
Attualità
Lido Conchiglia, due estati trascorse inutilmente fra il danno e la beffa
Pertuso: «In attesa di ottenere il "via libera" al progetto di riqualificazione siamo costretti ad accollarci le spese per la pulizia dell'area»
Bisceglie - martedì 16 luglio 2019
11.24
Una vicenda emblematica, che stride nel modo più sconfortante con qualsiasi velleità turistica della città. Il caso del lido Conchiglia Adriatica di Bisceglie è il combinato disposto tra lo stucchevole rimpallo di competenze e la lentezza di apparati burocratici incapaci di rendere servizio al cittadino.
Lo storico stabilimento balneare appartenuto per decenni alla famiglia Di Liddo-De Candia è passato nelle mani della società Sea & Sun nell'aprile 2018. I nuovi acquirenti presentarono subito un progetto di riqualificazione dell'intera area, con l'obiettivo di dare vita a un lido che avrebbe garantito almeno dieci posti di lavoro, come ha spiegato l'imprenditore Nicola Pertuso a BisceglieViva.
«Purtroppo registriamo l'impossibilità di avviare la nostra attività per la seconda estate consecutiva» ha rimarcato. «Eppure, com'è logico che sia, versiamo regolarmente i canoni di concessione demaniale» ha aggiunto, specificando: «Ci stiamo occupando di tenere puliti i luoghi, ovviamente a nostre spese, con interventi ogni 10-15 giorni e nelle ultime ore abbiamo dovuto far fronte, ancor più del solito, alle azioni sconsiderate di individui che depositano rifiuti nell'area, nonostante l'accesso sia interdetto. Al danno di non poter dare seguito alle nostre aspirazioni imprenditoriali si aggiungono così la beffa per le spese da sostenere e lo sconforto di fronte all'inciviltà di alcuni».
Pertuso, che già gestisce con successo il Villaggio Lido Nettuno tra Bisceglie e Molfetta, è rammaricato per il persistere di una situazione di stallo riguardo il via libera al progetto. «L'obiettivo è valorizzare un angolo di Bisceglie al momento abbandonato, a pochi passi dal porto e dal waterfront, in una zona attrattiva sotto il profilo turistico. Chi investe ha bisogno di risposte chiare e in tempi rapidi: non si può penalizzare in questo modo imprenditori che con le loro attività intendono creare sviluppo e occupazione» ha concluso.
© riproduzione riservata
Lo storico stabilimento balneare appartenuto per decenni alla famiglia Di Liddo-De Candia è passato nelle mani della società Sea & Sun nell'aprile 2018. I nuovi acquirenti presentarono subito un progetto di riqualificazione dell'intera area, con l'obiettivo di dare vita a un lido che avrebbe garantito almeno dieci posti di lavoro, come ha spiegato l'imprenditore Nicola Pertuso a BisceglieViva.
«Purtroppo registriamo l'impossibilità di avviare la nostra attività per la seconda estate consecutiva» ha rimarcato. «Eppure, com'è logico che sia, versiamo regolarmente i canoni di concessione demaniale» ha aggiunto, specificando: «Ci stiamo occupando di tenere puliti i luoghi, ovviamente a nostre spese, con interventi ogni 10-15 giorni e nelle ultime ore abbiamo dovuto far fronte, ancor più del solito, alle azioni sconsiderate di individui che depositano rifiuti nell'area, nonostante l'accesso sia interdetto. Al danno di non poter dare seguito alle nostre aspirazioni imprenditoriali si aggiungono così la beffa per le spese da sostenere e lo sconforto di fronte all'inciviltà di alcuni».
Pertuso, che già gestisce con successo il Villaggio Lido Nettuno tra Bisceglie e Molfetta, è rammaricato per il persistere di una situazione di stallo riguardo il via libera al progetto. «L'obiettivo è valorizzare un angolo di Bisceglie al momento abbandonato, a pochi passi dal porto e dal waterfront, in una zona attrattiva sotto il profilo turistico. Chi investe ha bisogno di risposte chiare e in tempi rapidi: non si può penalizzare in questo modo imprenditori che con le loro attività intendono creare sviluppo e occupazione» ha concluso.
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