grande hub del mondo dedicato alla musica prodotta nei campi di prigionia».
Le medaglie d'onore sono state conferite ad Antonio Cappelletti di Canosa di Puglia (riconoscimento consegnato al nipote Cosimo Damiano Persichella), Umberto Greco di Barletta (riconoscimento consegnato al nipote Antonio Diodovich) e Michele Grimaldi di Barletta (con consegna della medaglia al nipote omonimo). Riconoscimenti analoghi, negli anni passati, sono stati assegnati anche a cittadini biscegliesi che subirono, purtroppo, identica sorte.