
Attualità
Spina all’attacco: «Turismo in calo, città abbandonata. L’estate biscegliese non esiste più»
La denuncia del consigliere di opposizione: «Pressione tributaria raddoppiata, degrado ovunque e mancanza di eventi nei quartieri»
Bisceglie - martedì 5 agosto 2025
8.37
«Netto calo di presenze turistiche, pressione tributaria raddoppiata, igiene precaria, degrado generale, parchi e teatri chiusi». È un atto d'accusa duro quello lanciato in consiglio comunale da Francesco Spina, consigliere di opposizione ed ex sindaco di Bisceglie, che ha espresso preoccupazione per la situazione della città, parlando di «forte allarme» tra commercianti e cittadini.
«Nel mese di luglio – ha dichiarato Spina – si è registrato un evidente calo delle presenze turistiche, mentre la pressione tributaria è praticamente raddoppiata negli ultimi anni. A fronte di questi aumenti, non ci sono stati adeguati contributi a sostegno del commercio, delle associazioni sportive e culturali, delle scuole e delle parrocchie, che un tempo ricevevano decine di migliaia di euro per attività aggregative».
Il consigliere ha poi ricordato le «estati biscegliesi del passato», quando «ogni quartiere era animato da eventi e iniziative di alto livello artistico e culturale, che attiravano turisti e coinvolgevano giovani e anziani. Si percepiva una città viva, organizzata, ammirata da chi veniva da fuori. Oggi – ha affermato – si cerca di nascondere una crisi evidente di presenze turistiche e di vivacità nei locali. È un atto di irresponsabilità politica».
Spina ha infine criticato anche la gestione degli eventi estivi: «I fuochi d'artificio istituzionali sul porto – documentati con foto dall'alto per mostrare cittadini affollati – e quelli abusivi in piazza ogni sera sono la cifra di una città che naviga a vista, tra propaganda e disordine pubblico».
«Nel mese di luglio – ha dichiarato Spina – si è registrato un evidente calo delle presenze turistiche, mentre la pressione tributaria è praticamente raddoppiata negli ultimi anni. A fronte di questi aumenti, non ci sono stati adeguati contributi a sostegno del commercio, delle associazioni sportive e culturali, delle scuole e delle parrocchie, che un tempo ricevevano decine di migliaia di euro per attività aggregative».
Il consigliere ha poi ricordato le «estati biscegliesi del passato», quando «ogni quartiere era animato da eventi e iniziative di alto livello artistico e culturale, che attiravano turisti e coinvolgevano giovani e anziani. Si percepiva una città viva, organizzata, ammirata da chi veniva da fuori. Oggi – ha affermato – si cerca di nascondere una crisi evidente di presenze turistiche e di vivacità nei locali. È un atto di irresponsabilità politica».
Spina ha infine criticato anche la gestione degli eventi estivi: «I fuochi d'artificio istituzionali sul porto – documentati con foto dall'alto per mostrare cittadini affollati – e quelli abusivi in piazza ogni sera sono la cifra di una città che naviga a vista, tra propaganda e disordine pubblico».