
Attualità
Guerra in Ucraina, Prefettura al lavoro per la gestione dell'accoglienza
Contattati i Comuni per gli alloggi, l'Asl Bt per lo screening sanitario e l'Ufficio scolastico regionale per garantire ai più giovani di seguire le lezioni
Bisceglie - mercoledì 9 marzo 2022
9.28
Il Prefetto della Bat Maurizio Valiante ha partecipato ad una riunione organizzativa in videoconferenza con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ed i vertici regionali di Anci (associazione nazionale comuni italiani) e Upi (unione province italiane) finalizzata all'istituzione di una cabina di regia interistituzionale, composta dai rappresentanti di Regione, Prefetture, forze dell'ordine, Province e Comuni. L'obiettivo è occuparsi degli aspetti connessi agli arrivi, sul territorio, di cittadini ucraini in fuga dalla guerra, con particolare riferimento alle procedure di registrazione, alle attività di screening sanitario ed all'individuazione delle strutture di accoglienza.
Valiante aveva già sensibilizzato i Sindaci della Bat, nel corso di un'apposita riunione, e fornito indicazioni operative per favorire in prima battuta l'aumento della capacità ricettiva del sistema di prima accoglienza che fa capo ai Centri di accoglienza straordinaria (Cas) e del Sistema di accoglienza e integrazione (Sai) del territorio. I rappresentanti dei Comuni sono astati esortati a individuare ulteriori soluzioni alloggiative che possano garantire tutti i servizi necessari ad un'agevole inclusione di cittadini ucraini, secondo la disciplina del sistema Cas, con oneri a carico del ministero dell'interno.
Martedì mattina si è tenuta un'altra videoconferenza, con la partecipazione di referenti dell'Asl Bt e dell'Ufficio scolastico regionale. In sintesi, sarà necessario intercettare e registrare la presenza di cittadini ucraini che abbiano deciso di raggiungere autonomamente propri connazionali (verosimilmente parenti) già residenti nella Bat attraverso "centri di registrazione" da attivare nell'ambito degli uffici anagrafe di tutti i Comuni, per poi dare corso immediatamente alla profilassi sanitaria ed alla regolarizzazione della presenza sul territorio mediante rilascio di permesso di soggiorno per protezione internazionale, nonché all'eventuale inserimento scolastico dei più giovani.
L'azienda sanitaria locale ha manifestato ampia disponibilità ad assicurare lo screening sanitario che preveda tamponi anticovid, eventuale svolgimento del periodo di quarantena in caso di positività e la somministrazione delle vaccinazioni, anche mediante i diversi hub vaccinali già attivati in tutti i comuni. L'Ufficio scolastico regionale ha sollecitato i dirigenti a garantire ai minori il proseguimento del percorso educativo e formativo, fornendo sostegno e accompagnamento all'inclusione scolastica, supporto psicologico e linguistico.
Valiante aveva già sensibilizzato i Sindaci della Bat, nel corso di un'apposita riunione, e fornito indicazioni operative per favorire in prima battuta l'aumento della capacità ricettiva del sistema di prima accoglienza che fa capo ai Centri di accoglienza straordinaria (Cas) e del Sistema di accoglienza e integrazione (Sai) del territorio. I rappresentanti dei Comuni sono astati esortati a individuare ulteriori soluzioni alloggiative che possano garantire tutti i servizi necessari ad un'agevole inclusione di cittadini ucraini, secondo la disciplina del sistema Cas, con oneri a carico del ministero dell'interno.
Martedì mattina si è tenuta un'altra videoconferenza, con la partecipazione di referenti dell'Asl Bt e dell'Ufficio scolastico regionale. In sintesi, sarà necessario intercettare e registrare la presenza di cittadini ucraini che abbiano deciso di raggiungere autonomamente propri connazionali (verosimilmente parenti) già residenti nella Bat attraverso "centri di registrazione" da attivare nell'ambito degli uffici anagrafe di tutti i Comuni, per poi dare corso immediatamente alla profilassi sanitaria ed alla regolarizzazione della presenza sul territorio mediante rilascio di permesso di soggiorno per protezione internazionale, nonché all'eventuale inserimento scolastico dei più giovani.
L'azienda sanitaria locale ha manifestato ampia disponibilità ad assicurare lo screening sanitario che preveda tamponi anticovid, eventuale svolgimento del periodo di quarantena in caso di positività e la somministrazione delle vaccinazioni, anche mediante i diversi hub vaccinali già attivati in tutti i comuni. L'Ufficio scolastico regionale ha sollecitato i dirigenti a garantire ai minori il proseguimento del percorso educativo e formativo, fornendo sostegno e accompagnamento all'inclusione scolastica, supporto psicologico e linguistico.