
Attualità
Sicurezza e viabilità, Spina: «Anche i Vigili del Fuoco bloccati nel traffico biscegliese»
L'ex primo cittadino propone misure per impedire il parcheggio selvaggio
Bisceglie - lunedì 21 luglio 2025
8.26
Interviene con toni critici il consigliere comunale di opposizione Francesco Spina sulla gestione della sicurezza urbana e della viabilità cittadina. In una nota, Spina evidenzia problematiche che, a suo dire, stanno compromettendo l'efficacia dei soccorsi e la tutela dei cittadini: «Ambulanze che spesso non raggiungono per tempo i cittadini che chiedono soccorso a causa di disorganizzazione pubblica – lavori caotici senza programmazione, mancanza di controlli – e Vigili del Fuoco "bloccati" nel traffico selvaggio biscegliese, causato anche dalla mancata installazione di dissuasori al parcheggio nelle zone nevralgiche della viabilità. Nel frattempo, la gente chiede aiuto in preda al panico».
Spina sottolinea l'importanza della prevenzione e della programmazione, oltre il semplice richiamo alla responsabilità individuale: «È giusto dare la colpa a chi parcheggia in divieto di sosta o a chi commette un errore umano, ma un'amministrazione attenta deve prevedere che non ci troviamo nel mondo delle fiabe in cui tutti rispettano alla lettera le regole e il buon senso. Altrimenti, non ci sarebbero le forze di polizia e i piani di prevenzione ed emergenza, che presuppongono proprio gli imprevisti dovuti all'inosservanza delle regole o al caso fortuito».
Nel comunicato, Spina richiama alcune scelte adottate durante il suo mandato da sindaco: «Quando realizzai la pista ciclabile sulla litoranea, preferii i cordoli in gomma, più sottili e meno ingombranti, rispetto ai grossi blocchi attuali di cemento, realizzati successivamente. In più, installammo dei dissuasori per impedire il parcheggio sul lato opposto della pista, in corrispondenza della parte più stretta della strada».
Il consigliere cita anche una misura specifica legata alla stagione estiva: «Proprio in corrispondenza dell'attuale sede estiva del Beverly, feci prevedere – con una convenzione con le Misericordie d'Italia – un presidio di primo soccorso con un'automedica che stazionasse tutta la notte nella zona della movida, quando sulla nostra litoranea c'erano migliaia di giovani e file interminabili di macchine nelle ore serali e notturne».
Spina conclude sottoponendo alcune di queste misure all'attenzione dell'amministrazione in carica: «Sono misure che si possono riprendere e che propongo con spirito costruttivo a questa amministrazione, che mi sembra distratta da altre questioni che non riguardano certamente l'interesse pubblico e gli interessi della stragrande maggioranza dei cittadini biscegliesi, chiamati ormai con rigore solo a pagare imposte, tasse e tributi, e mai a ricevere i corrispettivi servizi pubblici».
Spina sottolinea l'importanza della prevenzione e della programmazione, oltre il semplice richiamo alla responsabilità individuale: «È giusto dare la colpa a chi parcheggia in divieto di sosta o a chi commette un errore umano, ma un'amministrazione attenta deve prevedere che non ci troviamo nel mondo delle fiabe in cui tutti rispettano alla lettera le regole e il buon senso. Altrimenti, non ci sarebbero le forze di polizia e i piani di prevenzione ed emergenza, che presuppongono proprio gli imprevisti dovuti all'inosservanza delle regole o al caso fortuito».
Nel comunicato, Spina richiama alcune scelte adottate durante il suo mandato da sindaco: «Quando realizzai la pista ciclabile sulla litoranea, preferii i cordoli in gomma, più sottili e meno ingombranti, rispetto ai grossi blocchi attuali di cemento, realizzati successivamente. In più, installammo dei dissuasori per impedire il parcheggio sul lato opposto della pista, in corrispondenza della parte più stretta della strada».
Il consigliere cita anche una misura specifica legata alla stagione estiva: «Proprio in corrispondenza dell'attuale sede estiva del Beverly, feci prevedere – con una convenzione con le Misericordie d'Italia – un presidio di primo soccorso con un'automedica che stazionasse tutta la notte nella zona della movida, quando sulla nostra litoranea c'erano migliaia di giovani e file interminabili di macchine nelle ore serali e notturne».
Spina conclude sottoponendo alcune di queste misure all'attenzione dell'amministrazione in carica: «Sono misure che si possono riprendere e che propongo con spirito costruttivo a questa amministrazione, che mi sembra distratta da altre questioni che non riguardano certamente l'interesse pubblico e gli interessi della stragrande maggioranza dei cittadini biscegliesi, chiamati ormai con rigore solo a pagare imposte, tasse e tributi, e mai a ricevere i corrispettivi servizi pubblici».