Il biscegliese Giovanni Ciani sul palco di Fame Lab a Roma. <span>Foto Marco Giugliarelli</span>
Il biscegliese Giovanni Ciani sul palco di Fame Lab a Roma. Foto Marco Giugliarelli
Cultura

Il biscegliese Giovanni Ciani fra i 20 giovani divulgatori di Fame Lab

Dottorando in astrofisica nucleare presso il Gran Sasso Science Institute, ha partecipato alla finale nazionale di Roma

«Io sono le persone che ho incontrato e ora che quest'edizione di Fame Lab si è conclusa posso dire di essere un po' anche biologo matematico astrofisico cosmologo dietista entomologo nanotecnologo biochimico chimico farmacologo neuroscienziato». Con queste parole il biscegliese Giovanni Ciani, 29 anni, dottorando in astrofisica nucleare presso il Gran Sasso Science Institute, ha riassunto l'essenza della sua partecipazione all'evento.

«È stata una bella esperienza, molto diversa dalla vita quotidiana dei laboratori» ha spiegato il nostro giovane concittadino. «La divulgazione è un aspetto importante della ricerca, perché ti avvicina a chi di solito è lontano dal tuo mondo. È per questo che, dopo averci provato l'anno scorso, mi sono iscritto a Famelab anche quest'anno, vincendo le selezioni locali de L'Aquila a metà marzo. Ho quindi partecipato alla masterclass di Perugia dove ho incontrato gli altri vincitori delle 10 fasi locali (per un totale di 20 partecipanti). Venerdì 12 maggio si è tenuta la finale nazionale presso l'Auditorium Parco della Musica, nell'ambito del festival delle scienze di Roma».

Il divulgatore biscegliese ha spiegato in cosa è consistito il suo intervento (molto apprezzato dal pubblico): «Ho parlato di quello di cui mi occupo di solito, ovvero come le stelle producono, tramite la fusione di elementi più leggeri, elementi più pesanti in processi chiamati di nucleosintesi. In questi processi viene poi creata l'energia che fa brillare le stelle e le fa vivere per miliardi di anni. Nello specifico e con il supporto di due peluches, ho spiegato come due protoni (due atomi di idrogeno), si fondono all'interno del Sole: la stella a noi più vicina, che ci fornisce luce e calore».

La vincitrice, Giulia Melchiorre, studentessa di origini sarde dell'Università di Pisa, prenderà parte alla finale mondiale prevista nel mese di giugno a Cheltenham, in Gran Bretagna. «Mi resta il piacere di una bella esperienza, un sacco di divertimento e l'incontro con altri divulgatori provenienti da tutta Italia» ha concluso Giovanni Ciani, un altro biscegliese di cui andar fieri.
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