
Attualità
Paolo Carito stronca l'estate biscegliese e ammonisce i politici: «Sparare nel mucchio aiuta gli incapaci»
«"Bisceglie sull'onda"? Un'accozzaglia di eventi senza visione e identità»
Bisceglie - domenica 23 giugno 2019
10.51
Considerazioni personali ma meritevoli di riflessione, quelle di Paolo Carito su Bisceglie. Uno dei personaggi più apprezzati nel management italiano, impegnato nell'affascinante sfida di Chianciano Terme città europea dello sport 2019 (è presidente del comitato organizzatore), docente di sport, etica e managerial skills all'Ers Lab dell'Università Luiss "Guido Carli" e in organizzazione e project management degli eventi sportivi per il Master in sport business managemente della 24 Ore Business School. Un uomo che alla sua città potrebbe dare tantissimo, se fosse messo nelle condizioni.
«I piani strategici delle grandi organizzazioni si deve saperli fare. Bisogna studiare, avere talento e grande personalità. Per esempio "Bisceglie sull'onda" è un'accozzaglia di eventi, senza una visione e una precisa identità storica, territoriale e di prospettiva» ha affermato Carito.
«Non parliamo di turismo. Il turismo è un'altra cosa e non basta un simil talk show fatto sul tema per innescare un percorso verso una strategia turistica. E non mi si venga a dire che con quel programma si sono accontentati tutti i gusti, le tasche e le età. Perché questa non è strategia ma solo un modo per dare rappresentanza a tutte le istanze elettorali. Quindi un'altra cosa che non ha nulla a che fare con una strategia» ha aggiunto.
Rivolgendosi ai politici, Carito ha spiegato il suo punto di vista su un aspetto ben preciso: «Criticare alzando i toni e sparando nel mucchio aiuta gli incapaci perché li rende vittime di eventuali attacchi denigratori. Bisogna bandire le deficienze con critiche mirate, pensate, argomentate e analitiche. Ce ne sarebbero tante da fare. Perché è solo così che rendi ancora più piccoli tanti ominicchi da strapazzo. È solo così che si evidenzia l'inadeguatezza delle tante mezze figure senza arte né parte che si ergono a competenti».
«I piani strategici delle grandi organizzazioni si deve saperli fare. Bisogna studiare, avere talento e grande personalità. Per esempio "Bisceglie sull'onda" è un'accozzaglia di eventi, senza una visione e una precisa identità storica, territoriale e di prospettiva» ha affermato Carito.
«Non parliamo di turismo. Il turismo è un'altra cosa e non basta un simil talk show fatto sul tema per innescare un percorso verso una strategia turistica. E non mi si venga a dire che con quel programma si sono accontentati tutti i gusti, le tasche e le età. Perché questa non è strategia ma solo un modo per dare rappresentanza a tutte le istanze elettorali. Quindi un'altra cosa che non ha nulla a che fare con una strategia» ha aggiunto.
Rivolgendosi ai politici, Carito ha spiegato il suo punto di vista su un aspetto ben preciso: «Criticare alzando i toni e sparando nel mucchio aiuta gli incapaci perché li rende vittime di eventuali attacchi denigratori. Bisogna bandire le deficienze con critiche mirate, pensate, argomentate e analitiche. Ce ne sarebbero tante da fare. Perché è solo così che rendi ancora più piccoli tanti ominicchi da strapazzo. È solo così che si evidenzia l'inadeguatezza delle tante mezze figure senza arte né parte che si ergono a competenti».